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“Sono tifoso di Reja”
Marino parla del tecnico, del Napoli e dei suoi giocatori, del sito internet e dei posticipi con Juve e Parma.

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19 Ottobre 2006 -- Oggi pomeriggio, Pierpaolo Marino, direttore sportivo del Napoli, è intervenuto ai microfoni della popolare trasmissione radiofonica Radio Goal, in onda dal lunedì al sabato dalle 14 alle 16 sulle frequenza di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando una lunga intervista sull’attuale momento del Napoli, spaziando poi su vari argomenti : "Non posso nascondere che in questo momento non si sta vedendo un bel Napoli, quel Napoli tanto ammirato ad inizio campionato che, a mio avviso, è stato il miglior Napoli visto fino ad ora, cioè quello della Coppa Italia, ma debbo dire che anche contro il Treviso e a La Spezia si è visto un buon Napoli. Certamente, per quanto riguarda il gioco, non possiamo che migliorare, cercando di agguantare il primo posto senza accontentarci del secondo. La serie B è un campionato di regolarità per cui basta alternare un pareggio ed una vittoria per avere la matematica certezza di essere promossi. Sembra che Reja, sabato farà giocare Garics dal primo minuto, io credo in lui, è un giocatore che possiamo paragonare ad Helveg dell'Udinese, è molto forte, ha una grande falcata, ma essendo un '84 dobbiamo farlo crescere senza troppe pressioni ed in un paio di anni avremo un calciatore importante”

Marino ha poi anticipato che la gara con la Juve in programma il 4 novembre, verrà spostata al lunedì sera e di conseguenza slitterà anche la gara di andata degli ottavi di Coppa Italia contro il Parma: “La serie B ha venduto gli anticipi ed i posticipi con un grandissimo ritorno economico alla piattaforma di Sky e chiaramente la partita Napoli-Juventus è una partita da anticipo o da posticipo, però in anticipo non è possibile perché, è una regola non scritta, ma applicata dalla Lega, di non far giocare una squadra due volte in 48 ore (la Juve recupera la gara col Brescia il 1 novembre, ndr). Quindi non può andare il venerdì ed è logico, secondo me, che la Lega deciderà di spostarla a lunedì e quindi ancora non abbiamo potuto cominciare a vendere i biglietti proprio per questo motivo. Io credo che lunedì prossimo decideranno per il posticipo a lunedì 6 novembre, così come ci aspettavamo e quindi, di conseguenza, verrà spostata da mercoledì 8 novembre a giovedì 9 novembre, per gli stessi motivi di prima, anche la gara di Coppa Italia contro il Parma. Il nostro obiettivo è quello di essere competitivi in campionato, la Coppa Italia però, non è un disturbo, ma una cosa da vivere come una bellissima passerella. Siamo negli ottavi di finale, quindi significa che siamo tra le prime 16 squadre italiane e questo è molto bello. Quindi, siccome il Parma, secondo me, è una squadra alla portata nostra, ce la giocheremo, ma non faremo un dramma se dovessimo uscire, ci concentreremo sul campionato. Quindi ce la giocheremo perché sarebbe bello andare ai quarti sicuramente”.

