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Super Bogliacino
Vittoria sofferta, ma meritata. Accade tutto nel secondo tempo. Grande prova dell'uruguagio.

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03 Marzo 2007 -- Il Napoli, oggi pomeriggio contro lo Spezia, oltre alla vittoria fra le mura amiche, ha ritrovato l'apporto del pubblico, seppur limitato ai soli abbonati, grazie all'istallazione record dei tornelli. Reja, che non vuole rischiare Iezzo, affida la difesa della propria porta a Gianello e per la prima volta in questo campionato ripropone lo stesso undici iniziale della precedente gara vinta con la Triestina e, forse, è solo un caso il fatto che, poi, la gara con lo Spezia, sia finito con lo stesso punteggio: 3 a 1. In attacco, dunque, ci sono ancora una volta Bucchi e De Zerbi, mentre sul fronte avversario, il tecnico Soda si affida al tridente Colombo, Guidetti, Guzman.

Il Napoli parte subito bene ed al 01' ci prova Bogliacino con un tiro dalla distanza che termina di poco alto sulla traversa. All'08 il Napoli sfiora il gol con un colpo di testa di De Zerbi su cross dalla sinistra di Savini che termina di poco a lato. La squadra di Reja gioca bene, si vedono ottime trame di gioco, ma manca sempre l'ultimo passaggio. Lo Spezia, ben messo in campo, bada principalmente a difendersi per poi puntare sulle veloci ripartenze dei propri attaccanti e così gli ospiti si rendono pericolosissimi al 15' con Colombo che a pochi passi dalla porta difesa da Gianello manda incredibilmente sul fondo graziando il Napoli. La squadra di Reja continua a fraseggiare bene, ma non riesce a trovare i varchi per affondare nel muro difensivo alzato dagli ospiti che piano piano cominciano a venire fuori dalla propria area, facendo tremare i tifosi azzurri, come al 32' quando Confalone, servito in area del Napoli, all'altezza del dischetto del rigore, calcia di sinistro mandando di pochissimo alla destra di Gianello immobile.

Gli ospiti, sfiorano per la terza volta il gol al 38' quando da un cross dalla sinistra di Colombo, Guzman, in area, colpisce con la nuca mandando di poco alto sulla traversa. Così, la prima frazione di gioco, si chiude sul risultato di 0 a 0 e con il pubblico che accenna qualche timido fischio. Ad inizio ripresa Reja prepara un cambio per tentare di sbloccare la gara, inserendo Trotta per Grava e la mossa gli da subito ragione, infatti, proprio al 01', su cross dalla destra del nuovo entrato, Bogliacino stacca di testa indirizzando sul palo alla sinistra di Santoni che tocca la sfera, ma non riesce a deviarla: Napoli 1, Spezia 0. Passano 4' e la gara sembra mettersi in discesa per gli azzurri, quando Confalone viene espulso dal direttore di gara, il signor Giannoccaro della sezione di Molfetta, per doppia ammonizione. Purtroppo, l'ennesimo calo di concentrazione, consente allo Spezia di pervenire al meritato pareggio al 07', quando Guidetti va via in velocità alla difesa azzurra, entra in area ed a tu per tu con Gianello, spara un diagonale a botta sicura, che il portiere azzurro respinge alla grande con la punta del piede, ma non può nulla sul tiro di Colombo che lasciato solo arriva da dietro e mette in gol praticamente a porta sguarnita: Napoli1, Spezia 1.

Gli azzurri non ci stanno e si riversano a capo fitto in avanti, mentre lo Spezia, con un uomo in meno si difende nella propria metà campo con un 4-4-1. Al 13' ci prova Trotta con un tiro al volo dalla distanza, ma la palla termina di poco a lato. Un minuto più tardi, ancora Trotta crossa basso per Bucchi che lascia scorrere con una finta a cercare un compagno alle sue spalle che, però non c'è e l'azione sfuma. Al 14' reclamano gli azzurri per un calcio di rigore per un fallo di Giuliano ai danni di Savini, ma per il direttore di gara è tutto regolare. Soda inserisce a questo punto forze fresche, togliendo Colombo per Gorzegno; Reja risponde inserendo Calaiò per Dalla Bona, passando ad un 3-4-3, con De Zerbi largo a destra, Calaiò a sinistra e Bucchi centrale. Purtroppo per gli azzurri, dopo un colpo al volto in uno scontro di gioco, al 24’, Trotta è costretto ad uscire (il calciatore dirà di avere avuto un offuscamento della vista) e così Reja è costretto ad inserire Garics per il centrocampista autore dell'assist vincente del gol di Bogliacino.

