26 Marzo 2006 -- Reja aveva detto prima della gara che avrebbe firmato per un pareggio e dunque, detto, fatto, visto che la partita fra Sangiovannese e Napoli si è chiusa col risultato di 1 a 1. Ad una prima frazione di gioco buona, le due squadre hanno opposto una ripresa pessima, senza alcun tiro in porta e con le due formazioni che sono apparse fin da subito paghe del risultato di parità.
Braglia si affida in attacco al tridente Baiano, Sarno, Fiumicelli mentre Reja punta sulla coppia Sosa, Calaiò, visto anche l'infortunio di Pià. E' subtio la Sangiovannese che parte in attacco anche se il primo tiro verso la porta è del Napoli al 4' quando da un cross di Grava dalla destra, Calaiò arriva male sulla palla fra due avversari e, di collo esterno di sinisto, manda la sfera di poco fuori sul primo palo. All'11' Iezzo, con l'aiuto del palo, salva il risultato sulla punizione magistrale calciata da Baiano. Al 12' contropiede del Napoli con Calaiò che apre per Sosa sulla sinistra che tutto solo entra in area e calcia di destro angolato, ma debole, così Di Masi riesce a deviare e poi Franchi manda in angolo sulla sinistra.

Reja è nervosissimo e si arrabbia molto perchè il suo Napoli non riesce a fare gioco e non riesce a mettere palla a terra. Al 20' Sarno lanciato a rete, con tutto lo specchio della porta a disposizione, viene anticipato ottimamente dal recupero di Grava poi, Giubilato, sbaglia il rinvio servendo sui piedi di Scalise che calcia debole e centrale e Iezzo blocca a terra senza problemi. Al 25' fallo di mani di Scugugia che blocca Calaiò che sta per entrare in area: l'arbitro Gervasoni grazia il giocatore della Sangiovannese evitando di ammonirlo, per il giocatore sarebbe stato il secondo giallo e dunque sarebbe stato espulso, a nulla valgono le proteste di Reja. Al 30' conclusione dalla distanza di Trotta di esterno destro, la palla termina di poco a lato della porta difesa da Di Masi. Al 38' il Napoli passa in vantaggio: su fallo laterale da sinistra battuto da Montervino fa da sponda in area Sosa e Calaiò inserendosi insacca di testa. La Sangiovannese si riversa subito in avanti alla ricerca del pareggio: al 40' traversone in area dalla sinistra di Scalise, fortunatamente nè Baiano, nè Sarno riescono a deviare in rete. Al 41' Giubilato stende Fiumicelli al limite dell'area azzurra: sulla punizione, Baiano, scavalca la barriera e trafigge Iezzo immobile; al replay si vede che Iezzo si sposta verso destra aspettandosi forse il tiro da quella parte dove già ad inizio gara Baiano aveva colpito il palo, invece il numero 10 della Sangiovannese ha calciato a sinistra spiazzandolo.

Ad inizio ripresa si capisce da subito che il pareggio sta bene ad entrambe le squadre che decidono di non rischiare, così se si esclude un tiro al volo di Calaiò che termina abbondantemente a lato al 5' su cross dalla trequarti di Trotta, nel corso dei restanti 45 minuti c'è da registrare solo i cambi, per infortunii di diversa entità, di Cupi per Lacrimini, di Calaiò per Grieco, di Baiano per Chaib, di Fiumicelli per Caleri, di Capparella per Amòdio, esclusivamente tecnico, il cambio di Sarno per Giglio. La partita si chiuderà, tra la noia generale, dopo 4 minuti di recupero. Il Napoli non si è espresso al meglio delle sue capacità, così come la Sangiovannnese che, se si esclude qualche lampo di Baiano e del giovane Sarno, non è che abbia creato molto. Il risultato, giusto, di parità rispecchia quanto visto nei complessivi 90' e anche se il vantaggio sulla seconda a sei giornate dal termine lascia ampi margini di sicurezza, non si può nascondere una certa insoddisfazione per il non gioco espresso dalla squadra di Reja nella ripresa. A volte certi atteggiamenti rinunciatari, oltre che pericolosi, possono denotare anche mancanza di personalità e carattere, caratteristiche che non dovrebbero mancare ad una squadra come il Napoli che aspira a chiudere la pratica promozione il prima possibile.

A cura di Michele Spampanato