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Bucchi confida: “ Preferisco l’azzurro”
Il bomber strizza l’occhio a Marino. Domani cerimonia in Comune con sindaco e De Laurentiis

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28 Aprile 2006 -- «Bucchi e Cannavaro sono i primi obiettivi del Napoli», dicono gli operatori di mercato. Ieri, una voce ha reso più roboanti le indiscrezioni che trapelano attorno al silenzioso operato di Marino: «Bucchi è del Napoli. Lo ha confidato ad alcuni suoi amici». Il procuratore del calciatore ha ridimensionato i sussurri del mercato, ma chi è bene informato sentenzia: Bucchi andrà al Napoli non appena si concluderà la B. E Bucchi? Da Modena, ribadisce che «Napoli è una piazza gradita, anzi, graditissima». Come fanno altri calciatori. Alfonso Camorani, da Lecce, ammette che «da napoletano, sogno di vestire la maglia azzurra». Pasquale Foggia, da Ascoli, ripete che «il Napoli resta la prima scelta». Paolo Cannavaro è felice di ritornare. Ha posto una sola condizione: il varo di una squadra super. Il difensore Roberto Vitiello del Vicenza e il centrocampista Daniele Franceschini del Chievo sono pronti a trasferirsi. Spunta anche un nome nuovo, anzi... vecchissimo, legato al Napoli prima del fallimento: Claudio Bellucci, attaccante del Napoli dal 1997 al 2001 ed ora bomber del Bologna. Non appena la voce si è diffusa, è intervenuto il tecnico Ulivieri: «Bellucci non si muoverà da Bologna». C’è la fila al di fuori della porta del Napoli. E c’è anche la possibilità che inizi a realizzarsi il sogno di De Laurentiis: un Napoli con tanti napoletani e campani. Nell’attuale organico ci sono Iezzo, Grava, Grieco e Vitale. Tra quelli nel mirino del Napoli eccone altri nati in Campania: Paolo Cannavaro, Roberto Vitiello, Guglielmo Stendardo, Antonio Langella, Pasquale Foggia, Franco Brienza (nato a Cantù, ma ischitano d’adozione), Cristian Molinaro, Antonio Buscè, Alfonso Camorani e Salvatore Masiello. Tra i più vicini al trasferimento Vitiello e Cannavaro che ha ricevuto offerte anche da Tottenham e Monaco. Naturalmente, non tutti si vestiranno d’azzurro, ma tutti sarebbero felici di indossare la casacca del Napoli di De Laurentiis che domani sarà ricevuto in Comune dal sindaco. La Iervolino intende festeggiare De Laurentiis, che rientra oggi da Los Angeles, Marino, Reja e la squadra per il ritorno in B. «Nel momento più difficile della stagione si pensava che il Napoli, una volta promosso, dovesse cambiare dieci calciatori - osserva Montervino -. Ora che abbiamo 13 punti sulla seconda, tutti parlano di cinque ingaggi. Abbiamo fatto risparmiare un po’ di soldini al club mettendo uno stop agli acquisti. Molti di noi hanno più di 100 presenze in B: potremo ripeterci come protagonisti». Reja ha dichiarato che in B cambierà modulo: dal 4-4-2 al 4-3-1-2. Bogliacino, lei si vedrebbe sempre regista del nuovo Napoli o preferirebbe cambiare ruolo? Con le mansioni di Pirlo nel Milan o alla Kakà? «Farò ancora il regista se Reja lo vorrà, ma mi piacerebbe giocare alla Seedorf, sulla sinistra. Un ruolo che ho già ricoperto. Ora, però, sono concentrato sul match col Frosinone. A Sosa, logicamente, darò la maglia numero 10, quella di Maradona. L’importante è aver centrato la B. Il Napoli dà visibilità: mi hanno visto in Uruguay, penso anche ad una convocazione in Nazionale». La promozione in B sarà ricelebrata al San Paolo quando allo stadio ci saranno De Laurentiis, il sindaco Iervolino ed il candidato a sindaco Franco Malvano. La società ha comunicato che sono stati venduti 16.000 biglietti. All’Azzurro service sono giunte 5 richieste da Rotterdam.
Vittorio Raio
Fonte: Il Mattino