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Napoli-Arezzo: Commenti a caldo
Le dichiarazioni di Goretti, Floro Flores, mister Reja e Marino.

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18 Febbraio 2007 -- Floro Flores
“E’ stata una bella gara. Il Napoli non ha sbagliato nulla ma l’Arezzo ha fatto una buona gara ed ha dimostrato di esserci e di saper lottare fino alla fine per arrivare ad un obiettivo importante. Negli ultimi tempi ci sono stati diversi episodi che ci hanno penalizzato e non ci hanno fatto ottenere i risultati che meritavamo. Da parte nostra abbiamo sempre cercato di giocare bene e vincere qualsiasi partita. Per tornare in A il Napoli dovrà sicuramente lottare anche perché penso che il campionato di serie B sia uno di quelli più difficili che ci sia. Anche la squadra ultima in classifica non regala niente e dà tutto fino alla fine.

Rimpianti dei trascorsi a Napoli ? Per me è stato sicuramente un periodo difficile ma anche importante perché mi ha aiutato a crescere ed a maturare, Mi piacerebbe che il Napoli si interessasse a me ma so che è difficile. Sarei molto contento di leggere un giorno sui gionali che il Napoli mi vorrebbe e non direi una cavolata nel fatto che quasi ogni giorno spero di poter tornare a giocare al San Paolo. Ora sono maturato e cresciuto e credo che questo sarebbe il sogno più bello che si possa avverare. Perché oggi non sono a Napoli ? Non so, non è una domanda che dovete fare a me perché ci sarei rimasto ben volentieri. Forse non ero ancora pronto per affrontare questa piazza. Il calcio è fatto così e poi l’importante è che ora ci siamo chiariti con Marino e con la società.

Come è il San Paolo a porte chiuse ? Salendo le scale di questo stadio ho provato una emozione che non sentivo da molto, anche senza pubblico. Mi sarebbe però piaciuto molto trovare lo stadio pieno perché vederlo così è una tristezza unica al mondo."

Goretti, ex calciatore del Napoli:
“E’ stato un peccato vedere lo stadio così vuoto ed è molto triste. Una delle attrattive della serie B è il tifo napoletano e anche per noi, che veniamo nello stadio più prestigioso della serie B insieme a quello della juventus, trovarlo vuoto è un grande dispiacere.

Per quanto riguarda poi la partita volevo fare i complimenti al Napoli perché è stato veramente bravo e nel primo tempo ha fatto davvero una grandissima partita. E’ una gran bella squadra ed in assoluto quella che negli ultimi due o tre mesi ci ha messo più in difficoltà. Siamo stati bravi ed anche fortunati a trovare il pareggio nel finale. Uno dei nostri pregi sta diventando quello di fermare le grandi squadre ma poi abbiamo difficoltà a trovare la vittoria quando ne abbiamo bisogno. Il Napoli ha davvero tanti bravi giocatori e devo fare anche i miei complimenti a Gatti che ha giocato bene ed è migliorato tantissimo da quando sono stato con lui a Perugia. Faccio un grosso in bocca al lupo al Napoli”

Marino - "Ero convinto che la partita ormai era vinta, soprattutto quando ad un minuto e mezzo dalla fine, stavamo in una situazione di vantaggio con un calcio d'angolo per noi. A quel punto pensavo che fosse ormai fatta, però, poi il calcio è così: il loro portiere fa un rinvio di 80 metri, due tocchi sulla fascia, un cross in mezzo...praticamente hanno fatto dalla loro porta al gol in non più di 4 o 5 tocchi. C'è quindi poco da dire, forse che questa squadra è generosa, combattiva e che magari, se fosse stata una squadra speculativa, avrebbe portato la palla sulla bandierina, fatto fare l'ammonizione per perder tempo, oppure avrebbero contrastato il portiere e fatto fallo. Dobbiamo prenderci, per questo, il bello e anche il brutto di questa squadra che secondo me forse avrebbe anche vinto la partita se ci fossero stati altri sei o sette minuti da giocare.

Non ho nessun appunto da muovere a questi ragazzi che si stanno sacrificando, stanno combattendo in questa situazione di stadio vuoto, che a Napoli non è sentito come in nessun altro posto del nord. Molti di questi ragazzi sono venuti a Napoli proprio perché volevano avere l'abbraccio del pubblico che, purtroppo, in questa situazione, è venuto a mancare. Siamo tanto rammaricarti per questi due punti gettati. Come la vogliamo analizzare? Si è parlato troppo del fatto che vincevamo uno a zero e poi magari fai due gol ed alla fine però pareggi. Si è parlato del fatto che eravamo la miglior difesa e magari prendi due gol in una partita, oppure si potrebbe dire che quando giochiamo meglio, perché oggi secondo me abbiamo giocato meglio di sabato scorso, raccogli solo un punto. Poi magari quando giochiamo peggio raccogliamo tre punti. Quindi, alla fine dico che adesso è inutile stare a vedere le altre giornate. In questo momento la classifica esprime quelli che sono i reali valori del campionato: con la Juventus che è il valore assoluto di questo campionato e nessuno ne aveva dubbi e il Napoli che sta lì, alle sue spalle.

