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Doccia fredda!
Un gol di Kyriazis a 5' dal termine regala il pareggio alla Triestina ed i fischi al Napoli, un super Calaiò non basta.

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23 Settembre 2006 -- Il Napoli non riesce a battere in casa la Triestina degli ex Agostinelli, Pesaresi e Graffiedi. Reja che ritrova Bogliacino in campo dal primo minuto è costretto a fare a meno di De Zerbi, infortunatosi proprio all’ultimo momento (piccola lesione all’adduttore). Al suo posto gioca dal primo minuto Capparella, riconfermato anche in sostituzione di Domizzi alle prese con la tonsillite, il difensore Giubilato.

Dopo una fase iniziale in cui le due squadre si studiano, il Napoli da un accelerata alla gara ed al 18’ passa in vantaggio: crossa dalla sinistra di Savini, la palla viene respinta ma ritorna a Savini che rimette ancora al centro dell’area per la girata di Bucchi, Rossi respinge, ma non trattiene e Calaiò con un colpo di magia serve di nuovo al centro per Bucchi che stavolta non perdona. Passato in vantaggio, il Napoli smette di giocare e tentando di ‘addormentare’ la gara, piano piano concede spazio alla Triestina. Al 30' cross dalla sinistra su calcio piazzato in area azzurra, scivola Dalla Bona, Mignani tutto solo colpisce malamente di testa mandando abbondantemente a lato.

Al 37' proteste della panchina alabardata quando Eliakwu si invola in velocità e supera Giubilato, Iezzo esce per proteggere il pallone facendolo scorrere sul fondo, ma dando anche una spallata all’attaccante nigeriano, per l’arbitro Pantana tutto e regolare. Al 39' traversone in area di Capparella ad imbeccare la testa di Calaiò che però, angola troppo e manda fuori, seppur di poco. La prima frazione di gioco lentamente scivola via e si va negli spogliatoi. Ad inizio ripresa la Triestina è subito intraprendente e lascia intendere che il Napoli avrà vita dura.

Infatti, al 1' c’è un cross basso dalla sinistra di Testini, Iezzo è bravo ad uscire sui piedi di Eliakwu e bloccare la sfera sventando il pericolo. Il Napoli risponde al 3' con un traversone al centro di Capparella, per il colpo di testa di Cannavaro che termina alto sulla traversa. Sulla corsia di sinistra della Triestina, la destra del Napoli, però si è aperta un’autostrada che Grava e Montervino non riescono a chiudere e così al 4' Testini va sul fondo, con un tunnel supera Montervino e crossa al centro per Rossetti che tutto solo in buona posizione, in mezza girata calcia fuori. Agostinelli si rende conto che può raggiungere il pareggio e così toglie Eliakwu, ben controllato da Giubilato, ed al suo posto manda in campo Piovaccari, che al 7’, appena entrato, si rende subito pericoloso: il calciatore servito in area sulla sinistra tenta il pallonetto su Iezzo in uscita, ma manda la palla fuori. Al 9’ ancora Piovaccari, in area, di testa, servito da sinistra sempre da Testini ormai imprendibile, manda incredibilemente fra le braccia di Iezzo.

Il Napoli è in balia dell’avversario, al 13' comunque, prova a farsi vedere con una bella azione manovrata sulla destra e con Capparella che crossa al centro per Bucchi che stacca di testa mandando, però, alto sulla traversa. Reja non trova modo di arginare le avanzate di Testini sulla sinistra e così al 17' manda in campo Garics al posto di Savini, con Grava che si sposta a sinistra e l’austriaco che va a posizionarsi a destra, ma è semrpe la Triestina a tenere il pallino del gioco. Al 25' tenta il tiro dalla distanza Piovaccari, lo respinge col corpo Giubilato, un minuto più tardi, al 26' sempre Piovaccari riceve un ottimo pallone nell'area del Napoli, è bravo e fortunato Grava a ritornare e a fare scudo col corpo per l'uscita di Iezzo. Reja, allora manda in campo Trotta per Capparella, sistemando anche quest’ultimo a sinistra, con Montervino che invece si allarga a destra e con Bogliacino e Dalla Bona centrali, si passa al 4-4-2, ma la mossa non sortisce effetti positivi.

