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Una gara a porte chiuse e 20.000 euro di multa
Nel Comunicato Ufficiale Nr 298/C del 18/04/06 il verdetto del Giudice sportivo

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18 Aprile 2006 -- Il Giudice Sportivo Dott. Giuseppe Quattrocchi, assistito dal Rappresentante dell'A.I.A. Sig. Enzo Moschi, nella seduta del 18 Aprile 2006 ha adottato le deliberazioni che di seguito integralmente si riportano:

Gara Napoli- Perugia

Il Giudice Sportivo,
- letti gli atti ufficiali osserva che

- emerge in maniera chiara e perfettamente uniforme da tutti gli atti ufficiali di gara costituenti per disposizione codicistica fonte privilegiata di prova per le valutazioni del Giudice Sportivo quanto segue:

- prima e durante la gara sostenitori della società locale che avevano illecitamente introdotto,in violazione dell’art. 62 comma 2 bis delle N.O.I.F., materiale pirotecnico, davano luogo ad insistite esplosioni di innumerevoli petardi costituenti ordigni oggettivamente pericolosi per le incolumità individuali;

- nelle medesime circostanze si accendevano numerosi bengala; i lanci e le esplosioni sopra descritti provocavano tra l’altro la caduta di alcuni spettatori che risulta abbiano riportato delle contusioni;

- nel corso del secondo tempo si cominciava a dar luogo alla esposizione di striscioni, il primo dei quali contenente espressione di protesta e chiara allusione a prospettabili azioni di violenza; successivamente apparivano altri numerosi striscioni (contati in circa ventotto esemplari) contenenti una frase gravemente offensiva rivolta alla Presidenza Federale; contemporaneamente era altresì esposta una grande gigantografia rappresentativa dell’immagine del Presidente Federale e recante la medesima espressione ingiuriosa degli altri striscioni di cui si è detto.

- A questo punto il direttore di gara, sentiti gli altri addetti Federali e di Lega, stante la plateale violazione di quanto disposto altresì nel suddetto articolo 62 comma 2 bis delle N.O.I.F. ordinava la sospensione della gara con l’intento di ottenere la dovuta e tempestiva rimozione delle scritte e dei simboli così massicciamente e palesemente offensivi;

- Va tuttavia rimarcato che gli intendimenti perseguiti non sortivano alcun effetto poichè la situazione descritta continuava a persistere. Risulta accertato che in presenza di tale delicata ed irrisolvibile situazione ed al fine di non creare turbamenti all’ordine pubblico il responsabile di questo all’uopo interpellato, esprimeva l’opinione che l’incontro potesse essere comunque ripreso e concluso; gli striscioni offensivi sarebbero dunque così rimasti visibili fino al termine della gara.

[....]
- Quella descritta essendo stata la situazione venutasi a creare per effetto di iniziative attribuibili ai sostenitori della società campana, deve ritenersi che essa debba essere valutata da questo Giudice Sportivo alla luce del principio di responsabilità oggettiva che governa i criteri – guida imposti al Giudice dal Codice di Giustizia Sportiva.

- In conseguenza di ciò va fatto carico alla società Napoli Soccer della violazione delle disposizioni già sopra richiamate, dovendosi nel contempo tener conto – ai fini della concreta determinazione della sanzione – della diffida già inflitta anche per casi simili alla suddetta Società con Com. Uff.n. 53/C del 27.9.2005. Va del pari fatta dovuta e puntuale applicazione del disposto di cui all’art. 16 del C.G.S. in punto di recidiva, contando la società Napoli Soccer ben ventotto precedenti, numerosi dei quali – va doverosamente ripetuto – riconducibili a condotte del tutto assimilabili a quelle di che si tratta in questa sede.

- Tanto premesso ritiene questo Giudice del tutto congruo e proporzionato ai fatti descritti ed alla recidiva che li riguarda di infliggere ai sensi dell’art. 13 C.G.S., la sanzione a carico della Società Napoli Soccer dell’obbligo di disputare una gara a porte chiuse nonchè, stante la oggettiva gravità dei fatti descritti quella ulteriore di €
20.000,00 di ammenda.

- Tutto ciò considerato delibera:

a) di infliggere alla Società Napoli Soccer la sanzione consistente nell’obbligo di disputare una gara effettiva a porte chiuse, nonchè quella di € 20.000,00 di ammenda.

b) di rimettere gli atti alla Lega Professionisti Serie C per gli adempimenti di competenza.