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Calciosconquasso: giorno 58 d.C.
Dopo la stangata del procuratore, oggi toccherà ai difensori delle società e dei singoli soggetti deferiti.

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05 Luglio 2006 -- Il presidente della Caf Cesare Ruperto, ieri aveva chiuso l’udienza invitando tutti i legali dei deferiti ad un confronto leale: “Non posso prevedere i tempi dei vostri interventi. Se voi siete in grado di realizzare un programma, fatelo. Poi, però dovete impegnarvi a rispettarlo. Sono un magistrato che ha un’esperienza di 52 anni e 3 mesi: se dovessi fissare limiti di tempo commetterei un’ingiustizia. Se volete limitarvi, fatelo a vostro rischio e pericolo. Io sto qui fino a quando c’è da discutere per l’accertamento della verità. Fino a quando non ci ritireremo in Camera di Consiglio, dove rimarremo più giorni, c’è spazio per tutti”.

ore 19.40 Chiusa l'udienza - E’ terminata dopo con un breve intervento del legale dell’osservatore Aia Pietro Ingargiola. Si riprende domani, il procuratore federale Stefano Palazzi sarà sostituito dal suo vice Alfredo Mensitieri.

ore 18.45 Cesare Zaccone -Il legale della Juve nella sua arringa afferma: “La Cupola del calcio? Non si può fare un’organizzazione tra persone che non hanno i medesimi interessi. Nel calcio ognuno si fa i fatti i suoi, in contrapposizione con gli altri. Un indizio deve essere preciso – ha continuato il legale - Possiamo dire che le telefonate siano precise? Una persona normale non può dire che lo siano”. Il legale della Juventus, chiudendo il suo intervento ha detto: “ La retrocessione in serie B con punti di penalizzazione sarebbe una pena congrua. “Non si può parlare di responsabilità diretta della Juventus - ha aggiunto - ma eventualmente di responsabilità oggettiva, visto che Moggi non è mai stato legale rappresentante della società”.

ore 18.30 Luciano Chiappero- Dopo la pausa, riprende la parola l’avvocato di Giraudo. Il presidente della Caf, Cesare Ruperto ha richiamato il legale dicendogli: “Lei sta parlando solo di Moggi. Non vorrei che poi l’avvocato di Moggi ripeta le stesse cose. Cerchi di attenersi ai punti che riguardano Girando”.

ore 16.50 Cesare Ruperto -"Quanti anni ha? Quanti libri gialli ha letto? Sapesse quanti ne ho letto io...". Con queste parole Cesare Ruperto, presidente della Caf, si è rivolto al legale di Antonio Giraudo, Luigi Chiappero, e ha sospeso per qualche minuto l'udienza del processo.

ore16.30 Luciano Chiappero-Il legale di Girando riferendosi alle intercettazioni ha commentato: “ Questo è un processo dove nelle telefonate non tutto quello che viene detto deve essere preso per oro colato. Bisogna capire cosa in quelle telefonate va utilizzato e cosa invece è chiacchiera”. Entrando nel merito del processo, il legale ritiene che: “ Non vi sono elementi sufficienti per dire che vi sia stata una violazione dell’imparzialità e della terzietà degli arbitri e dei vertici federali, pur ammettendo che la frequentazione dei designatori da parte dei vertici della Juve possa essere stata sconveniente”. “Non erano solo Luciano Moggi e Girando- ha continuato Chiappero parlando dei rapporti con i designatori - ad avere familiarità con i designatori arbitrali. È un comportamente considerato normale. Non credo che ci sia niente di più di una violazione deontologica”.

ore 15.00 - È ripresa la quarta udienza del processo per lo scandalo del calcio.

ore 13.40 L’udienza è sospesa - Il presidente della Caf ha sospeso l’udienza dopo aver ascoltato i difensori di alcune delle società terze ammesse al procedimento ( Bologna, Lecce, Treviso e Brescia ), si riprenderà alle 15.

ore13.10 Stefano Palazzi--Terminata la pausa, il procuratore federale rinuncia alla replica dopo le dichiarazioni dei deferiti. “Le argomentazioni fornite dai deferiti - ha spiegato Palazzi - non hanno assunto valenza tale da modificare gli elementi della procura. Pertanto, questa procura ritiene di non dover effettuare alcuna replica e di non aggiungere nulla rispetto al deferimento, alla relazione e alle conclusioni”.

ore 12.25 Cesare Ruperto-Il presidente della Caf ha annunciato una sospensione dell’udienza.

ore 11.20 Claudio Lotito - Il presidente della Lazio prendendo la parola si è così difeso: “Sono entrato in Lega calcio per la prima volta l’8 ottobre del 2004. Ho inaugurato una linea di rottura rispetto al sistema e per questo mi hanno dato del ‘matto’, come emerge dalle intercettazioni”.

ore 11.08 Gaetano Scalise - L’avvocato dell’ex-designatore arbitrale Paolo Bergamo spiega la posizione del suo assistito: “Non abbiamo intenzione di difenderci. Paolo Bergamo ha presentato le dimissioni dall’Aia, quindi mi ha pregato di non andare oltre in questo procedimento. Chiediamo alla Commissione di estromettere Bergamo da questo procedimento. Non vedo come potremmo portare argomentazioni che non siano di parte. Non possiamo produrre prove, non c’è possibilità di difendersi”.

ore10.47 Domenico Messina -L’arbitro nella sua difesa davanti alla Caf ha detto: “Io non ho arbitrato la Juventus per cinque anni e mi si dice che faccio parte del sistema, non so di cosa mi devo discolpare". “Io non ho mai avuto colloqui con il presidente della Lazio Lotito né con il vicepresidente Mazzini- ha aggiunto Messina e ribadendo la sua estraneità - se volevo rientrare nel sistema da cui ero stato escluso lo avrei fatto in maniera diversa”.

ore 10.30 Diego Della Valle- “Noi non abbiamo chinato la testa davanti a nessuno - ha detto il patron della Fiorentina - siamo raffigurati come due persone senza spina dorsale. Bisogna portare rispetto alla gente, io capisco che l’accusa gioca a fare la sua partita. E’ offensivo, perchè stando a quelle carte ci si vergogna anche a guardare i propri figli”. Della Valle ha poi sottolineato: “ Ho fatto una denuncia all’antitrust contro Juve, Milan e Inter sui diritti tv, perchè questo è un problema che causa una pressione strutturale nel calcio”.

ore 9.50 Franco Carraro- ha preso la parola: “L’accusa di illecito sportivo che mi si rivolge mi umilia e mi avvilisce - sottolinea l’ex-presidente della Figc - è in gioco la mia onorabilità sportiva”. Carraro nella sua autodifesa ammette che quanto è avvenuto nel campionato finito sotto inchiesta è stato gravissimo. Ma si difende dicendo: “ Ho agito in buona fede, credo di non essermi mai comportato sportivamente in maniera truffaldina. Vi chiedo di non commettere una profonda ingiustizia nei miei confronti”. Carraro ha poi detto che si è dimesso affinché la Figc potesse affrontare la situazione con la massima serenità”.

ore 9.40 Cesare Ruperto - “Abbiamo vissuto una giornata di gioia. In questo clima continuiamo a lavorare per l'accertamento della verità”. Con queste parole .il presidente della Caf ha aperto i lavori della quarta giornata del maxiprocesso.