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‘Vincere questo campionato era difficile’
Marino parla dell’inchiesta sugli illeciti, ridimensiona l’impegno di Supercoppa e dell'annunciato acquisto di Bucchi parla di ‘fantacalcio'

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07 Maggio 2006 -- Il direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino si è soffermato al termine della gara contro il Lanciano tirando un bilancio generale volto a sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto con la promozione in B.

“Salutiamo questa parentesi della serie C con grande orgoglio perché abbiamo, ognuno per la propria parte, contribuito a portare subito via il Napoli da questa pagina di storia da dimenticare. – Ha ribadito ancora una volta il direttore generale a chi sottovalutava il risultato della promozione - va dato onore a chi ha fatto questa cavalcata ed ha fatto qualcosa di importante affinché l’inferno non durasse di più. Il Genoa ci ha dimostrato dall’altra parte come era difficile perché aveva una squadra per tre quarti preparata per la serie A ed si è anche rinforzato nel mercato di Gennaio. Non dico quindi che questo ingigantisce l’impresa del Napoli ma fa capire come era difficile effettivamente vincere questo campionato. Dico poi che il Napoli più che guadagnare il miglior attacco, la miglior difesa, il miglior rendimento interno ed esterno ed il capocannoniere dei 2 gironi, non so proprio cosa si debba fare di più per dimostrare che il Napoli era una squadra di categoria superiore. Poi andiamo in serie B con una età media tra le più basse dell’intero girone e questo vuol dire che non abbiamo lavorato solo pensato all’oggi ma anche al domani e questo, per chi lo vuole leggere obiettivamente, sa che vuol dire programmazione."

In merito alle dichiarazioni del cronista di Sky TV che aveva annunciato nel pregara l’arrivo di Bucchi come un dato certo, Marino ha ironicamente dichiarato: “Visto che sono loro che fanno gli acquisto del Napoli fatemi sapere quanto l’avete pagato così dopo lo dico a De Laurentiis che è il più interessato di tutti a saperlo. Siamo a livello fantacalcio perché non c’è assolutamente nulla e non è vero niente. Fare nomi ? Il mercato apre il primo Luglio, non vedo questa ansia per cui si debba fare tutto a Maggio. Sapete che sono uno che va molto calmo nelle cose e che cerca di fare tutto nei tempi giusti e con la logica e la strategia che ha sempre caratterizzato il mio modo di gestire. Sono uno stratega e non uno che improvvisa moderazione perché tutti siano contenti perché una cosa sia fatta il giorno prima piuttosto che dopo.”

Passando poi all’inchiesta delle procure di Napoli e Roma su presunti illeciti che coinvolgerebbero club prestigiosi di serie A, Marino ha chiarito che continuerà sulla propria strada, facendo poi trasparire dubbi sulle concrete sentenze che seguiranno all’inchiesta. “Non auspico niente perchè sinceramente siccome il mio calcio è sempre stato fatto da corridore solitario, me ne frego di questa inchiesta: non mi fa né caldo, ne freddo. Da parte mia penso sempre a fare un calcio pulito così come ho sempre fatto e spero sarà così anche in futuro anche se è un calcio per i ‘poco furbi’ ed anche un po’ coglioni. Sono sempre andato sulla mia strada con dignità e cercando di dare una fisionomia al mio lavoro. Molto spesso ho trovato dei colleghi che si ispiravano ai miei stessi concetti ma non so. Sono troppo esperto di questo mondo del calcio che vive di fiammate, di indignazioni gigantesche e di annaffiature totali. Nonostante l’esperienza non so dire cosa succederà ma sicuramente continuerò ad andare avanti per la mia strada sempre facendo un calcio da ‘poco furbo’ “

Il direttore generale ha infine ridimensionato l’ultimo impegno della squadra che dovrà affrontare in una duplice gara Lo Spezia per sancire la squadra leader della serie C. “La Supercoppa è un buon allenamento ma a questo punto, sinceramente vi dico, non è facile tenere insieme un gruppo come questo che ha tirato la carretta ed ha dovuto fare anche 3 partite in più in un campionato già stressante. Per quanto la supercoppa sia, magari per Lo Spezia un’occasione di passare alla storia, il Napoli ha vinto la supercoppa di A e quindi nella sua bacheca bisognerebbe prendere il microscopio per andare a prenderla tra una decina di anni. Quindi non diamo un'importanza che non ha a questa manifestazione, anche se bisognerà affrontarla sapendo che ci chiamiamo per l’ultima volta Napoli Soccer e quindi cercheremo per l’ultima volta di chiudere la parentesi.”