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Un punto per il morale
Primo tempo brutto e pieno di falli, ripresa con emozioni ma i gol non arrivano

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20 Settembre 2006 -- Si è concluso, dunque, a reti inviolate questo match valido per la terza giornata di campionato di serie B fra Arezzo e Napoli. Dopo un primo tempo da dimenticare che non ha offerto brividi e spunti, ma solo tanti calci col gioco sempre interrotto, si è potuto assistere ad una ripresa più vivace che ha offerto parecchi 'brividi' ad ambo le tifoserie, ma andiamo come sempre con ordine nella ricostruzione dei fatti.

Nel Napoli come annunciato alla vigilia non ci sono Domizzi e Bogliacino, al loro posto Giubilato ed Amòdio, novità anche in panchina con Pià e sempre Bogliacino che vanno in tribuna lasciando il posto a Gatti e Trotta. Nell’Arezzo degli ex non gioca Goretti ma ci sono Floro Flores, Conte e Lombardi. Dopo il minuto di raccoglimento in memoria dell’attaccante dell’Arezzo Innocenzo Meroi, scomparso nei giorni scorsi, si comincia a giocare, ma come già detto in precedenza il gioco è molto falloso e ci sono continui spezzettamenti, così bisogna andare al 20' per assistere alla conclusone dalla distanza di Croce che approfitta di un liscio di Cannavaro: la palla termina un paio di metri alla destra di Iezzo. Il Napoli risponde un minuto dopo (21') con una incursione dalla sinistra di Montervino a cercare il colpo di testa di Calaiò che tenta di servire al centro per Bucchi, ma la difesa dell'Arezzo riesce ad allontanare.

Al 23' Amòdio tenta il tiro dalla distanza, ma la palla è debole e fuori dallo specchio e la difesa dell'Arezzo libera senza problemi. Al 28' il tiro a giro di Bondi dalla sinistra è centrale e Iezzo blocca senza rischi. Al 39’ tenta il tiro dalla distanza Dalla Bona, ma colpisce male la palla in contro balzo e la sfera termina fuori. Così fra una punizione e l’altra e svariati cartellini gialli, 2 per l’Arezzo e 3 per il Napoli (Grava, Cannavaro ed Amòdio) si arriva alla fine del primo tempo. La ripresa comincia in tutt’altro modo e stavolta le emozioni non mancano. Al 03' c’è un calcio di punizione sulla trequarti di destra per il Napoli: il traversone in area per il colpo di testa di Bucchi che serve Giubilato il quale calcia mandando la sfera sulla traversa ma quando già era finito in fuorigioco. Al 04' gran tiro dal limite di Roselli che termina di poco fuori deviato in angolo sulla destra. Al 05' tiro di Bricca che termina di poco alto sulla traversa.

Al 06' gol di Calaiò annullato su assist di De Zerbi: netta la posizione di fuorigioco del bomber azzurro. 09' st Azione insistita nell'area del Napoli con tiro di Floro Flores deviato da Cannavaro in scivolat. Intanto c'è il primo cambio nel Napoli, esce Bucchi ed entra Sosa. Nel Napoli esce un evanescente Bucchi ed al suo posto entra Sosa, nell’Arezzo esce Croce ed entra Vigna. Al 20’ la più limpida occasione gol capita sui piedi di Dalla Bona che si incunea per vie centrali e all'altezza del dischetto del rigore calcia a botta sicura, ma vede il suo tiro deviato dal portiere Bremec. Intanto nell’Arezzo entrano Simonetta e Chiappara per Bondi e Roselli. Il Napoli, approfittando del calo di intensità nel gioco dell’Arezzo prova a fare il colpaccio: è il 27' quando Montervino crossa dalla destra in area per Calaiò che fa da sponda di testa all'indietro per Sosa, il quale si gira e calcia al volo mandando di poco alto sulla traversa.

L’Arezzo, allora si da una scossa e controbatte, sempre al 27' con un calcio di punizione dal limite di Floro Flores il cui tiro termina a lato. Al 30' gran botta dalla distanza, ancora di Floro Flores, Iezzo si stende e devia senza bloccare poi Cannavaro spazza allontanando il pericolo. Al 32' ci prova Di Donato, sempre con un tiro dalla distanza: la palla termina di pochissimo fuori. Al 34' Reja passa al 4-4-2 mandando in campo Trotta al posto di capitan Montervino che esce visibilmente contrariato; due minuti più tardi entra Capparella per la terza sostituzione in tre giornate di campionato di un Calaiò esausto per le tante energie spese. E’ sempre l’Arezzo a farsi pericoloso e sempre con un tiro dal limite di Floro Flores al 38’ che termina di poco a lato su schema piazzato. Al 40' con un colpo di reni, Iezzo si erge a protagonista deviando in angolo un tiro dal limite di Vigna.

Al 41' rischia l’autogol Cannavaro che fa impennare la palla su tiro di un giocatore dell'Arezzo, Iezzo salva il pallonetto fortuito proprio sulla linea di porta vicino al palo di sinistra. Prima dei 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro Rosetti, il Napoli ha al 44', sui piedi di De Zerbi il colpo del KO, ma il fantasista azzurro da dentro l'area di rigore dell'Arezzo manda a lato e così la gara si chiude con le reti inviolate.

In conclusione possiamo dire che l'Arezzo è più pericoloso del Napoli, seppur solo ed esclusivamente con tiri dalla lunga distanza, ma le occasioni più nitide le hanno avuto gli azzurri, quindi in definitiva il risultato di parità è stato giusto. Molto bene nel Napoli Amòdio, autore di una buona prestazione, ha deluso invece Bucchi sostituito nella ripresa da Sosa, mentre in crescita è parso Dalla Bona ancora una volta pericoloso con le sue incursioni ed i suoi tiri dal limite, bene Grava e Savini sui lati, almeno per quel che riguarda la fase difensiva. Ci è parso un po’ in affanno contro un ottimo Floro Flores, Cannavaro, in chiaroscuro anche la prestazione di Montervino e De Zerbi. Direi che il pareggio alla fine è un buon risultato, non ci dimentichiamo che l’Arezzo è reduce in casa da 18 risultati utili consecutivi e con quello di stasera fanno 19, tra l’altro la squadra allenata dall’ex bianconero Antonio Conte, lo scorso campionato ha lottato fino alla fine per una promozione in A, ciò a dimostrazione che non si era di fronte ad una squadretta di poco conto.

E’ stato un Napoli, lottatore, anzi picchiatore, umile ed operaio che però ha saputo comunque costruire nell’arco della gara quelle tre, quattro palle gol che con un pizzico di cinismo in più potevano fruttare più punti. La serie B è lunga e difficile e le sconfitte odierne di Genoa e Bologna contro Modena e Piacenza, lo dimostrano, quindi non è il caso di cominciare a farsi prendere dai ‘patemi di animo’ per una vittoria fuori casa che ancora non arriva: siamo appena alla terza giornata! L’importante sarà mantenere un passo costante cercando di sfruttare al massimo il fattore San Paolo a cominciare già da sabato contro la Triestina di Agostinelli e quando alcuni uomini chiave, tipo Bucchi, Bogliacino, De Zerbi e Dalla Bona entreranno a ‘pieno regime’ siamo convinti che le vittorie in trasferta non mancheranno.


A cura di Michele Spampanato