CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
“Chi è più in forma gioca”
Alla ripresa degli allenamenti Reja bacchetta gli opinionisti che si “divertono a fare le formazioni”

foto
03 Ottobre 2006 -- Dopo la buona prestazione offerta dalla squadra nella trasferta di La Spezia, ma in particolare, dopo l’ottima prova offerta da Amòdio come centrocampista basso davanti alla difesa e da Bogliacino come trequartista alle spalle delle punte, la stampa napoletana e gli addetti ai lavori si stanno già chiedendo che squadra manderà in campo Reja, domenica prossima contro il Rimini. Chi fra De Zerbi, Amòdio e Bogliacino si accomoderà in panchina? O forse giocheranno tutti al posto di compagni ancora non al top? Al momento non è ancora possibile dare una risposta definitiva, visto che siamo solo a martedì. Le dichiarazioni del tecnico, rilasciate ai cronisti oggi pomeriggio alla ripresa della preparazione, lasciano, però, ipotizzare due scenari: un primo che vedrebbe il Napoli tornare all’antico con De Zerbi dietro le punte e Bogliacino vertice basso davanti alla difesa e con Amòdio di nuovo in panchina; un secondo che vedrebbe tutti e tre in campo con Amòdio vertice basso a protezione della difesa, Bogliacino spostato a sinistra e De Zerbi dietro le due punte.

“Bogliacino per me è sempre stato un centrocampista – ha infatti detto il tecnico del Napoli - Fare la mezza punta come l’altro giorno ci può anche stare, ma non è un giocatore che dalla trequarti in avanti nelle difese strette può avere quella rapidità come De Zerbi, mentre nella zona centrale del campo giostra dappertutto, raddoppia, è un giocatore che ha grandissimo dinamismo, grande resistenza, doti tecniche, un centrocampista con propensioni offensive e con buoni tempi di inserimento, ma sa anche difendere ottimamente come ha fatto lo scorso campionato anche nel 4-4-2. Per le sue caratteristiche per me potrebbe giocare da centrocampista, fare il mezzo sinistro o in zona di regia”. A riguardo di Amòdio ha poi affermato: “Amòdio ogni volta che è stato impegnato non ha mai fallito una gara è in crescita e sta facendo bene, quindi continuerò a tenerlo in questa posizione”. Dunque l’unico certo nei tre di centrocampo al momento sembra essere il solo De Zerbi. Resta da vedere, poi, se i tre giocheranno insieme, chi sarà tra Montervino e Dalla Bona ad accomodarsi in panchina, con quest’ultimo, a nostro avviso, maggiormente indiziato dato lo stato di forma non eccellente.

Comunque, il tecnico friulano, nel corso della ‘chiacchierata’ coi cronisti, è parso leggermente infastidito da tutte queste voci sulle possibili formazioni: “Mi da l’impressione che ci si diverte a fare le squadre, già da stamattina ho visto che vi siete divertiti a scrivere chi sta fuori, non esiste: il modo di giocare è sempre lo stesso. Chiaramente con qualche caratteristiche un po’ diversa in base all’avversario, può essere più offensivo o più difensivo, ho diverse soluzioni a metà campo, ho dei giocatori come Amòdio, Montervino, Dalla Bona, lo stesso Gatti, di volta in volta si deciderà o per l’una o per l’altra soluzione. Come ho sempre detto, ho una compagine di venti giocatori che sono sullo stesso piano. Non accetto discorsi che uno viene sostituito, uno sta fuori: i giocatori si ruotano. L’importante è che chiunque scenda in campo dia il suo apporto, poi quando ci sono delle sostituzioni da fare, è giusto che il tecnico trovi delle soluzioni alternative, come quando farò la squadra per domenica: vedrò chi starà meglio dal punto di vista fisico e mentale e poi deciderò. Voi vi divertite a fare le formazioni, ma io sto con i giocatori tutti i giorni della settimana ed ho un punto di vista più obiettivo ed un giudizio più attendibile”.

“Adesso quello che più conta – ha proseguito Reja - è che la squadra contro lo Spezia è parsa in crescita sia dal punto di vista mentale che fisico. Le apprensioni delle settimane scorse ci hanno dato la spinta per fare bene. Nelle gare precedenti noi eravamo abituati a rinculare, convinti che ci saremo difesi meglio finendo, invece, col prendere gol. Allora abbiamo alzato il baricentro di una quindicina di metri in avanti, ho chiesto di pressare anche a metà campo e siamo riusciti a portare via i tre punti con una buona prova. Questo tipo di mentalità ci deve essere sempre ed è chiaro che se dal punto di vista fisico non stai bene, non puoi effettuare questa tattica. Ci siamo liberati dalle fatiche e stiamo recuperando – ha concluso Reja – Adesso, però, non ci dobbiamo sedere, la serie B è molto lunga e d’ora in avanti gli impegni che ci aspettano sono molti, intensi e dobbiamo farci trovare pronti. Adesso c’è una gara che ci aspetta con il Rimini che è fatto con un altro attacco, con caratteristiche diverse rispetto allo Spezia, perché ci sono giocatori molto veloci dalla metà campo in avanti. Noi abbiamo delle caratteristiche che potremo avere anche un po’ di sofferenza sotto un certo punto di vista, quindi sarà una gara da preparare al meglio”.

A cura di Felice Angelillo