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Marino : “Non parliamo di ripescaggio”
Per il dg azzurro bisogna pensare a progredire e meritare tutto sul campo

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24 Aprile 2006 -- Pier Paolo Marino è intervenuto alla nota trasmissione Radiogol in onda su Radio Kiss Kiss Napoli e commentando la notizia che l`assemblea della Lega di Serie B ha stabilito a 22 il numero massimo di giocatori tesserabili, si è così espresso: “ Studieremo questo regolamento, sembra che ci siano delle penalità economiche per chi tesseri più di 22 giocatori. Tecnicamente è un controsenso perchè è stato allungato il campionato e ridotto le rose. Tutto questo è per sentito dire perché sono due anni, da quando ho lasciato l’Udinese che non partecipo alle riunioni della lega. Adesso mi auguro di non toccare più la Lega di serie C, per il Napoli è stata una cosa allucinante, anche per me che ho fatto 27 anni di carriera nelle serie di A e B”.

“Non parliamo di ripescaggio, è un sogno che sminuisce il presente - ha risposto il dg degli azzurri alla domanda di un eventuale ripescaggio in serie A - Il giorno più bello è quello che si vive, quindi pensiamo ad un Napoli che è stato vincente in serie C e lo potrà essere anche in B.. Ora che abbiamo il pubblico napoletano alle spalle con 35mila, 40mila che ci hanno seguito e sicuramente aumenteranno in B. Abbiamo lavorato con umiltà, con grande fatica e disponibilità da parte di tutti. Con un De Laurentiis alle spalle, con il pubblico che ci spingeva, con dei giocatori che hanno costruito un gruppo straordinario. Ora pensare al ripescaggio penso che sia una cosa negativa- ha continuato Marino - Adesso dobbiamo pensare a come progredire e meritarci tutto sul campo. Se dovesse arrivare un ripescaggio per quelle stesse regole che sono state applica per il Napoli,noi non ci faremo trovare impreparati, sapremo come fare. E’chiaro che ci vorrebbe un anno di ambientamento, ma non ci presenteremo per perdere tutte le trenta partite”.

Reja riconfermato ? “Io credo che un club che programma e che vuole ottenere dei risultati, deve dare una continuità al progetto anche alla conduzione tecnica - ha risposto Marino - Altrimenti significherebbe ogni anno ripartire daccapo, con dispersione di energie, degli apprendimenti di un bravo allenatore come Reja, quindi credo che la continuità è il segnale di una società che vuole fare le cose sul serio”.

Il dg Pier Paolo Marino si è poi soffermato sulla gara di domenica prossima, ultima gara che gli azzurri disputeranno in casa: “ Domenica dobbiamo salutare questa categoria, questo ‘acquario’ dove ci avevano catapultato, dobbiamo farlo con gioia. Condivido che non è stata un’impresa stratosferica, ma è stata un’impresa importante, vede quante difficoltà sta affrontando il Genoa , non è facile venirne fuori. Credo che la partita col Frosinone serve innanzi tutto per salutare questo campionato, ma soprattutto per applaudire De Laurentiis che ci ha permesso di ripartire. Sono convinto che ci saremo tutti quando il presidente entrerà nello stadio”.

Ci saranno acquisti ? “Il Napoli non ha fatto ancora niente – ha risposto il dg azzurro - al momento si fanno solo illazioni. Questa squadra ha bisogno solo di mettere della qualità e di aggiungere elementi perché dobbiamo rinforzare tutti i reparti. Si accosta il nome di Paolo Cannavaro al Napoli a me mi fa un grande onore- ha continuato Marino - è un giocatore che avrei già voluto già nell’Udinese, ha 25 anni, tecnicamente è migliorato, è un giocatore che può seguire le piste del fratello, riuscire a portarlo a Napoli ne sarei felice. Ripeto, noi dobbiamo prendere elementi di grande qualità e davanti un attaccante che abbia un ‘score’ consolidato. Noi siamo molto penalizzati dal fatto di non poter prendere degli extra comunitari, ho dragato in Europa ed in sud America in cui ci sono molti giocatori di talento, ma guardano alla categoria per cui noi dobbiamo recuperare al più presto la categoria che compete al Napoli”.