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Stop anche alla Nazionale
Questa la decisione di Pancalli in accordo con Riva. Le reazioni di mister Reja.

03 Febbraio 2007 -- Stop anche alle partite delle nazionali azzurre: lo ha deciso il commissario straordinario Figc dopo la morte dell'agente a Catania. In particolare non verranno disputate l'amichevole di mercoledi' a Siena della nazionale maggiore contro la Romania e quella dell'under 21, martedi' a Chieti con il Belgio. La decisione e' stata presa da Pancalli dopo essersi consultato con i due vicecommissari Gigi Riva.

"Resto allibito davanti a questi fatti. A volte sembra di assistere ad una guerra con le forze dell'ordine impegnate in vere e proprie battaglie. Il calcio ci sta rimettendo, ne sta venendo fuori un' immagine non edificante - ha dichiarato il tecnico del Napoli commentando gli incidenti di Catania e la conseguente sospensione del campionato - In Inghilterra, Francia e Spagna certe cose contro le forze dell'ordine non accadono. Non si puo' andare avanti cosi'. Quando ci vanno di mezzo delle vite umane si deve meditare. La violenza non ha nulla a che vedere col calcio. Comunque parliamo di un problema strettamente legato al calcio ma alla societa' attuale. Ci sono persone che vanno allo stadio non perche' interessati al calcio ma per fare altro".

Anche il Presidente Napolitano ha espresso il suo cordoglio alla famiglia dell'ispettore Raciti, morto negli scontri del derby Catania Palermo. "Vittima della cieca violenza scatenatasi nel campo sportivo in cui prestava servizio". Il capo dello Stato ribadisce che "alla ferma condanna per la recrudescenza drammatica di atti di violenza, in occasione di competizioni calcistiche debbano accompagnarsi scelte e comportamenti coerenti da parte di tutte le autorità responsabili".

Da una prima ricostruzione sembra che Raciti sia colpito mortalmente dopo avere arrestato, con un altro agente, un ultras del Catania. Sembra che Raciti si trovasse in auto, all'esterno della Curva nord del Massimino, quando è stato colpito da un oggetto contundente al torace. Successivamente all'interno dell'auto sarebbe avvenuta l'esplose di una bomba carta e di un petardo: l'inalazione dei fumi sprigionati, assieme al trauma toracico subito poco prima, avrebbero causato la morte del poliziotto. L'aggressione e' avvenuta dopo la fine della partita.

Filippo Raciti,38 anni, morto negli scontri del derby Catania-Palermo, era sposato e padre di due bambini piccoli. Il poliziotto, originario di Misterbianco, un paese alle porte del capoluogo etneo, era molto conosciuto ed apprezzato dai colleghi. La Redazione di CalcioNapoliNews.it esprime il proprio cordoglio ai familiari dell'ispettore capo.