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Napoli teso e timoroso
Del Piero su punizione porta in vantaggio i bianconeri, Bogliacino ristabilisce la parità.

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07 Novembre 2006 -- Col risultato di uno a uno si conclude il tanto atteso big match fra Napoli e Juve, gara che chiude la decima giornata di campionato di serie B. La partita ès tata piuttosto brutta con ambo le squadre tese, prima di tutto a non prenderle, anche se dal punto di vista territoriale e del gioco i bianconeri hanno prevalso sugli azzurri nonostante le diverse assenze. In realtà è bastato il solo Del Piero a tenere in apprensione tutta la retroguardia del Napoli che, inizialmente schierata a tre si è ben presto ritrovata schierata a cinque.

Le azioni degne di segnalazione del primo tempo si misurano col contagocce e sono tutte di marca juventina: al 28' su contropiede della Juve, Del Piero tenta il pallonetto su Iezzo in uscita, ma non riesce a dargli la giusta forza ed il portiere del Napoli blocca senza problemi; al 32' Marchisio tenta il tiro dalla lunetta, ma la palla viene deviata in angolo sulla destra, sul traversone Zalayeta viene anticipato in angolo ancora sulla destra, poi (33') sul secondo corner Camoranesi imbeccato tutto solo in area, con Iezzo uscito a vuoto, manda alto sulla traversa; al 36' ancora un tiro dalla lunetta di Marchisio, servito da un colpo di testa di Zalayeta, fortunatamente la palla è centrale e Iezzo riesce a bloccare; al 39' Del Piero va via sulla destra salta Maldonado tenta il ‘suo’ tiro a giro sul secondo palo, per fortuna Giubilato si oppone deviando il tiro.

E così si va al riposo sullo zero a zero. Ad inizio ripresa Reja manda subito in campo Sosa al posto di Bucchi. La gara procede noiosamente sulla falsa riga del primo tempo con la Juve che si rende pericolosa e col Napoli, teso e timoroso, preoccupato solo a difendersi. Al 1' Marchisio con un doppio passo salta Maldonado e serve sulla sinistra per Del Piero il cui tiro viene bloccato a terra da Iezzo. Un minuto più tardi, al 2' Del Piero prende il tempo a Maldonado che poi ritorna in scivolata e devia in angolo sulla sinistra, sul traversone si accende una mischia in area, poi il tiro di Paro termina a lato. Il Napoli finalmente si fa vedere dalle parti di Buffon al 5' con un colpo di testa di Sosa, su traversone dalla lunga distanza di Domizzi: il portiere bianconere blocca senza problemi la girata lenta e prevedibile. Legrottaglie cade in malo modo ed è costretto ad uscire (sarà l’unico cambio in una Juve rimaneggiata), al suo posto entra il giovane De Ceglie.

La gara non riesce a decollare, il gioco è latitante, tanti i falli degli azzurri ai danni dei bianconeri, il Napoli, come sempre è troppo lungo ed il centrocampo è praticamente inesistente, la squadra azzurra sviluppa un gioco lento e prevedibile senza cercare mai gli esterni e rifugiandosi sempre in traversoni lunghi che si perdono puntualmente fra le maglie della difesa bianconera. L’ingresso di Sosa, che di testa non ne perde una a differenza di Bucchi, da un pizzico di vivacità all’attacco e cos’ il Napoli torna a farsi vedere al 17' , proprio con Sosa che spizzica di testa per Trotta, il quale, invece di calciare in porta, crossa al centro dove Grava al momento di calciare scivola e non riesce a deviare.

Al 20' parte il contropiede della Juve con Del Piero che sulla sinistra viene atterrato da Maldonado poco prima di entrare in area: il difensore del Napoli viene ammonito. Il tempo di sistemare la barriera e la Juve passa in vantaggio: magistrale la punizione di Del Piero che col destro dopo aver scavalcato la barriera, fredda Iezzo, mandando la palla ad insaccarsi nel set alla destra del portiere azzurro. Il Napoli sembra reagire e così al 22' Domizzi serve al centro per Calaiò che solo davanti al portiere vede il suo tiro a botta sicuro respinto col corpo da De Ceglie. Un minuto più tardi, al 23' gran colpo di testa di Calaiò su traversone di Trotta, con grande parata di Buffon che devia, poi Sosa non riesce a ribadire di testa e la Juve si rifugia in angolo sulla sinistra. A questo punto Reja manda in campo De Zerbi con Montervino che gli lascia il posto sotto i fischi del San Paolo. Passano pochi minuti, siamo al 27’ ed il Napoli pareggia con Bogliacino: De Zerbi entrato in area dalla destra dopo aver saltato due uomini crossa al centro, Birindelli allontana di testa, poi Trotta rimette in area per l'inserimento di Bogliacino che insacca alle spalle di Buffon. Alla grandissima rovesciata di Calaiò del 29’ risponde un minuto dopo Del Piero che tenta la rovesciata dopo l'uno-due con Camoranesi, ma anche in questocaso la palla finisce a lato e così si arriva mestamente al 47, quando, dopo i due minuti di recupero, l’aribtro Rizzoli decreta la fine delle gara.

Riassumendo, ribadiamo che la gara è stata brutta ed il risultato di parità è sembrato un po' scritto nell'aria. Gli azzurri erano molto nervosi e soprattutto timorosi, la squadra è parsa ancora una volta lunga ed i reparti troppo distanti tra di loro, ancora una brutta prestazione di Bucchi che non si è visto. Al suo posto, invece, buono l'ingresso di Sosa che ha dato profondità alla squadra andando a prendere tutte le palle di testa. Brutta la prova di Montervino condizionato dalla marcatura su Del Piero (spesso il capitano ha fatto il terzino destro). Viste le tante assenze nella Juve diventa difficile dire se il Napoli ha guadagnato un punto o ne ha persi due ed, anzi, dopo il gol degli ospiti, è sembrato quasi che, i bianconeri abbiano tirato apposta i remi in barca, perchè in fondo la serata era così bella e come si dice a Roma...."volemose bbene!"...ma queste sono solo nostre supposizioni, ovviamente. Però…come si dice?!? A pensare male si fa peccato, ma molto spesso si indovina.

A cura di Michele Spampanato