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Pareggio di rigore
Al gol dal dischetto di Calaiò nel primo tempo, risponde, sempre dal dischetto Jeda nella ripresa.

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10 Marzo 2007 -- E' finita col risultato di 1 a 1 la gara fra Rimini e Napoli decisa da due calci di rigore che hanno visto per protagonista il paraguaiano Rubens Maldonado fresco di convocazione in Nazionale. Infatti, è stato il difensore azzurro a procurarsi il rigore realizzato da Calaiò, al suo 10° centro stagionale, e sempre il difensore azzurro ha commesso il fallo di mano che ha portato al pareggio di Jeda. Dopo un avvio scoppiettante i ritmi di gara si sono abbassati ed alla fine le emozioni non sono state molte

Parte subito forte il Rimini rendendosi pericoloso già al 01', grazie anche ad una palla persa a centrocampo De Zerbi: va via Valiani, allarga a sinistra per Ricchiuti che crossa basso in area e Jeda, a due passi dalla porta di Iezzo, non riesce a deviare in rete. Al 06' Valiani, servito al centro dell'area azzurra, non riesce a colpire la palla in maniera corretta poiché costretto ad indietreggiare col corpo finendo col spedirla alta sulla traversa. Al 07' si vede per la prima volta il Napoli con un traversone in area di De Zerbi per Dalla Bona che a pochi passi da Handanovic non riesce a trovare lo spunto per deviare in rete. All' 11' scatta il contropiede del Napoli con Calaiò che serve per De Zerbi, il quale allarga prontamente per Bogliacino che, in area di rigore, perde il tempo per sistemarsi la palla e consente alla difesa del Rimini di recuperare. Al 18' l'episodio del calcio di rigore per il Napoli: su corner dalla sinistra, Maldonado, in area, viene trattenuto vistosamente da Porchia, mentre Domizzi vede il suo colpo di testa deviato da Handanovic e così Dondarini indica il dischetto fra le proteste dei padroni di casa.

Al 19' il Napoli passa in vantaggio con Calaiò che spiazza Handanovic realizzando il suo 4° gol dal dischetto e poi corre in panchina ad abbracciare Bucchi. Il Rimini sembra accusare il colpo e non riesce a rendersi pericoloso, mentre il Napoli, pago dell'1 a 0 si limita a difendere il vantaggio tentando di ripartire in contropiede. Al 22' tenta il tiro dalla lunghissima distanza De Zerbi con la palla che termina a lato. Al 29' contropiede del Rimini con Jeda, interviene Domizzi da dietro e devia in angolo sulla sinistra: sul corner il colpo di testa di Peccarisi viene bloccato da Iezzo. La partita scorre verso la fine del primo tempo senza azioni degne di nota, ma c'è da segnalare l'ingresso in campo al 32' di Montervino per Gatti infortunato (il giocatore potrebbe averne almeno per 20 giorni, le sue condizioni saranno valutate meglio al rientro a Napoli, domani mattina). Questo cambio, alla lunga risulterà influire sulla gara degli azzurri, infatti, Reja dovrà spostare Bogliacino al centro e Dalla Bona a sinistra, con Montervino che si piazza a destra. Da segnalare poi anche le ammonizioni per Maldonado, Domizzi e Cannavaro che non solo hanno pesato sulla prestazione del Napoli, ma peseranno anche sulla gara di martedì col Vicenza poiché i 3 verranno squalificati e dunque Reja dovrà reinventare la difesa. La triangolazione Valiani-Ricchiuti al 46', col tiro dell'argentino che termina di poco a lato, segna la fine del primo tempo.

Ad inizio ripresa, il Rimini si riversa a testa bassa in avanti, col Napoli che sembra da subito preoccupato principalmente a difendersi e così dopo appena 2' Dondarini assegna il rigore per i padroni di casa, quando Vitiello crossa dalla destra in area per Jeda e Maldonado, saltando per anticiparlo, allarga il braccio deviando la sfera. Al 03' il Rimini pareggia grazie a Jeda dal dischetto con Iezzo che intuisce la traiettoria, ma non riesce a raggiungere la sfera che si insacca alla sua sinistra a mezz'altezza. Il Rimini, galvanizzato dal pareggio, si riversa in avanti con un pressing asfissiante. Il Napoli torna a farsi vedere al 10' con un tiro dalla distanza di Dalla Bona che termina di poco alto sulla traversa. Al 17' crossa dalla destra Baccin in area per Cascione che, di testa, serve all'indietro per Ricchiuti il quale, lasciato solo al centro dell'area, colpisce in malo modo spedendo sul fondo. Gli azzurri, forse condizionati dalle tante ammonizioni, sembrano 'scarichi' mentalmente ed il Rimini così ha la meglio sul piano del gioco. Al 26' perde palla a centrocampo Savini, va via sulla destra Baccin ed una volta entrato in area, spedisce sopra la traversa. Reja inserisce allora Sosa per De Zerbi, mentre Acori manda in campo Moscardelli per Jeda. Al 27' un tiro dalla lunghissima distanza di Cardinale, costringe Iezzo a tuffarsi alla sua destra e a smanacciare la palla che gli rimbalza davanti, poi Cannavaro spazza in fallo laterale.

