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La forza del gruppo
De Zerbi prende per mano la squadra ed il Napoli espugna il 'Nereo Rocco' battendo la Triestina.

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24 Febbraio 2007 -- Nella venticinquesima giornata di serie B, ventiquattresima effettiva in attesa di recuperare la prima giornata di ritorno in programma il 17 di aprile, il Napoli, reduce dal pareggio interno con l'Arezzo era chiamato alla vittoria in trasferta per recuperare i punti persi nei minuti finali domenica scorsa. Reja, costretto a fare a meno di Iezzo a causa di una contrattura al polpaccio (al rientro a Napoli saranno valutate le sue condizioni), affida la difesa della porta azzurra a Gianello che per l'occasione è anche capitano, in difesa rientra Domizzi, confermato Gatti a centrocampo, mentre in attacco, al fianco di De Zerbi, Bucchi viene preferito a Calaiò. Agostinelli si affida alla velocità di Eliakwu per superare la difesa del Napoli che notoriamente 'soffre di lentezza’.

La gara comincia subito a ritmi elevati, con i giocatori della Triestina, in maglia rossa, che vanno costantemente in pressing sui portatori di palla azzurri costringendoli all'errore e così all' 8' Della Rocca entra in area dalla destra, ma Maldonado fa muro e la difesa del Napoli si salva in angolo. Al 9'un tiro dal limite di Marchesetti termina di poco alto sulla traversa. Giusto il tempo di rimettere la palla in gioco che i padroni di casa passano in vantaggio (09' pt) con Silva Ceron, al secondo centro stagionale: Eliakwu va via sulla destra sfruttando un lancio sbagliato di Domizzi, salta Maldonado e crossa al centro, Gianello, tuffandosi, si stende con la mano, ma non riesce a deviare la palla e così Silva Ceron lasciato tutto solo mette in rete a porta praticamente sguarnita. Il Napoli sembra frastornato ed al 14' Gianello è costretto ad uscire fino al limite della propria area per anticipare Della Rocca scattato sul filo del fuorigioco.

Al 18' ci prova Gatti con un tiro dal limite, ma la palla termina di poco a lato della porta difesa da Rossi. Al 25' c'è un'ottima verticalizzazione di Bogliacino in area per De Zerbi che viene fermato in angolo sulla sinistra. Sul traversone basso di De Zerbi in area, Domizzi cade a terra reclamando il rigore (25'), ma l'arbitro lascia proseguire e così scatta il contropiede della Triestina (26' pt) con Marchesetti che va via sulla destra, si fa tutto il campo senza che nessuno degli azzurri riesca a fermarlo e poi, entrato in area, grazia il Napoli spedendo il suo diagonale sul fondo. A questo punto, il Napoli comincia piano piano ad aumentare la sua pressione ed a rendersi sempre più pericoloso: al 27' sul colpo di testa di Domizzi da traversone di De Zerbi, Rossi salva sulla linea di porta e poi Allegretti spazza. Al 32' De Zerbi servito ottimamente in area, ancora da Bogliacino, perde il tempo per calciare e consente alla difesa avversaria di deviare in angolo sulla sinistra. Ma sul corner, sempre al 32' arriva il gol del pareggio degli azzurri: sul traversone di De Zerbi, di testa, Paolo Cannavaro, fra due avversari, trova l'angolo giusto e riporta le squadre sul risultato di parità. Il Napoli continua a rendersi pericoloso ed al 35' è ancora una volta bravo Rossi a salvare la propria porta smanacciando lo splendido colpo di testa di Domizzi giunto ancora su traversone di De Zerbi, vero uomo faro del Napoli.

Si va così al riposo col risultato di uno a uno che tutto sommato agli azzurri sta anche stretto. Ad inizio Agostinelli è costretto a fare a meno di Della Rocca per infortunio ed al suo posto inserisce Piovaccari. I padroni di casa provano a riportarsi in vantaggio al 4' su calcio di punizione con il tiro a giro di Allegretti che però termina alto sulla traversa. Al 6' il Napoli passa in vantaggio: sul cross di De Zerbi, dal corner di sinistra guadagnato da Bogliacino, Dalla Bona colpisce la palla col volto spedendola, in maniera fortunosa, proprio sui piedi di Bucchi che da due passi metti in gol a porta praticamente vuota e poi va a festeggiare in panchina con Calaiò, mostrando alle telecamere il suo parastinco con sopra scritto il nome della figlia "Emily".

