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Lo Spezia si aggiudica la Supercoppa di C
Il risultato di 1 a 1 premia la squadra ligure, nel finale gol annullato a Sosa.

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18 Maggio 2006 -- Si chiude con un po' di polemica la stagione calcistica 2005/06 del Napoli per un gol regolare annullato a Sosa sul risultato di 1 a 1 a 5 minuti dalla fine e che molto probabilmente avrebbe regalato la vittoria agli azzurri. Ad essere onesti però, il Napoli deve recriminare su se stesso e perchè, comunque Sosa quella palla doveva sfruttarla meglio e metterla subito in gol e non puntare al rimpallo fortunoso di Fusco, e perchè gli azzurri si sono svegliati troppo tardi per poter davvero meritare la vittoria. Infatti, va detto che se il primo tempo si fosse chiuso sul risultato di 3 a 0 per lo Spezia non ci sarebbe stato nulla da recriminare, visto che la squadra di Reja è scesa in campo svogliata e senza concentrazione, lasciandosi sempre prendere in velocità.

Il Napoli parte subito in attacco e da l'impressione di voler chiudere subito la gara, ma passano dieci minuti e la verve degli azzurri si spegne consentendo agli ospiti di cominciare a gestire palla con piglio ed autorità, nonostante le assenze di ben 8 titolari della formazione che ha vinto il girone A della C1. Certo, anche il Napoli conta le assenze in difesa di Cupi e Maldonado ed è costretto a ripiegare su Lacrimini e Giubilato, così come a centrocampo Capparella e Trotta vengono sostituiti dalle seconde linee Montesanto ed Amòdio. Comunque sono per primi gli azzurri ad andare vicino al gol al 10' quando Montervino crossa dalla destra, Rubini non blocca a centro area, Pià calcia prontamente cercando la porta, ma finisce col tirare proprio addosso al corpo del portiere. Al 12' comincia la sagra degli errori per gli attaccanti degli ospiti con Guidetti che entrato in area calcia a botta sicura, si oppone Giubilato col corpo, ma il rimpallo su Lacrimini fa giungere il pallone ancora a Guidetti che replica e ancora Giubilato blocca il tiro, ma rimpallandolo ancora su Lacrimini e poi Iezzo esce e recupera. Questo però, non è ancora niente, infatti è al 20' la prima vera clamorosa palla gol per lo Spezia che viene sciupata da Guidetti che taglia la difesa del Napoli da sinistra e sull'uscita di Iezzo tenta il pallonetto mandandolo incredibilmente fuori. Al 21' ancora Guidetti grazia il Napoli: l'attaccante dello Spezia brucia in velocità Giubilato e giunto tutto solo in area ha calcia debolmente consentendo a Iezzo di accartocciarsi a terra e bloccare.

Al 23' ancora una azione gol dello Spezia con Pelatti che tutto solo sulla destra, servito da un rinvio svirgolato di Giubilato, manda incredibilmente a lato. La difesa del Napoli è, come si suole dire, in bambola, e soffre ogni incursione avversaria: al 25' tiro-cross dalla sinistra di Gorzegno che termina di poco alto sulla traversa con Iezzo che controlla che la parabola discendete della palla non finisca nella propria porta. Al 29' taglio dalla trequarti di destra di Grava in area per Pià che colpisce la palla indirizzandola verso lo specchio della porta cercando il secondo palo, ma Rubini intuisce e tuffandosi blocca a terra senza problemi. Al 30' il Napoli viene graziato dal guardalinee (lo stesso che nel secondo tempo farà annullare la rete a Sosa) che ferma Pelati, che stava andando in gol, segnalando una posizione di fuorigioco, ma l'attaccante dello Spezia era partito in posizione regolarissima. Al 37' ancora un'occasione sciupata dallo Spezia con Gorzegno che entra in area dalla destra e a pochi passi da Iezzo non se la sente di calciare in porta, così tenta il traversone al centro, Iezzo devia ma, non trattiene, poi, un difensore azzurro prova a respingere, ma rimpalla la palla su un suo compagno e poi, alla fine, Iezzo riesce a recuperare. Al 45' forse l'unica vera occasione ghiotta per gli azzurri con il cross dalla destra di Montervino in area per Calaiò che tutto solo sul dischetto del rigore stacca di testa senza però riuscire ad angolare la palla e così Rubini blocca senza problemi.

