18 Ottobre 2006 -- A differenza dello scorso campionato, non naviga in buone acque il prossimo avversario del Napoli, il Crotone di Elio Gustinetti. La squadra calabrese è, infatti, quint'ultima in classifica in piena zona retrocessione ed ha racimolato solo cinque punti in queste prime sette giornate, frutto di una vittoria e di due pareggi con sole cinque reti fatte e ben quattordici subite. Certo, va detto che l'inizio dei calabresi non è stato dei più facili, avendo incontrato (e perso) già Juventus, Cesena, Mantova e Treviso. I pareggi ottenuti nelle ultime due gare con Verona in trasferta (0-0) e con l'Albinoleffe di Mondonico in casa (1-1), quest'ultima giocata in dieci uomini per l'espulsione di Nanni, non hanno messo in discussione la panchina di Gustinetti difeso dal direttore sportivo Peppe Ursino: "L'allenatore non si tocca, Gustinetti è e rimarrà l'allenatore del Crotone sino alla fine della stagione. Il tecnico gode della massima fiducia della società, sta lavorando bene e continuerà a farlo senza alcun problema".

Quello che affronterà il Napoli, sabato pomeriggio, sarà però un Crotone in piena emergenza, infatti, oltre agli squalificati Nanni e Maietta non ci sarà nemmeno Federico Giampaolo, uscito al 27' del primo tempo durante la gara Crotone-Albinoleffe, per uno stiramento al bicipite femorale destro. Alla seduta di allenamento di ieri, assente anche Sedivec, hanno lavorato a parte, ma con buone possibilità di recupero i due difensori Borghetti e Fusco. Ritornando alle dichiarazioni di Ursino, il ds ha tenuto a sottolineare, come sulla classifica della sua squadra stiano pensando errate valutazioni ad opera dei direttori di gara: "Quello delle decisioni arbitrali che continuano a penalizzarci - ha detto Ursino - è un fenomeno che dura ormai da diversi mesi. Fu così nella passata stagione, quando si lottava per i play-off, e quando appunto ogni partita ci fischiavano un rigore contro, ammonizioni ed espulsioni esagerate, ed è così ora da quando è iniziato il campionato. Penso che si stia calcando un po' troppo la mano, noi non ci stiamo assolutamente e chiediamo che le designazioni vengano fatte con più attenzione ed oculatezza, e che non continuino a mandarci ripetutamente arbitri esordienti, che poi commettono errori a nostro danno, ma direttori di gara un po' più esperti".