“Ho visto la Juve, l’altra sera giocare a Treviso – ha poi continuato Marino ritornando sulle critiche al non gioco espresso dalla squadra azzurra- e devo dire che ha vinto solo perché in porta aveva Buffon, un po' come noi abbiamo ottimizzato il rendimento di Iezzo in alcune gare ultime e, chiaramente, nessuno fa delle polemiche perché la Juve vince e quando vince nessuno la discute. Però, sicuramente, se il Napoli avesse vinto a Treviso nella stessa maniera in cui ha vinto la Juve, probabilmente ci sarebbero stati i soliti ‘buongustai’ del calcio che avrebbero espresso delle critiche. Eppure la Juventus mette in campo 300milioni di euro di valore dei propri giocatori e va a giocare su campi come quelli del Treviso e che è un po' come la lotta fra Davide e Golia, perciò la Juve dovrebbe fare un sol boccone di tutti. Per la stessa legge per cui sono ottimista per il Napoli che gioca male e produce risultati, anche la Juve, giocando male come a Treviso ha prodotto risultato pieno, per cui se quella Juve che non è nella serata migliore vince lo stesso io credo che la Juve, indipendentemente da sconti di penalizzazioni o da conferme della penalizzazione, beh è una squadra che può fare 105, 106 punti, quindi riuscirà sicuramente ad arrivare prima in classifica, perché per me questa squadra lotterebbe per lo scudetto in serie A, figuriamoci in B. C’è anche un’altra considerazione e cioè che a questo punto è meglio che la Juventus arrivi prima e non che magari ce la possiamo ritrovare nei play-off. Dobbiamo essere realisti e ciò significa non prevedere la migliore delle ipotesi, ma prevedere delle ipotesi equilibrate, perché se è per questo io spero che il Napoli arrivi primo e la Juve seconda, però ad un certo punto, se la Juventus dovesse andare ai play off, sarebbe una lotta impari per tutti, perché giocarsela nell’arco di 180’ contro la Juve è come dover avere due miracoli e non uno: i miracoli a volte succedono, però difficilmente si ripetono”.

“Io sono tifoso di quello che fa Reja – ha detto il direttore sportivo del Napoli - poi sapete come la penso io sui moduli. Io nella mia vita sono stato sempre ispirato a fare una rosa competitiva da consegnare all’allenatore e poi tocca a lui trovare gli equilibri migliori nel corso del campionato, così come accaduto lo scorso campionato quando avevamo cominciato un po' così, così e poi tutto è migliorato passando ad un 4-4-2, che ha sfruttato la migliore attitudine dei calciatore della scorsa rosa e naturalmente la squadra ha trovato la spinta per arrivare prima con 13 punti di vantaggio. Io credo che il Napoli attuale ha una rosa di giocatori dove l’allenatore può sbizzarrirsi e provare tutti i modi di giocare possibili ed immaginabili ed il Napoli troverà il suo gioco non appena i giocatori avranno acquistato quelle convinzioni e quelle sicurezze mentali, non tanto di assetto tattico, che avevano anche giocando con il rombo nelle prime partite di Coppa Italia”.

“Il sito internet ufficiale ci sarà entro Natale, proprio ieri sera abbiamo avuto una riunione in questo senso e siamo in una fase di preavviso. Per quanto riguarda il centro di Castelvolturno devo dire che è già funzionante con gli uffici ed i campi e chiaramente mancano dei dettagli più che altro estetici per renderlo più presentabile dal punto di vista estetico. Spalletti allenatore nel Napoli in A? sono discorsi che non sono appropriati in questo momento perché Spalletti sta avendo la sua massima realizzazione professionale e anche se a giungo gli scade il contratto credo che alla fine resterà alla Roma, anche perché lo sento spesso e lui è molto motivato da questo progetto, poi non posso sbilanciarmi in certe dichiarazioni. Io stimo Spalletti, ma parlare di un suo possibile arrivo a Napoli nel futuro, farei solo del male a lui, alla Roma al Napoli e non è nel mio costume. Il mercato? Ora è prematuro, io dico che in questo periodo è aperto solo il mercato ortofrutticolo non quello dei calciatori. Sicuramente siamo attenti a tutti gli sviluppi che potranno esserci come sempre. Pià? Deve stare tranquillo, perché ha rinnovato il contratto 4 mesi fa e dunque il Napoli è una società forte che sa come gestirlo e sicuramente siamo abituati a questo tipo di gestioni. Sappiamo che Pià è patrimonio importante per il Napoli – ha concluso Marino - e non ci priveremo di lui assolutamente a cuor leggero e sicuramente lo gestiremo e lo terremo qui con noi felice come è stato fino a qualche mese fa”.

A cura di Michele Spampanato