La Triestina non ci sta e si riversa in avanti a testa bassa: al 7' su traversone in area su calcio piazzato nato da una punizione dubbia, Dalla Bona alza a campanile, non esce dai pali Gianello, poi Piovaccari spedisce alto ed il Napoli si salva. Agostinelli prova ad aumentare ulteriormente la spinta della sua squadra ed inserisce Kalambay per Rossetti, Reja risponde togliendo Bucchi ed inserendo Sosa. Al 23' su cross dalla sinistra di Silva, Gianello rischia non trattenendo la sfera, poi coperto da un compagno riesce a recuperare. Al 26', su punizione molto dubbia fischiata al limite dell'area per un presunto fallo di Cannavaro, rischia grosso il Napoli: sul calcio piazzato di Allegretti, vola Gianello e toglie la palla dal sette, poi sul tiro dal limite di Pivotto ci pensa il palo a salvare il Napoli, poi l'azione prosegue con la palla che rimessa al centro da Allegretti termina in porta, ma dopo che Gianello aveva subito una carica da parte di Piovaccari e così si riprende con una punizione per il Napoli.

Reja, a questo punto, inserisce forze fresche a centrocampo spedendo in campo Trotta per Dalla Bona, mentre Agostinelli, in odore di esonero, tenta il tutto per tutto inserendo Graffiedi al posto di Marchesetti. Si arriva così al 31' , quando De Zerbi, servito da un lancio lungo di Domizzi, mette la ciliegina sulla torta alla sua prestazione ed a quella del Napoli realizzando la rete di quello che sarà il definitivo 3 a 1 con un delizioso pallonetto di collo esterno sinistro a scavalcare Rossi, dopo che aveva saltato un avversario portandosi la palla in avanti con un colpo di testa. La Triestina sotto di due gol non si arrende e continua a spingere, ma la difesa del Napoli, facendo tesoro di quello avvenuto domenica con l'Arezzo, non abbassa la guardia e respinge gli attacchi dei padroni di casa. Al 39' Eliakwu, il migliore per la Triestina, insieme al portiere Rossi, cerca l'uno-due con Piovaccari che però era finito in fuorigioco. Reja effettua l'ultimo cambio con Calaiò, che dopo aver ricevuto l'abbraccio di Bucchi, entra al posto di De Zerbi. Ed è proprio di Calaiò, al 46' , l'ultima azione degna di nota della gara: il tiro dalla sinistra del capocannoniere azzurro termina sull'esterno della rete dando l'illusione del gol.

Con una grande prova di carattere e compattezza il Napoli porta a casa i tre punti meritatamente grazie ai gol di Cannavaro, Bucchi e De Zerbi che premiano così le scelte del tecnico Reja. Per la prima volta in questo campionato il Napoli riesce a realizzare tre gol lontano dalle mura amiche e riesce a battere la Triestina in trasferta dopo ben 43 anni. Gli azzurri, grazie al 15esimo risultato utile, frutto di 7 vittorie ed 8 pareggi, ritrovano la testa della classifica, seppur momentaneamente, in attesa del posticipo di lunedì che vedrà la Juve impegnata a Modena. Va sottolineata oggi l'ottima prestazione della squadra che passata in svantaggio dopo appena 10' non ha perso la testa, ha lasciato esaurire il pressing asfissiante dei padroni di casa e poi piano piano ha preso il sopravvento con De Zerbi che l'ha trascinata al pareggio grazie ai suoi innumerevoli calci piazzati (corner e punizioni). Davvero superlativa la prestazione del fantasista azzurro così come quella del centrocampista Gatti motorino inesauribile del centrocampo ed uomo ovunque. Bene anche Maldonado, vero muro difensivo, nonostante si sia lasciato sfuggire Eliakwu in occasione del gol della Triestina, ma va detto che in questa occasione, l'errore era nato da un lancio sbagliato di Domizzi, che si è poi riscattato con una buona prestazione, con due ottimi colpi di testa e col lancio per il gol del definitivo 3 a 1 di De Zerbi; bene anche Cannavaro. Il Napoli, ha dimostrato, ancora una volta di essere un gruppo compatto ed unito, dotato di grande carattere, di tecnica ed anche di possanza fisica (vedi il gol di testa di Cannavaro giunto, praticamente, con un tuffo che ha travolto due avversari). Bello e significativo l'abbraccio ad inizio gara, non solo dei giocatori sul terreno di gioco, ma anche di quelli in panchina, sotto la guida del Pampa Sosa, così come bello e significativo gli abbracci fra Calaiò e Bucchi e l'abbraccio collettivo sul gol di De Zerbi. Grazie a questa vittoria, la quarta in trasferta, gli azzurri scacciano la delusione per il pareggio casalingo con l'Arezzo e lasciano ben sperare per il proseguo del campionato, soprattutto se si considera che, mentre nelle tre giornate del girone di andata contro Piacenza, Arezzo e Triestina, il Napoli aveva totalizzato solo 2 punti, nel girone di ritorno, contro le stesse formazioni, ne ha realizzati ben 7!

A cura di Michele Spampanato