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L'amarcord della settimana
Della galleria dei ricordi di Sim, riviviamo la gara Napoli-Roma del campionato 1975/76

24 Gennaio 2007 -- 18 gennaio 1976, data storica per il sottoscritto, si gioca Napoli-Roma, la gara più sentita da tutta la mia famiglia ed in particolare per me. C’è troppa rabbia nei confronti della squadra della città in cui vivo, troppe prese in giro, difficile da raccontare quello che c’è dietro questa partita. Parto come al solito dalla stazione Termini e quelle due ore di viaggio sono drammatiche, non oso pensare di perdere con i giallorossi!!! I miei “amici (?)” romani me ne dicono di tutti i colori in settimana, “andò annate, ve gonfiamo e ve ne famo 4”, questa era la frase più educata…

Stadio pieno come un uovo, la Roma che entra in campo con Conti; Morini, Rocca; Cordova, Santarini, Peccenini; Petrini, Boni, Prati, Negrisolo, Spadoni; all.: Liedholm . Il Napoli con Carmignani; Landini, La Palma; Burgnich, Vavassori, Orlandini; Massa, Juliano, Savoldi, Boccolini, Braglia; all.: Vinicio –

La Roma entra spavalda ma le incursioni di Orlandini e La Palma sono devastanti, Kavasaky Rocca si fa tutta la fascia sinistra in una maniera terrificante, gran bel gladiatore, ma dalla sua parte deve preoccuparsi di Peppiniello Massa e del vecchio Spartaco Landini che cercano di bloccarlo ma non è operazione facile. Proprio su un cross di Rocca Prati svetta su Vavassori e colpisce la traversa, ho i brividi, per fortuna su l’ennesimo cross di Andrea Orlandini svetta Savoldi e restituisce il palo a Prati. Il primo tempo termina 0 a 0, sono agitatissimo, l’intervallo mi fa venire la tremarella, belli i cori delle due curve, i tifosi della Roma sono tanti ma vengono sommersi!!!

Il secondo tempo riprende come il primo e sembra che la partita debba terminare a reti inviolate, ma al 60’ accade quello che da sempre succede nel mio cuore, segnare un gol alla Roma. Da calcio d’angolo Massa svetta su tutti (lui era 1,69!!!), un boato allucinante, mi slogo la mascella, troppo bello e l’apoteosi accade dopo 9 minuti, Beppa Savoldi (auguri per i 60!!!) di sinistro raddoppia. Batte Conti e viene sotto la curva B, come si fa a dimenticare??? A 5 minuti dalla fine un destraccio di Negrisolo fa sperare i romanisti, ma arriva il fischio finale di Gonella ed il mio urlo liberatorio per tutti quelli che mi aspettano a Roma……
A cura di Sim