Ad inizio ripresa, Reja prova a cambiare qualcosa e mette subito dentro Trotta per Amòdio, ritornando al 4-4-2, dopo il 4-3-1-2 del primo tempo, con Bogliacino a sinistra e Montesanto e Montervino al centro. Al 02' viene annullato un gol a Bogliacino: sul traversone in area di Trotta, stacca di testa ottimamente Romito, Rubini respinge, ma non trattiene, arriva Bogliacino e ribadisce in rete sempre di testa, ma per il guardalinee il numero 10 azzurro era in fuorigioco. Al 03' rapido capovolgimento di fronte con Guidetti servito al centro dell'area, Giubilato riesce in maniera fortunosa a spazzare. Al 12' ancora una clamorosa palla gol sciupata dagli ospiti con il cross teso dalla sinistra di Gorzegno in area dove né Guidetti né Pelatti riescono a deviare in rete. Entra Sosa per Calaiò che si fa notare al 14' su angolo sulla destra guadagnato da Bogliacino: il traversone in area per il colpo di testa del Pampa che Rubini alza sulla traversa, ma l'arbitro aveva fischiato una punizione per lo Spezia. Passa un minuto e gli ospiti vanno in vantaggio, siamo al 15': su lancio lungo di Giuliano scatta tutto solo Pelatti che entra in area ed ha tutto il tempo di fintare su Iezzo, metterlo a sedere e poi con calma realizzare. Il Napoli prova a reagire ma sembra non avere benzina in corpo. Al 18' cross dalla sinistra di Lacrimini per il colpo di testa di Sosa che termina di poco a lato. Al 24' perde palla Lacrimini sulla sinistra, va via Giuliano e crossa al centro dove Bianchi mette alto sulla traversa di poco. Reja manda in campo Vitale per Montesanto che esce tra i fischi del pubblico, spostando così Bogliacino al centro insieme a Montervino per lasciare spazio al giovane azzurro sulla corsia di sinistra.

Al 36' prova ad andare via sulla sinistra Vitale, ma viene fermato irregolarmente da Bianchi, sarà una sorta di minicorner per il Napoli: sulla battuta della punizione, l'arbitro Orsato di Schio, fischia il rigore a favore del Napoli per un fallo ai danni di Bogliacino, che va sul dischetto degli 11 metri e con un rigore perfetto che si insacca a fil di palo sulla destra del portiere, ristabilisce la parità. Passano due minuti e, al 40', gli azzurri vanno in vantaggio, ma il gol della possibile vittoria, dopo una azione convulsa, viene inspiegabilmente annullato: Pià era andato via sulla sinistra ed aveva servito al centro per l'accorrente Sosa che ha sparato di potenza addosso a Rubini che non riesce a trattenere la sfera che rimpalla su Fusco in recupero e lemme lemme entra in porta con Sosa che ribadisce in rete quando la palla aveva già superato la linea bianca, ma come detto, l'arbitro inspiegabilmente su segnalazione del guardalinee annulla la rete. Gli azzurri avrebbero al 43' ancora un'altra occasione per ribaltare il risultato, quando Rubini non trattiene il tiro dalla distanza di Lacrimini ma, Grava non inquadra lo specchio della porta mandando incredibilmente fuori. Intanto si fa male Bogliacino e avendo Reja esaurito tutte le sostituzioni è costretto a concludere in dieci. Nei minuti restanti. gli azzurri continueranno ad attaccare, mentre lo Spezia si rintanerà tutto nella propria area, riuscendo così a guadagnare la supercoppa forte del valore doppio dei gol segnati in trasferta.

Cosa dire in conclusione? Evidentemente gli azzurri non tenevano a questa Supercoppa così come avevano dichiarato alla vigilia, vista la gara scandalosa di alcuni elementi, in particolar modo di Lacrimini e Giubilato, ma in generale tutto il Napoli ha giocato male e si è svegliato solo dopo aver realizzato il rigore del pareggio con Bogliacino. Anche il tecnico azzurro, evidentemente non teneva più di tanto al trofeo, vista la formazione iniziale schierata, con Amòdio completamente fuori ruolo, con un centrocampo privo di idee affidato a Montesanto e Montervino e con la sostituzione di Calaiò al posto di un evanescente Pià che si è reso protagonista solo in occasione del gol annullato a Sosa. Alla fine, ai punti gli ospiti hanno meritato il trofeo di Macalli. Unica nota positiva la mantenuta imbattibilità del San Paolo e la buona prova di Vitale, entrato in ritardo. Diciamo che va bene così, ora si va tutti in vacanza e...domani è un altro giorno, o meglio...domani è un altro campionato, quale però ancora non è chiaro!


A cura di Michele Spampanato