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Crotone-Napoli: commenti a caldo
Le dichiarazione dei tecnici Reja e Carboni, del direttore Marino e del calciatore Giampaolo.

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17 Marzo 2007 -- Reja, allenatore del Napoli:
"Dispiace sicuramente molto perdere a Crotone ma quei due gol iniziali ci hanno condizionati sicuramente troppo, la nostra squadra non aveva mai preso due gol dopo un quarto d’ora. E’ chiaro poi che sul 2-0 diventa difficile recuperare, anche se, eravamo riusciti a fare almeno un gol alla fine del primo tempo, così come mi auguravo. Ci siamo rimessi in partita nel secondo tempo con un paio di opportunità sin dall’inizio ma mi dà l’impressione che oggi la porta non la inquadravamo. Se una cosa abbiamo sbagliato forse è stato che almeno uno dei tre centrali doveva salire prima ed uscire su Sedivec e Giampaolo ma ai ragazzi non posso imputare niente. Abbiamo preso tre pali e la squadra ha cercato di reagire mettendoci tutto anche negli ultimi venti minuti, sebbene con un po’ di disordine ma con grande volontà. Abbiamo poi sicuramente concesso anche a loro qualche palla in più, sfruttando i contropiedi, ma ci potevano anche stare. Purtroppo in fase offensiva non siamo riusciti a metterla dentro e quando è così, vieni penalizzato e perdi la gara.

Ho sudato sette camicie per cercare di raggiungere questo risultato che per noi era importantissimo per poter continuare questa serie, anche in considerazione del fatto che oggi un punto sarebbe stato molto utile alla luce dei risultati ottenuti dai nostri avversari. In questa gara abbiamo giocato come contro il Rimini ed il Genoa, che avevano degli esterni molto veloci. Siamo stati molto bassi rispetto alle altre volte e non abbiamo fatto le diagonali centrali ma sotto questo punto di vista abbiamo subito la loro iniziativa anche perché Sedivec e Giampaolo sono giocatori molto veloci.

Quando giochi contro queste squadre devi alzarti il più possibile e non dare spazio alle penetrazioni centrali. In altre occasioni, pur giocando con questo sistema di gioco non abbiamo di certo subito così tanto come è accaduto oggi nel primo quarto d’ora. Questo mi dispiace ma nel calcio ci possono anche essere degli episodi non positivi. In altre gare abbiamo fatto molto bene anche affrontando squadre veloci come queste ma oggi non ci è girata sicuramente bene.

L’espulsione ? L’arbitro mi aveva già avvertito di non passare la linea dell’area piccola ma è talmente piccola. Poi si sa notoriamente che io non sto quasi mai seduto e mi muovo. Comunque l’espulsione mi pare esagerata.

La sostituzione di Cannavaro ed il nuovo rulo di Domizzi? E’ stato tolto perché è stato ammonito. Visto poi che loro giocano molto sul contropiede, sul 2-0, ho pensato che poteva essere nuovamente ammonito e per questo dover successivamente giocare in dieci. A quel punto lì ho messi a quattro, proponendo qualcosina in più in fase offensiva. Sono poi soddisfatto per quanto fatto da Domizzi, soprattutto nel primo tempo. Ha riconquistato molte palle ed ha fatto numerosi cambi di palla. Mi dà l’impressione che abbia fatto una buona gara. Ci ha dato consistenza e robustezza nella parte centrale del campo anche se poi siamo mancati in qualcosa nella parte iniziale dell’incontro.

Come dicevo anche prima, forse non ci è andata bene. Soprattutto nel primo tempo meritavamo miglior fortuna. Alla squadra non si può comunque imputare nulla perché viene da 18 risultati utili consecutivi e dovendo ora gestire 15 giorni fino alla prossima partita, sarebbe stato meglio gestirli con un risultato positivo. Bisogna ora mantenere equilibrio, tranquillità e serenità. Avremo modo di recuperare Savini e Gatti ed essere così in buone condizioni nel momento della ripresa.

