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E’ una sentenza blanda?
La sentenza non placa il mondo del calcio italiano, commenti a caldo.

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26 Luglio 2006 -- Definito il più grande scandalo calcistico si è concluso con una sentenza prevedibile, ci si aspettava ‘ sconto’ per tutti e così è stato. Tra le società che pagano, il Milan esce da trionfatore da questo processo. Conserva la serie A anche se parte con una leggera penalizzazione e mantiene la possibilità di giocare in Champions League. La Lazio perde la Coppa Uefa. La Fiorentina parte con una penalizzazione pesante nel prossimo campionato e perde la Champions League. La Juve va in serie B e partirà con una penalizzazione che dovrà colmare subito, per il ritorno in serie A. Dovrà anche svendere i suoi giocatori in seguito al cambio di categoria.

Il presidente della Lazio, Lotito ha così commentato la sentenza:” Personalmente non sono soddisfatto, soddisfatto per la società che comunque sarebbe stata penalizzata se non avesse riacquisito la serie A. Noi confidiamo nella possibilità di poter far venire alla luce la verità, che è una verità che vede il sottoscritto con un corretto comportamento, che non ha mai violato una norma. Il fatto di avermi imputato con l’articolo 1 solo per avere avuto colloqui con le strutture gerarchiche della Federazione, lascia molto a pensare. Il fatto di non disputare la Coppa Uefa che abbiamo meritato sul campo, non è in linea con il codice di giustizia sportiva. Adesso valuteremo con i nostri legali se ricorrere al Tar”.

“ Il fatto che viene smentito così clamorosamente la precedente sentenza la dice lunga – ha dichiarato il presidente della Fiorentina Della Valle – nel primo processo il diritto alla difesa era solo citato, ma mai professato. La velocità messa al processo non ha fatto del bene.Il Calcio ha una quantità enormi di problemi che vanno affrontati uno alla volta, che il calcio deve essere riformato è una cosa certa, come lo è ora come lo era ieri. Noi come Fiorentina eravamo una delle società più esposte in questo senso. Il calcio va rivisto sotto l’aspetto finanziario delle società, dei diritti televisivi, sotto un ‘governo’ che si preoccupi di trattare in modo uguale le società grandi e piccole. La velocità imposta al processo non poteva che portare a decisioni rapide, eclatante, per dimostrare al paese come si fanno le cose in fretta trascurando così il rispetto della giustizia. Con il secondo processo siamo tornati sulla strada giusta. Per quanto riguarda la Fiorentina, adesso andremo nelle sede opportune per non farci togliere quello che è nostro”.

“Non possiamo assolutamente accettare questa sentenza - ha dichiarato il presidente della Juve Cobolli Gigli -. Alla luce dei fatti che sono stati realmente acquisiti fino a questo momento la sentenza non può essere ritenuta equilibrata. Per queste ragioni abbiamo deciso di proseguire i nostri ricorsi in tutte le sedi possibili. Innanzitutto la camera conciliatoria e poi eventualmente al Tar”.

“Non dovete preoccuparvi – è stato il commento di Galliani rivolgendosi ai tifosi- - recupereremo gli otto punti di penalizzazione prima di dicembre. Stiamo richiamando i giocatori per iniziare la preparazione per i preliminari di Champions e stiamo già contattando Ancelotti a Milanello per decidere il programma. Da parte mia, dico che il Milan non farà più ricorsi, mentre io sì, dovunque”.

Il risultato del secondo grado del processo ha tolto la speranza del Palermo di partecipare ai preliminari di Champions. “In questo modo il Milan non deve neanche rinunciare alla Champions - ha detto il presidente del Palermo Maurizio Zamparini - a questo punto potevano anche assolverlo del tutto, perchè, considerando che trovo impossibile che i rossoneri non riescano a passare i preliminari di Champions, il Milan non ha avuto né danno economico, né sportivo”.

Quindi non finisce qui, sicuramente ci saranno ricorsi al Tar.