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Calciosconquasso: giorno 50 d.C.
Continuano gli interrogatori nella sede della Federcalcio, settimana dedicata ai club più piccoli. Moggi ospite di Ballarò.

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27 Giugno 2006 -- Conclusa la prima parte dell'inchiesta, ora si indaga su altre squadre: Arezzo, Empoli, Lecce, Messina, Reggina e Siena.

ore 22.30 Moggi -E’ intervenuto al programma di Rai Tre Ballarò. Nella lunga intervista Moggi piangendo ha detto: “Hanno distrutto la mia famiglia, dove c’era la gioia di vivere, ora c’è dolore. Per due mesi sono stato mortificato da tutti, incolpato prima di essere giudicato, sono stato crocifisso. “Io e Giraudo sembriamo i mostri, eppure fino a poco tempo fa dicevano che eravamo i migliori. Forse proprio per preparare tutto questo - ha aggiunto Moggi durante l’intervista, e concludendo- Adesso le lobby verranno fuori ancora di più”.

ore 13.15 Massimo Cellino - Il presidente del Cagliari lasciando l’ufficio indagine ha detto: “Sanzioni ? Non me ne frega niente – aggiungendo -dico solo che chi ha insozzato il calcio deve sparire, e lo dico seriamente. Non faccio nomi, so soltanto che Moggi e Giraudo erano diventati la regola di questo calcio. Io sono stato vessato dal sistema per 16 anni e non ho mai fatto telefonate, ma tante denunce con esposti fatti in procura. Lotito? Non voglio neanche sentirlo nominare”.

ore 10.30 Borrelli - Il capo dell'ufficio indagini entrando questa mattina nella sede della Federcalcio ha dichiarato: “Non c’è nessuna discrepanza tra l’inchiesta e i deferimenti del procuratore federale”.

ore 9.30 Mariano Fagiani - E’arrivato in via Allegri il direttore sportivo del Genoa, ma ex del Messina per essere interrogato dagli uomini del pool

ore 9.15 Fabrizio Corsi - Il presidente dell’Empoli è arrivato nella sede della Federcalcio, sarà ascoltato dall’ufficio Indagni