Quando riaprirà il San Paolo? Questo non lo so perché dipende dalle ditte e non dal Napoli. Per cui è preferibile aspettare, per non dire delle cose che poi dopo potrebbero solo illudere. Comunque quella data potrebbe intorno al 21 marzo. Non mi sento comunque di fare date certe, perché non essendo un intervento dipendente dalla nostra società, ma dall’operato di altri, bisognerà aspettare e vedere come procederanno i lavori.

"Non lo so se il Napoli ha qualcosina in più rispetto alle altre squadre. Il campionato è ancora lungo e poi ci saranno gli scontri diretti. Qualcuno dice che noi siamo penalizzati perché biosgnerà giocare fuori casa; si, però saranno anche loro a dover vincere e magari noi abbiamo la possibilità di andare lì con maggiore spensieratezza. Oggi è prematuro dire cosa può succedere, prima vediamo di rimanere nella posizione di play-off ,che è molto ristretta e facilmente abbordabile anche da altre squadre, poi dopo magari verrà tutto da sé. Comunque, credo che la leadership alle spalle della Juventus si deciderà con gli scontri diretti. E’ lì che si vedrà chi avrà la forza morale e psicologica di andare ad imporre il proprio risultato".

"Le critiche? Quelle ci sono sempre, quando si vince e quando si perde o si pareggia, ma andiamo avanti per la nostra strada perché per noi il bicchiere è sempre mezzo pieno. Spero di poter recuperare questi due punti in trasferta, però quando li recupereremo, e se li recupereremo, non venite a dirmi "abbiamo giocato male, abbiamo giocato bene", perché a me non interessa per nulla. Oggi, sinceramente, il primo tempo del Napoli, da solo, valeva i tre punti. Anche quando c'è stato il primo pareggio dell'Arezzo, il Napoli ha fatto bene, fino a quando non è andato in go. Crepo quindi che se la partita non avesse avuto questo sviluppo rocambolesco nel finale, adesso staremo qui, tutti quanti, a parlare di una vittoria meritata".

Eddy Reja, allenatore del Napoli
“Due punti in più in questo momento del campionato sarebbero stati importantissimi.Una situazione di questo genere andava gestita un po’ meglio e non importa il fatto che avevamo cinque punte in campo. Sul cross di Floro Flores nella zona centrale del campo noi non eravamo schierati nel modo giusto. Un po’ di attenzione in più ci poteva premiare.

Una squadra di rango come la nostra, che fa fatto risultato ed ha sempre dimostrato attenzione nella fase difensiva, non può sbagliare. Il gol su punizione ci può anche stare ma quello su azione era certamente da evitare. Dovevamo stare un po’ più attenti. Avevamo anche la palla sul calcio d’angolo e l’abbiamo messa in mezzo gestendola in maniera errata. Dovevamo cercare qualche punizione o qualche fallo laterale per far passare quel minuto finale. Abbiamo così commesso un errore che poi è stato fatale.

Nella prima parte della gara abbiamo avuto diverse opportunità e dovevamo sfruttarle per cercare di andare sul 2-0. Abbiamo fatto un buon primo tempo, creando delle interessanti opportunità e giocando bene. Nella seconda parte della gara siamo un po’ calati ed abbiamo concesso un po’ di spazio all’Arezzo che è venuto fuori e ci ha creato qualche problema nella zona centrale del campo. Conoscendo le caratteristiche del nostro avversario il pareggio ci può anche stare ma resta il rammarico per questo gol preso ad un minuto dalla fine. Questo mi dispiace moltissimo. E’ pur vero che le statistiche dicono che raramente si vince nei due incontri consecutivi in casa. Comunque devo dire che, per la verità, sul risultato di 2-1, a minuto dalla fine e con un calcio d’angolo a nostro favore, credevo che la partita fosse già terminata. Purtroppo così non stato.

Perché i miei cambi ? Sull’1-1 dovevo mettere Sosa e Bucchi centrali ed allargare Pià e De Zerbi sui lati, tenendo quattro giocatori sulla linea difensiva. Ho optato per questa soluzione perché volevo vincere questa partita. Resta il fatto che anche quando giochi con quattro punte, il risultato va gestito meglio. E’ l’atteggiamento che è venuto un po’ meno. Non possiamo commettere queste leggerezze. Ho inserito Pià perché su un campo come questo era il giocatore più adatto per poter fare delle ripartenze. Ha avuto un paio di occasioni ma sono stati bravi loro ad intercettare. E’ comunque un calciatore che ha delle ottime caratteristiche, soprattutto sul piano della velocità e delle ripartenze.

Il cambio Dalla Bona per Montervino ? Durante la gara è stato ammonito sia Gatti che Dalla Bona e non potevo rischiare, tenendo in campo due ammoniti perchè può capitare un fallo. Allora ho fatto questa scelta per cercare di cautelarmi anche sotto il punto di vista numerico. In quel momento della gara dovevo cercare di garantire la parità numerica in campo e non potevo rischiare un’altra ammonizione e quindi l’espulsione.

Quale prospettiva per il rientro di Calaiò? E’ un momento di crescita per l’attacco e per questo cercherò di tenere in considerazione anche Sosa oltre che Bucchi e Calaiò. Resta il fatto che tutti e tre insieme non possono giocare e che, per questo, farò una scelta a tempo dedito, da qui a domenica."