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Napoli-Piacenza: commenti a caldo
Le dichiarazioni di mister Reja, del direttore generale Marino e del portiere Coppola

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10 Febbraio 2007 -- Reja, allenatore del Napoli:
Non era semplice giocare e vincere contro una squadra rapida come il Piacenza. Abbiamo un pò balbettato nel primo tempo ma nella seconda parte siamo riusciti a concretizzare. Poi, una volta che facciamo gol, diventa difficile per gli altri farcelo. Questa è stata un pò la nostra caratteristica dall’inizio di questo campionato.

Il cambio di Bucchi ? Mi serviva un giocatore prestante dal punto di vista fisico perché davanti stavamo giocando solo con Calaiò e De Zerbi, senza dare punti di riferimento al Piacenza. Poi ho visto che i cross arrivavano ma non avevamo abbastanza peso in fase offensiva. Allora avevo optato per Bucchi, visto che lui ed il Pampa sono sicuramente due giocatori consistenti fisicamente. Ci è andata poi bene. Ci siamo accorti dell’errore quando il direttore ci ha avvertiti del fatto che Calaiò non era nella lista dei giocatori ed allora ho subito fatto riscaldare Sosa, che poi è entrato. Diciamo comune che la squadra nel secondo tempo ha giocato meglio. Ho cambiato schema mettendo quattro giocatori dietro, spostando Domizzi in mezzo, ed in tal modo ho dato più peso in fase offensiva. Così è andata sicuramente meglio del primo tempo, durante il quale abbiamo sofferto un po’ le iniziative e le velocità del Piacenza.

L’espulsione di Calaiò ? Campagnaro ha dato una gomitata a gioco fermo a De Zerbi e poco dopo ha fatto un fallo che è stato anche fischiato dall’arbitro. Dalla panchina è partita una frase, che non so neanche chi abbia detto, ma era rivolta a Campagnaro e non all’arbitro.

Al momento siamo in una buona posizione in classifica anche se il campionato non è finito, ma abbiamo qualche punto in più sulle inseguitrici. Ora ci aspetta un’altra gara casalinga contro l’Arezzo e cercheremo di sfruttare al massimo questo incontro anche se non è sicuramente una partita facile. Credo che la squadra abbia dimostrato carattere e una grande voglia di fare risultato a tutti i costi, lottando fino al 95’.

Giocare a porte chiuse ? Era la prima volta che entravo nello stadio San Paolo senza pubblico per una gara di campionato e sembrava quasi un’amichevole o quando veniamo a svolgere gli allenamenti di rifinitura. Era un clima surreale. In settimana ne abbiamo anche parlato con i ragazzi dicendo che sarà un periodo duro ma questo denota una grande forza caratteriale da parte della squadra. Questo sicuramente non è calcio perchè il calcio è fatto di passione, di spettatori, di entusiasmo ed anche di critiche. Vedere uno stadio così, fa veramente tristezza.

Pierpaolo Marino, direttore generale del Napoli:
“Diciamo comunque che sul caso Bucchi non abbiamo rischiato nulla perché nel momento in cui si va a fare una sostituzione, ci si accorge dell’errore che si è fatto. Nello specifico, se colpa c’è, la prendo io, visto che ha sbagliato un mio collaboratore. Probabilmente è stata una mano di Dio che ha orientato quella penna, allora va bene così. Forse anche Bucchi avrebbe fatto gol e magari anche una doppietta invece che una rete sola ma diciamo che siamo contenti e che la squadra ha meritato di vincere.

Dicevo che è stato probabilmente un errore di comunicazione ma non dimentichiamo che anche i miei collaboratori vengono da una settimana, come quella appena conclusa, che è stata massacrante tra corse in prefetture, questure e al viminale. Diciamo che sono stati giorni di grande tensione e questo può anche accadere. Nel mondo del calcio l’errore è sempre dietro l’angolo. Per fortuna poi questo è un errore veniale che non avrebbe sicuramente portato a niente in quanto l’arbitro non avrebbe concesso a Bucchi di entrare in campo, perché non in elenco.

L’espulsione di Calaiò ? Dalla panchina è partita una parolaccia nei confronti di Campagnaro che aveva dato un pugno nello stomaco a De Zerbi e subito dopo aveva anche fatto un fallo. E’ per questo che poi si è beccato un ‘Vaffa…’. Se ora sia stato Calaiò o qualcun altro non lo so, era un giocatore della panchina ma sicuramente non era un’ingiuria nei confronti del direttore di gara. Mi dispiace, ma Campagnaro si era comportato male in quelle occasioni. Mi dispiace poi per Calaiò perché in questo periodo gli va un po’ male con le espulsioni ma non credo che questa volta non sia una colpa sua. Ora è inutile andare a vedere chi sia realmente stato perché comunque non possiamo dargli delle colpe specifiche. Vorrà dire che questa squalifica metterà Reja nella condizione di rispettare il turnover. Queste vicissitudini che ci capitano vanno prese per buone.

D’altronde questo è un Napoli che corre con un handicap, visto che oggi ha giocato a porte chiuse al San Paolo. Non era sicuramente preventivabile e, per assurdo, abbiamo vinto per la prima volta un incontro senza pubblico nella nostra storia. Questo è un Napoli che combatte con grande grinta ed orgoglio contro tutte le difficoltà e che supererà anche le espulsioni rocambolesche come quelle di Calaiò.”

Inchini - Non sono sorpreso perché mi aspettavo il Napoli che conosciamo, è una ottima squadra. E’ stata una ottima gara, siamo venuti qui non per difenderci ma per fare la nostra partita. Non siamo riusciti a fare gol e quando nel calcio non fai gol, pur avendone le opportunità, è chiaro che poi ti puoi aspettare che una squadra forte come il Napoli, con un ottimo giocatore come Sosa, trovi la zampata vincente. Noi siamo una squadra giovane, dobbiamo andare in campo con lo spirito di fare punti importanti. Peccato, oggi dovevamo andare in campo pi freddi ed essere più precisi sotto la porta.

Coppola - Quello che più mi rattrista è lo spettacolo mancato. Speriamo che da oggi in avanti ci sia un cambiamento radicale, partendo da noi giocatori. Per quanto riguarda la partita è un peccato per le occasioni che abbiamo sprecato, però il Napoli ha una solidarietà di squadra, fa gol e lo sa conservare. Noi ci riproveremo nella prossima partita col Bologna. Abbiamo giocato bene, abbiamo fatto delle cose belle e di importanti, c'è mancato solo il gol. Se sfruttavamo meglio le occasioni avute potevamo portare a casa un altro risultato. Oggi da parte mia c'erano sicuramente delle motivazioni importanti, mi è andata bene fino ad un certo punto, poi il mio amico Pampa ha prevalso. All'andata abbiamo vinto noi, adesso ha vinto il Napoli, ma guardiamo avanti con ottimismo. Il Napoli ha una squadra che rispecchia in pieno il campionato di serie B, quindi il primo posto e sicuramente meritato.Napoli rimane nel cuore dei napoletani, per me penso che sia una parentesi chiusa. Anche perché il Napoli ha un grande portiere che da affidabilità e continunità, poi in passato ho fatto troppo male qui e la porta penso sia ormai chiusa.