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Fattore C
Il Napoli in dieci ed in affanno per l’espulsione di Amòdio trova il gol vittoria con De Zerbi entrato nella ripresa.

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08 Ottobre 2006 -- Come ha affermato il ds del Napoli, Pier Paolo Marino, qualcuno potrebbe considerare il risultato odierno la vittoria del cuxx, qualche altro, invece potrebbe dire che è stata la vittoria del cuore, ma noi lasciamo libera interpretazione ai nostri lettori definendolo semplicemente “fattore C”, anche se va detto che in settimana, il capitano Montervino, aveva dichiarato che per vincere contro il Rimini, il Napoli avrebbe avuto bisogno proprio di ”cuore, testa e gambe”, tre ingredienti che, stranamente, sono venuti fuori nel momento di maggiore difficoltà degli azzurri, cioè dal 16’ del secondo tempo, quando sono rimasti in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Amòdio. Ma come sempre, andiamo con ordine nella ricostruzione della gara.

Le squadre sono quelle ampiamente annunciate alla vigilia, col Napoli vittorioso a La Spezia riconfermato in pieno e con i recuperati De Zerbi, Domizzi e Pià che si accomodano in panchina. Il Rimini conferma la stessa formazione e modulo (4-2-3-1) ad esclusione del portiere Pugliesi che prende il posto di Handanovic impegnato con la sua nazionale. La squadra di Acori, fa delle ripartenze in contropiede e delle incursioni del trequartista Ricciuti la sua arma migliore e si rende pericoloso già al 12' con Pagano che effettua un traversone basso da destra che attraversa tutta l'area di rigore del Napoli, la palla sta per giungere a Valiani che però viene anticipato dalla diagonale in chiusura di Grava. Il Napoli risponde al 16' con una botta dalla distanza di Sam Dalla Bona ma la palla termina a lato della porta difesa da Pugliesi. Al 17' Caliò si procura un calcio di punizione guadagnato sulla tre quarti di destra dopo essersi destreggiato fra tre avversari: il suo sinistro a giro, a scavalcare la barriera, sul primo palo, viene deviato in angolo da Pugliesi.

Al 25' ci riprova Dalla Bona ancora con un tiro dalla distanza, ma la palla finisce a lato, con Reja che si arrabbia perchè Amodio aveva fatto un buon movimento allargandosi a sinistra pronto a ricevere per crossare al centro per Bucchi o Calaiò. Al 28' Bogliacino servito sulla sinistra tenta il cross immediato al centro dell'area ma viene fermato, forse con un braccio da Tasso, Rocchi lascia proseguire Al 29' Bucchi servito da Amòdio al centro dell'area, tenta la girata ma la palla gli rimbalza davanti e l'attaccante azzurro non riesce a coordinarsi calcando in malo modo. Al 29' la prima incredibile palla gol sciupata dal Rimini: Ricchiuti va via in contropiede sulla destra e serve al centro per Valiani che tutto solo in area di rigore arrivando in corsa manda in credibilmente a lato con la difesa e Iezzo completamente fuori causa. La squadra di Acori comincia a farsi più intraprendente. Al 31' c’è un cross di Pagano dalla destra, la sfera attraversa tutta l'area di rigore del Napoli senza che nessuno riesca ad intervenire. Un minuto dopo, al 32', la seconda palla gol sciupata dal Rimini con Jeda che va via a Grava, serve al centro per Ricciuti il quale, tutto solo davanti a Iezzo, lo grazia mandando la palla incredibilmente a lato.

33' Calcio di punizione sulla sinistra guadagnato da Jeda per un fallo di Giubilato: Pagano col destro serve al centro per Peccarisi che indirizza verso lo specchio della porta del Napoli, ma Cannavaro devia ancora in angolo. Al 37' Jeda prova a fare tutto da solo accentrarsi dalla sinistra, poi tenta il tiro appena dentro l'area calciando abbondantemente a lato. Il Napoli risponde al 41' con Montervino che dalla destra crossa in area per il colpo di testa di Calaiò che deviato in angolo: (42') sulla battuta del corner di Bogliacino, Dalla Bona, di testa, gira troppo la palla mandandola a lato seppur di poco. Finisce, così, con qualche fischio la prima frazione di gioco di una gara sostanzialmente equilibrate dal punto di vista del gioco, anche se il Rimini si è reso più pericoloso con azioni da gol più nitide. Ad inizio ripresa c’è subito un cambio per il Napoli con De Zerbi che entra al posto di Dalla Bona e col Napoli che torna al 4-3-1-2, con Amòdio centrocampista basso davanti alla difesa e Bogliacino spostato a sinistra.

