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Un punto per la B
Finisce in parità la gara fra Foggia e Napoli, Calaiò risponde al gol di Frezza, Reja espulso.

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11 Aprile 2006 -- La trentesima giornata del campionato di serie C1/B, ha visto il Napoli ritornare a più nove di vantaggio sul Frosinone, grazie al sedicesimo gol stagionale di Emanule Calaiò che ha ristabilito la parità dopo il gol di Frezza nato da un errore difensivo ma viziato anche da un fallo di mani non visto dall'arbitro Zanzi, protagonista in negativo per alcuni episodi dubbi e per l'espulsione rifilata a Reja nella ripresa. Andiamo come sempre nella ricostruzione della gara. Il Napoli scende in campo con la stessa formazione vittoriosa in casa col Chieti e ritrova in panchina, ad un mese circa dall'infortunio al menisco, il brasiliano Pià.

Gli uomini di Reja appaiono molto determinati nel portare a casa la vittoria per poter chiudere definitivamente il discorso promozione già da sabato prossimo contro il Perugia. La gara è condizionata dal vento che allunga e/o cambia di sovente la traiettoria della palla. Il Napoli comincia a rendersi pericoloso al 7' con un colpo di testa di Sosa che apre sulla destra per Calaiò, il quale con un altro colpo di testa, serve in area per l'inserimento di Trotta che a sua volta tenta il pallonetto sul portiere Marruocco in uscita, ma la palla termina di poco fuori. Il Foggia risponde al 10' con un colpo di testa di Cantoro che Giubilato allontana, i giocatori del Foggia reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo di mano ma al replay si vede come il braccio del difensore azzurro fosse attaccato al corpo e dunque il contatto del tutto involontario.

Al 15' dopo una bella manovra degli azzurri arriva il gran tiro dalla distanza di Capparella in mezza sforbiciata, Marruocco si stende e devia in angolo sulla destra. Sulla battuta del corner libera la difesa del Foggia. Al 17' cross dalla sinistra di Bogliacino in area per il colpo di testa di Giubilato che anticipando anche Calaiò manda alto sulla traversa. Al 19' cross dalla trequarti di Mounard in area per Dasoul che non riesce a servire un proprio compagno sotto porta lasciato completamente libero. Al 20' Calaiò va via sulla sinistra, crossa al centro per Sosa che si spinge con Pagliarulo e cade a terra, l'arbitro assegna la punizione al Foggia per il fallo dell'attaccante del Napoli. Al 24' il tiro di Bogliacino dalla distanza viene raccolto da Marruocco senza problemi. Al 30' Calaiò guadagna un angolo sulla destra, alla battuta va Trotta, Marruocco esce e non blocca la sfera poi su traversone ancora dalla destra di Trotta, il colpo di testa di Sosa viene smanacciato da Marruocco che anticipa l'intervento di Maldonado sotto porta. Al 41' Mounard libera in area per Cantoro che viene fermato da Grava mentre protestano i foggiani per un presunto fallo di mano del difensore del Napoli. Al 44' Calaiò ruba palla a Sgarra sulla bandierina del corner di sinistra, ma, incredibilmente, l'arbitro Zanzi fischia una punizione per un fallo di Calaiò che è assolutamente inesistente.

Ad inizio ripresa, dopo appena 2', rischia Scarpa al limite della propria area, perdendo palla ad opera di Sosa, poi Marruocco esce sui piedi di Capparella e salva recuperando la sfera. Passano tre minuti ed il Foggia passa in vantaggio, al 5', con Frezza: Grava serve a centrocampo all'indietro per Maldonado che però viene preso in velocità da Cantoro, il quale scende sull'out sinistro, arriva fino al limite dell'area di rigore del Napoli, allarga ulteriormente a sinistra per Pisani che rimette indietro per Cantoro il quale, aiutandosi con un braccio senza che l'arbitro Zanzi se ne accorga, crossa al centro per l'inserimento di Frezza che con un piatto di destro mette in rete, mentre gli azzurri protestano inutilmente col direttore di gara, reclamando, tra l'altro anche un fuorigioco di Frezza. Al 7' Mounard va via sulla destra, Giubilato è costretto a stenderlo e Zanzi lo grazia evitandogli il secondo giallo che gli sarebbe costata l'espulsione (era stato ammonito già nel primo tempo). Al 9' Zanzi non accetta le proteste di Reja e così lo espelle. In realtà, l'allenatore friulano era entrato in campo per dividere un parapiglia fra i giocatori del Napoli e quelli del Foggia ma Zanzi ha interpretato diversamente il comportamento del tecnico del Napoli. Il Napoli non ci sta alla sconfitta e comincia ad assediare la metà campo dei padroni di casa, che però sfruttando il contropiede si rendono pericolosi al 13' con un tiro dalla distanza di Frezza che Iezzo devia e al 21' con un tiro dalla distanza di Mounard che viene deviato involontariamente da Bogliacino. Al 23', però, arriva il meritato pareggio degli azzurri con un gran gol di Calaiò che dagli undici metri, su cross dalla sinistra di Capparella, colpisce di testa e spiazza Marruocco mandando la palla in rete a fil di palo.

A questo punto, comincia la girandola di sostituzioni e così nel Foggia esce Frezza prima e Antonioni, poi, per far posto a Stefani e a Chiariello mentre, nel Napoli, esce Sosa per problemi muscolari, prima, e, Capparella poi, per Pià e Lacrimini. Una volta raggiunto il pareggio il Napoli rallenta il ritmo di gioco pur senza disdegnare di tentare il colpo della vittoria, ma il Foggia si difende bene e così gli uomini di Reja per non rischiare in contropiede, non si espongono più di tanto accontentandosi del pareggio. Nel finale di gara c'è da registrare solo l'ingresso di Amòdio per Trotta e di Biliotti per Mounard, la cui presenza serve solo a far trascorrere i quattro minuti finali del recupero concesso dal direttore di gara. E' stata una partita molto combattuta ed intensa, soprattutto dopo il vantaggio del Foggia. Il Napoli ha avuto certamente più occasioni e forse avrebbe meritato qualcosina in più del pareggio, ma il Foggia, da subito, con la velocità di Cantoro e Mounard ha dato l'impressione di poter mettere sempre in affanno la difesa degli azzurri, quindi alla fine, tutto sommato il pareggio è forse un risultato giusto e che alla fine accontenta entrambe le squadre. L'appuntamento è dunque per sabato pomeriggio allo stadio San Paolo dove gli azzurri affronteranno il Perugia, in quella che potrebbe essere, con l'aiuto del Chieti, la gara della matematica promozione che ormai è alle porte.


A cura di Michele Spampanato