Come considero la sosta per due settimane? Siamo in un full immersion da quando abbiamo ripreso e Napoli è una piazza molto esigente. Abbiamo speso molto dal punto di vista fisico e mentale e, forse, staccare la spina non ci fa niente altro che bene. Vedremo di approfittarne per poter partire nella maniera adeguata e recuperare il terreno perduto. Comunque, se considerate la classifica attuale siamo sempre in una buona situazione, al di là del Piacenza che ha vinto.
L’andamento del girone di ritorno è comunque buono ed anche gli altri non è che fanno molto. Si viaggia di solito su una media di 1,5 – 1,6 punti a partita ma in questo campionato c’è un sostanziale equilibrio. Abbiamo visto come anche nella parte bassa della classifica iniziano ad esserci squadre che fanno risultato. D’ora in avanti le partite saranno certamente molto più intense e dure. Abbiamo fatto bene fino a questa parte del campionato e non intendo assolutamente cambiare nulla. Oggi è stato un episodio che poi sicuramente analizzeremo insieme e poi ripartiremo alla grande così come abbiamo sempre fatto nei momenti di difficoltà."

Carboni, allenatore del Crotone:
Abbiamo giocato bene ed abbiamo corso numerosi rischi, soprattutto su palle inattive ma non per questo non abbiamo meritato questa vittoria. Siamo riusciti a rimanere aggrappati ad una classifica che ci condanna e questo ci fa capire la difficoltà di questo campionato. Io ho un certo carattere e l‘allenatore deve trasmettere qualcosa alla squadra. Partite come quella di Martedì mi hanno lasciato veramente perplesso e mi hanno fatto pensare che non mi ero fatto capire bene e per questo sono intervenuto duramente in settimana. Ora bisogna restare concentrati ed aggrappati ad una classifica purtroppo deficitaria per così sperare nella salvezza. Domenica prossima contro il Genoa sarà una gara veramente difficile e ci vorrà un grande impegno per portare a casa un risultato positivo.

Giampaolo (nella foto in alto al momento del gol del 2 a 0)giocatore del Crotone:
La vittoria è ancora più bella perché abbiamo incontrato una grande squadra, abbiamo sofferto, ma penso che alla fine la vittoria sia stata meritata. Per noi era fondamentale vincere dopo le due battute di arresto che abbiamo avuto. Questa vittoria ci alza il morale e lo stimolo per andare avanti. E’ una grande soddisfazione vincere contro il Napoli, per me , per il pubblico, per tutti, è una grande cosa. Anche se ero a corto di ossigeno, ho una certa età, ho dato tutto e ne sono contento. Noi giochiamo sempre per vincere, abbiamo una rosa di giocatori molto bravi, per cui il mister sfrutta al massimo le nostre caratteristiche e di conseguenza da quando c’è lui si sfrutta meglio la fase offensiva.

Pier Paolo Marino direttore sportivo del Napoli:
Sapevamo che qui avremo avuto una partita difficile, perchè il Crotone sul suo campo non è che lascia molti punti agli avversari. Poi per il Crotone giocare contro il Napoli è una partita storica, quindi sapevamo che ci sarebbero state delle difficoltà. Francamente non ci pensavamo perché il Napoli non ci ha abituato ad andare sotto di due gol dopo diciotto minuti. E’ stato bravo Carboni, ha preparato bene la partita facendo giocare questi attaccanti aticipi fra le linee, che hanno scombussolato i piani difensivi di Reja. Purtroppo c’è stata anche un po’ di distrazione da parte nostra, ci siamo fatti infilare un po’ di ingenuità. Dal ventesimo minuto in poi il Napoli non ha fatto una brutta partita, credo che ha fatto una partita corretta, giusta. Se doveva venire questa sconfitta meglio che sia venuta a Crotone,che se poi veniva in uno scontro diretto, magari con una diretta concorrente. Il Napoli era in una situazione in campo che doveva togliere assolutamente un difensore, perché loro avevano davanti due mezze punte davanti e noi eravamo messi con tre centrali. Dovendo recuperare la partita sul due a zero, credo che Reja abbia scelto Cannavaro solo perché in quel momento era l’unico ammonito sulla linea difensiva. Una sostituzione dopo 20 minuti è chiaro che lascia un po'’ di amaro in bocca a chi la subisce, magari non capisce il perché. Nell’intervallo Cannavaro e Reja, si sono ampiamente chiariti. Comunque credo che la decisione di Reja sia stata corretta.

A cura di Felice Angelillo