E’ però il Rimini a rendersi subito pericoloso al dopo appena 2' di gioco con un contropiede di Jeda e Barusso contro il solo Savini che è bravo a recuperare in scivolata salvando Iezzo dalla possibile minaccia. Al 3' ancora Valiani va al tiro a pochi passi da Iezzo, ma proprio sul portiere azzurro che blocca a terra. Al 7' tiro dalla distanza di Ricchiuti, Iezzo si stende e blocca in presa plastica. Il Napoli torna a farsi vivo all’8' su una punizione da metà campo di De Zerbi che servire in area per l'inserimento da dietro in velocità di Calaiò che calcia di destro, Pugliesi si stende e smanacciando la palla salva la sua porta. Al 13' cross dalla destra di Baccin per Jeda che di testa manda a lato. Il Napoli col nuovo assetto più spregiudicato (complice anche i mancati rientri di Bucchi e De Zerbi) comincia a traballare in difesa, come al 14' quando con un po’ di mestiere e di fortuna Amodio e Giubilato riescono a fermare Ricciuti in area, azzurra. Acori sente di poter far sua la gara e vuole maggiore spinta sulle fasce, così manda in campo Vitello per Pagano. Al 15’ viene ammonito Amodio in maniera un po' generosa, passa meno di un minuto ed al 16' viene espulso Amodio per doppia ammonizione per un intervento da dietro ai danni di Jeda proprio al limite dell’area di rigore del Napoli: il calcio di punizione battuto al 18’ da Ricchiuti termina alto sulla traversa seppur di poco. Reja corre ai ripari togliendo Bucchi ed inserendo Domizzi, il quale va a piazzarsi davanti alla difesa come centrocampista nel ruolo che stava ricoprendo Amodio, la formazione è così impostata in una sorta di 4-3-1-1.

Al 20' ancora una ghiotta occasione per il Napoli: punizione dalla trequarti di De Zerbi che imbecca Giubilato lasciato solo in area, ma il suo sinistro a pochi passi da Pugliesi finisce altissimo sulla traversa. Acori cercando di sfruttare la superiorità numerica toglie Valiani ed inserisce l'attaccante Moscardelli. Al 30' st Contropiede del Rimini con Jeda che viene chiuso ottimamente dal recupero di Savini. Al 36' arriva il gol gol del Napoli con il sinistro dalla lunga distanza di De Zerbi che trafigge il portiere del Rimini, il calciatore azzurro viene anche ammonito De Zerbi perchè dopo il gol si toglie la maglietta e vola sotto la curva a festeggiare. Il Rimini non ci sta a perdere e si riversa a capofitto in avanti. Al 37' ci prova Barusso con un tiro dalla distanza ribattuto coi pugni da Iezzo. Al 38' Regonesi spara un diagonale dalla sinsitra, Iezzo si stende e respinge coi pugni. Acori tenta il tutto per tutto togliendo Baccin per un'altra punta, Matri, mentre nel Napoli esce Calaiò esausto fra gli applausi del San Paolo ed al suo posto entra Sosa Al 41' De Zerbi si guadagna una punizione dal limite: il sinistro a giro del fantasista azzurro viene respinto coi pugni da Pugliesi. Al 42' Moscardelli dal limite salta Cannavaro e manda di poco a lato del sette alla destra di Iezzo. Al 43' è la traversa a respingere il colpo di testa di Jeda lasciato solo al centro dell'area. Al 47' l’ultimo tentativo del Rimin con una punizione da circa 25 metri in posizione centrale: il tiro di Barusso viene respinto dalla barriera, la palla gli ritorna al calciatore avversario che tira di nuovo, ma la sua bordata termina di poco a lato.

E così con un pizzico di fortuna, che non guasta mai, il Napoli si aggiudica tre punti importantissimi nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Amòdio. Decisivo De Zerbi con il suo tiro dalla lunghissima distanza. Troppi gol sciupati dal Rimini e per la dura legge del calcio prima o poi, quando si fanno tanti errori alla fine prendi il gol, e così è stato. Gli azzurri con questa vittoria si portano nei vertici alti della classifica in attesa dei recuperi in programma domani sera ed il primo novembre. Fra gli uomini di Reja ancora una grande prestazione di Calaiò, che con gran cuore ha corso a tutto campo, molto bene anche Bogliacino, Montervino e Savini, in affanno Giubilato contro la velocità di Jeda e Ricchiuti, ancora sotto tono Bucchi e Dalla Bona che ammonito nel primo tempo sarà squalificato perchè già in diffida: in 6 gare ha racimolato già 4 cartellini gialli a dimostrazione di una condizione ancora non ottimale. Per l'anticipo col Vicenza, Reja dovrà ridisegnare il centrocampo dovendo fare a meno, non solo di Dalla Bona, ma anche di Amòdio. Una cosa è però certa, questo Napoli non può fare a meno di un calciatore come De Zerbi.

A cura di Michele Spampanato