Il Napoli si riversa tutto in attacco esponendosi al pericoloso contropiede avversario ed al 27' è davvero grandissimo ed importantissimo il salvataggio di Bogliacino su Guzman che, involatosi verso la porta di Gianello, tutto solo, entrato in area, al momento di calciare, si vede sottrarre la palla dal centrocampista azzurro. Sciupa malamente Calaiò al 27', su cross dalla sinistra di De Zerbi, quando con un colpo di testa da ottima posizione, manda la palla a lato. Soda sente la pressione della squadra azzurra e così toglie un attaccante per un difensore, inserendo Ponzo al posto di Guzman. Le cose sembrano mettersi male per il Napoli, quando al 30' Cannavaro si infortuna al ginocchio destro: Reja ha esaurito le sostituzioni e così viene praticamente ristabilita la parità numerica col difensore azzurro che resta in campo, ma è praticamente immobile. Al 33' ci prova Domizzi con un tiro dalla distanza, ma Santoni blocca in presa plastica. Al 33' Bucchi chiede un rigore per un fallo di mani di Scarlato che l'arbitro non concede poiché il braccio era attaccato al corpo.

Al 35', quando la gara sembra ormai incanalata verso il pareggio, la fortuna torna a sorridere agli azzurri e così, Calaiò, sfruttando l'errore del portiere Santoni che si lascia scivolare la palla dalle mani, mette a segno il gol del 2 a 1 a porta vuota, salendo così a quota 9 nella classifica dei capocannonieri. Il Napoli, passato in vantaggio, non perdono la testa e, così, con De Zerbi spostato a fare il terzino destro, e Garics spostato nel ruolo di difensore centrale al posto di Cannavaro, tiene a bada lo Spezia che si riversa in attacco per agguantare almeno il pareggio. Il tecnico Soda, toglie Frara ed inserisce Alessi, De Zerbi viene ammonito per un fallo di mano (per il Napoli era stato ammonito in precedenza anche Cannavaro). Stavolta gli azzurri mantengono alta la concentrazione e gestiscono il possesso palla, senza buttarla via inutilmente e così al 47' chiudono definitivamente la gara grazie ad una bella sgroppata di Savini che, servito da Calaiò, si fa tutto il campo e giunto al limite dell'area avversaria serve sulla destra per l'accorrente Bucchi, il cui tiro, lemme lemme, lasciando tutti col fiato sospeso per qualche secondo, termina in rete dopo aver scavalcato Santoni in uscita. Al 48' Bucchi ha nei piedi la possibilità di effettuare una doppietta, ma stavolta, il tiro dal limite viene respinto dall'uscita precipitosa di Santoni.

E così, dopo 4' di recupero, si chiudono le ostilità fra Napoli e Spezia con gli azzurri si riportano in testa alla classifica in attesa del posticipo fra Juve e Piacenza, in programma domani sera. C'è da dire subito che lo Spezia lascia il San Paolo a testa alta perchè ha giocato molto bene ed ha messo in grande affanno la retroguardia azzurra e forse se non fosse stato per quell'errore di Santoni che ha regalato la palla del 2 a 1 a Calaiò e senza la strepitosa gara di Bogliacino, che oltre ad aver realizzato il gol dell'1 a 0, ha salvato la sua porta quando si era ancora sull'1 a 1, la gara sarebbe finita diversamente. Comunque, la cosa importante è aver sfruttato questo turno casalingo, non tanto per riportarsi in testa alla classifica, ma quanto per cominciare a distaccare le rivali per la promozione, infatti, adesso la terza è a 5 punti (sempre in attesa del posticipo di domani). Come nota particolare, c'è da segnalare che per la prima volta in questo campionato, gli azzurri hanno trovato sia il gol di Bucchi, che quello di Calaiò. Un plauso, comunque, va fatto a Reja che ancora una volta, e come ormai sta accadendo da tempo, ha dimostrato di aver ragione nelle sue scelte. La squadra è indubbiamente in crescita in alcuni uomini che fino ad oggi erano un po' mancati, come ad esempio Bucchi, che oggi, al di là del fatto di essere giunto al suo terzo gol consecutivo, l'ottavo stagionale, si è mosso molto bene, cominciando ad avere un certo miglioramento anche sulle 'spizzate' di testa. Bene anche Garics, che nei 20' finali si è comportato bene, così come Savini, che da quando è arrivato Rullo, sembra essere rinato ad un nuovo campionato, ma in generale, tutta la squadra è parsa, fisicamente a posto ed in miglioramento. L'unico appunto che si può fare a questa squadra, è il fatto che sembra non riuscire a fare tesoro degli errori commessi in precedenza, infatti, si è ripetuto il calo di concentrazione già visto contro l'Arezzo e la Triestina (senza contare le altre gare che sono costati pareggi per disattenzioni, come ad esempio nella trasferta di Vicenza). Tra l'altro, questa situazione, sembra che stia creando una sorta di apprensione nella squadra, sulla sua capacità di portare in porto il risultato. Reja, dunque, dovrà lavorare in settimana sull'aspetto 'concentrazione', anche perchè, sabato prossimo, il Napoli sarà chiamato alla difficile trasferta di Rimini, in quello che sarà il primo scontro diretto lontano dalle mura amiche e, sinceramente, l'attacco del Rimini, sembra fatto di ben altra caratura rispetto a quello dello Spezia. Per il momento, comunque, bene così e guardiamo avanti con fiducia.

A cura di Michele Spampanato