Infatti al 28' c’è ancora una clamorosa occasione gol fallita da Piovaccari che, servito in area, di testa, manda incredibilmente alto. Dalle tribune si alzano i fischi per il Napoli e per Montervino, il quale visibilmente contrariato, fa ampi gesti ai tifosi sugli spalti di non fischiare, ma di incitare, intanto Reja effettua l’ultimo cambio inserendo Amòdio per Bogliacino, mentre Agostinelli dopo aver sostitutito Rossetti per Kalambay, manda in campo Ruopolo per Graffiedi

Si arriva così al 40' quando la Triestina raggiunge il meritato pareggio col greco Kyriazis alla sua prima rete in campionato: su traversone dalla trequarti, guarda caso, sempre di sinistra, il colpo di testa del giocatore alabardato si insacca alle spalle di Iezzo fra le proteste dei giocatori azzurri che invocano una posizione di fuorigioco che non c’è. Il gol della Triestina da la sveglia al Napoli che, sulla forza della disperazione, si riversa in avanti e va vicino al gol per ben tre volte in soli cinque minuti: al 42' quando su contropiede del Napoli con Calaiò che apre sulla sinistra per Amòdio che vede il suo tiro a botta sicura deviato in angolo da un difensore in recupero in scivolata ; al 48' quando c’è il salvataggio sulla linea di porta della Triestina su colpo di testa di Bucchi imbeccato in area dalla sinistra dal cross di Montervino e al 49' quando Rossi, con un gran colpo di reni, respinge il colpo di testa di Cannavaro lasciato tutto solo in area: su questa azione l'arbitro fischia la fine e fischiano anche i tifosi del Napoli.

Dunque alla fine grande delusione sugli spalti ed in campo fra gli azzurri per questo primo pareggio casalingo, ma la squadra ed il tecnico devono solo recriminare con loro stessi e col loro atteggiamento. Gli azzurri sono stati troppo superficiali e svegliarsi negli ultimi 5 minuti per tentare di riportarsi in vantaggio è troppo poco per una squadra che aspira alla promozione in serie A (vedi Juve che ha vinto in casa 4 a 0 contro il Modena). La Triestina ha ampiamente meritato il pareggio, e per intensità di gioco, e per azioni gol create. La squadra di Agostinelli, in particolare, è stata devastante sulla sinistra, la destra del Napoli, dove Grava e Montervino sono stati sempre e puntualmente superati, ora da Testini, ora da Rossetti, ora da Piovaccari ed è solo per demerito di quest'ultimo e per merito di Iezzo se la squadra alabardata non è pervenuta al pareggio già prima del 40° del secondo tempo. Lasciano perplesse poi, le sostituzioni di Savini, al cui posto è stato inserito Garics, con Grava che si è spostato a sinistra e poi quella di Trotta che ha sostituito Capparella sempre per andare a giocare a sinistra. Per gli azzurri si salva solo Calaiò che con una gara super e generosa ha corso a tutto campo rendendosi sempre pericoloso e fornendo l'assist per la rete di Bucchi. E’ inutile nascondere che in questo momento la situazione è molto delicata, anche perché sul piano fisico gli azzurri stanno soffrendo e non poco, arrivando sempre in ritardo su ogni palla. Sarà dunque importante, in questo momento, non farsi prendere da isterismi e restare uniti intorno alla squadra e all’allenatore, le cui scelte ci hanno lasciato perplessi, ma che ha ancora la nostra fiducia visto che è pur sempre un allenatore che sa gestire bene lo spogliatoio e conosce molto bene l’ambiente, la squadra e la serie B, avendola vinta tre volte. Il campionato è ancora lungo e proprio per questo un altro po’ di credito si può concedere a tutti, ma attenti a non esagerare perché non è illimitato.

A cura di Michele Spampanato