Al 35' Moscardelli, servito in area sulla destra, con una finta salta Domizzi e tenta il tiro sul secondo palo, ma Cannavaro di testa devia in angolo sulla destra. Acori manda in campo Pagano per Baccin e Bischeri per Ricchiuti, mentre Reja inserisce Trotta per Calaiò. La partita si avvia stancamente e senza emozioni verso la fine con le squadre paghe del pareggio, ma sono gli uomini di Reja a sfiorare il colpaccio al 50' quando su punizione sulla trequarti di sinistra guadagnata da Bogliacino, Trotta crossa in area dove Dalla Bona, spalle alla porta, riesce a colpire di esterno sinistro, seppur in maniera scomposta con Handanovic che cadendo all'indietro è bravo a salvare sulla linea di porta smanacciando la sfera. La palla giunge a Sosa il quale la rimette al centro prontamente, ma un difensore del Rimini riesce a deviare in angolo, angolo che Dondarini non lascerà battere per lo scadere dei 5' di recupero concessi.

Il risultato di parità finale è a nostro avviso giusto, con entrambe le squadre che potevano ed hanno provato a vincere, anche se alla fine, come già detto, ci è sembrato che entrambe abbiano badato principalmente a non perdere. Per il Napoli è un punto importante sia perchè ottenuto su un campo difficile e contro una squadra che gli azzurri hanno sempre sofferto a causa della rapidità di Ricchiuti e Jeda, sia perchè, in chiave classifica avulsa, a parità di punti, gli azzurri saranno avvantaggiati per aver vinto la gara di andata. A nostro avviso ha influito sulla gara l'infortunio di Gatti che ha costretto a rivedere il centrocampo spostando Bogliacino al centro, dove rende di meno, rispetto a quando gioca da centro sinistra, così come Dalla Bona, che spostato a sinistra, rende di meno rispetto a quando gioca a destra. Si potrebbe quindi appuntare sull'assenza in panchina di un giocatore come Amòdio, l'unico in grado di sostenere lo stesso ruolo di Gatti. Sulla gara degli azzurri hanno poi influito le tante ammonizioni (Cannavaro, Domizzi, Gatti, Maldonado e Bogliacino) che adesso influiranno anche sulla prossima partita in programma martedì. Infatti, tutta la difesa titolare sarà squalificata e Reja sarà costretto a reinventarla proprio contro una delle squadre più in forma del momento, il Vicenza del sempre verde Stefan Schowch. Di sicuro è ipotizzabile l'impiego di Giubilato e di Rullo, con Savini spostato come difensore centrale, mentre come terzo di difesa si può pensare a Grava, con eventualmente Trotta, o Garics in campo dal primo minuto, sempre che il tecnico friulano non decida di passare ad un 4-4-2. Certamente al cosa che più ci preoccupa e fa paura è il pensiero di uno scontro Giubilato-Schowch, oggi lasciato da Gregucci a riposo (per il solo primo tempo) proprio in vista della gara col Napoli, soprattutto per la nota 'lentezza' del primo e la nota 'velocità' nonostante i 37 anni, del secondo. Come ultima considerazione, resta poi il dubbio sulla coppia De Zerbi-Calaiò: infatti, sebbene il bomber azzurro con i suoi 10 gol ha regalato ben 19 dei 48 punti che il Napoli attualmente ha in cascina, la presenza di Bucchi al fianco del fantasista ci sembra meglio assortita dal punto di vista tecnico-tattico e forse non è un caso che il Napoli ha realizzato più di un gol proprio quando in campo c'erano Bucchi e De Zerbi (Treviso, Brescia, Triestina e Spezia).

A cura di Michele Spampanato