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Solo un pareggio
Partita senza gol ed emozioni. Per la prima volta il Napoli non segna al San Paolo.

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13 Marzo 2007 -- Che fosse una gara difficile per il Napoli, lo sapevano un po' tutti, ma, contro il Vicenza, nessuno si aspettava la completa latitanza del gioco che si è concretizzata in una sola azione gol creata, tra l'altro, su un mezzo errore del portiere Zancopè. Comunque, considerando il fatto che Reja ha dovuto improvvisare una nuova difesa in soli due giorni, il risultato di parità può essere considerato positivamente, soprattutto se si guarda al fatto che il Vicenza, in questo 2007, è la squadra che ha fatto più punti di tutti: ben 18, contro i 17 del Napoli e della Juve, i 14 del Genoa ed i 13 del Bologna.

LA CRONACA - Il gioco parte subito con un ritmo blando, con le due squadre che badano prima a coprirsi che a proporsi. Rullo e Garics operano bene in fase difensiva e cercano di appoggiare anche in fase di attacco. Il Vicenza, inizialmente timoroso, imposta una gara di attesa per tentare, poi, di ripartire in contropiede sfruttando la velocità di Paonessa, Padoin e Schwoch. Al 2' su corner dalla sinistra guadagnato da Bogliacino, Savini ben appostato in area tenta di indirizzare la palla sul secondo palo, ma la palombella è troppo arcuata e la sfera termina oltre la traversa. Al 5' c'è un ottimo cross dalla destra di Garics in area per Calaiò che tutto solo, per piazzarsi la palla sul sinistro consente a Paonessa di recuperare la posizione e deviare in angolo.

Il Vicenza comincia a prendere confidenza con un paio di ripartenze, come quella al 6' di Padoin che va via sulla sinistra, crossa in area, ma fortunatamente per il Napoli, nessuno dei suoi compagni riesce ad intercettarla per deviarla in rete. Al 9' Schwoch va via a Giubilato, lo 'ubrica' con un paio di finte ed appena dentro l'area tenta il tiro in diagonale, ma la palla è debole e Iezzo si stende e blocca (sarà questa l’unica azione in cui il difensore, autore di una buona prova si lascerà sfuggire l’ex bomber azzurro, ndr). Il Napoli sembra risentire psicologicamente di queste ripartenze degli ospiti e comincia ad arretrare il baricentro, con Garics e Rullo che badano principalmente a difendere, limitandosi a varcare la metà campo lo stretto necessario. Ne consegue che il Vicenza, piano piano, diviene padrone del campo e del gioco ed il Napoli comincia a difendersi per tentare di ripartire in contropiede.

Al 13' Bogliacino, servito in area da Dalla Bona, perde il tempo per calciare in rete e consente a Martinelli di recuperare. Al 22' ci prova Foti con un tiro dalla lunga distanza, ma Iezzo blocca a terra senza problemi. Tra errori da una parte e dall'altra e spezzettamenti vari si arriva al 41' quando Paonessa va via in velocità ai centrali del Napoli, si incunea in area, ed al momento di calciare viene anticipato dal recupero di Rullo che da dietro riesce a deviare la palla in angolo sulla sinistra, rischiando anche l'autogol. Al rientro dalla pausa, Reja manda subito in campo Sosa al posto di Bucchi, ma è sempre il Vicenza a rendersi pericoloso ed a sfiorare la rete, come al 3' quando, su angolo dalla destra, Fissore, all'altezza del dischetto del rigore, spedisce la palla a lato. Gregucci inserisce forze fresche mandando in campo Raimondi per Paonessa, mentre Reja toglie Calaiò ed inserisce De Zerbi. Il Napoli non riesce a prendere in mano le redini del gioco ed il pubblico comincia a rumoreggiare perchè non gradisce lo spettacolo.

Al 31' Foti, al centro dell'area azzurra, vede il suo tiro deviato in angolo sulla sinistra da Savini. Gregucci toglie Schwoch ed inserisce Cavalli, mentre Reja toglie Amòdio ed inserisce Trotta. Solo al 41' il Napoli riesce davvero a rendersi pericoloso, quando su lancio di Rullo per la testa di Sosa, esce a vuoto Zancopè e Trotta, di testa, a porta vuota, manda a lato. La gara si avvia così verso la fine con Foti che lascia il posto a Zanini il quale, appena entrato, si fa ammonire per un fallo su Savini. Il difensore del Napoli restituisce il fallo un minuto più tardi e si becca l'ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Crotone. Al 48' sperano i tifosi del Napoli quando Pieri assegna una punizione dal limite, ma ben presto dalla speranza di andare in gol, i tifosi passano al sospiro di sollievo per non averlo subito, poiché il tiro di De Zerbi dal calcio piazzato, si infrange sulla barriera ed innesca il contropiede del Vicenza (4 uomini vicentini contro 3 azzurri). Fortunatamente Dalla Bona riesce a rientrare e a deviare in angolo, angolo che Pieri non lascia battere perchè decreta la fine delle ostilità.

CONSIDERAZIONI FINALI - A nostro avviso, possiamo riconfermare che il risultato di parità è stato più che giusto e che anzi potrebbe stare anche un po' stretto al Vicenza, viste le palle gol create. Ma ribadiamo anche il fatto che le assenze in contemporanea dei tre difensori centrali Cannavaro, Maldonado e Domizzi, oltre che di Gatti, senza ombra di dubbio, hanno influito negativamente sulla prestazione degli azzurri. Purtroppo, nonostante l'ottima prova dei sostituti, reinventare una difesa in soli due giorni non è una cosa facile, poiché ci sono meccanismi come la famigerata 'diagonale' o automatismi come il fuorigioco, senza contare poi la sola intesa con uno sguardo, insomma, tutte cose che non si ottengono in un non nulla. Ecco perchè la squadra è parsa abbastanza timorosa e non è riuscita ad esprimersi, con i consueti titolari, come Grava, Savini, Dalla Bona e Bogliacino che hanno badato più ad aiutare i nuovi innesti Rullo e Garics (per l'occasione molto bravi nella fase difensiva) che a proporsi in avanti. Quindi diventano ingiudicabili, a nostro avviso, anche le prestazioni degli attaccanti, lasciati troppo isolati ed in balia degli avversari, per poter essere in grado di superare una difesa di una squadra che nelle ultime 8 gare, compresa quella di oggi, ha incassato solo 3 gol, realizzandone 13: il Napoli, nelle stesse 8 gare, di gol ne ha presi 7, realizzandone 12! Singolare, poi, il fatto che per la prima volta in questo campionato, il Napoli non è riuscito a segnare al San Paolo. Altre volte, seppur pareggiando, infatti, era sempre andato in gol fra le mura amiche. In definitiva, visto come stavano le cose, si può parlare, nonostante la classifica dia indicazioni diverse, di un punto guadagnato (18esimo risultato utile consecutivo fatto di 8 vittorie e 10 pareggi), anche perchè, siamo convinti che il Vicenza visto oggi, darà filo da torcere anche ai nostri diretti concorrenti per la lotta alla promozione. Non a caso, quindi, la squadra dell'ex Schwoch, era reduce da 4 vittorie consecutive in trasferta contro Lecce, Piacenza, Frosinone, Cesena, oltre che dai pareggi interni con Juve e Mantova.


A cura di Michele Spampanato