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'Tutti responsabili'
Marino invita ad un momento di riflessione ma ‘nulla e da distruggere’

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19 Febbraio 2006 -- E’ un Pierpaolo Marini che non nasconde la propria amarezza e delusione quello che interviene nel dopo gara di Juve Stabia – Napoli. Dopo aver abbandonato la tribuna a 5 minuti dal termine della gara e dopo la permanenza prolungata di mister Reja e dello stesso direttore generale nello spogliatoio del Romeno Menti, Marino invita tutti a mantenere la calma in un momento in cui prese di posizioni estreme potrebbero solo danneggiare la squadra.

“E’ stata una partita della quale è difficile fare un’ analisi se non esprimere un sentimento di grande amarezza perché c’era una possibilità per fare bella figura e chiudere virtualmente il campionato. – ha dichiarato il direttore generale del Napoli - Ci ritroviamo invece con una sconfitta e con ferite da leccarci e con l’intenzione di non spaccare tutto perchè non c’è da spaccare nulla in quanto c’è un risultato importante in ballo ed è per alcuni aspetti come se il Frosinone avesse vinto ed anche noi avessimo fatto lo stesso.”

“E’ chiaro poi che di tutti questi errori che ha fatto la squadra oggi siamo responsabili tutti e ne dobbiamo risponder ad un presidente come De Laurentiis ed al pubblico di Napoli che non merita questi risultati.- ha precisato poi con tono secco Pierpaolo Marino- Io mi assumo le mie responsabilità e mi auguro che anche gli altri facciano lo stesso. Vorrei analizzare questa partita senza parlare delle altre perché limitatamente ai primi 45 minuti, dopo la fase di deconcentrazione iniziale e dopo lo 0-2, la squadra ha giocato bene ed ha dato l’impressione di poter pareggiare soprattutto dopo la rete di Calaiò ma nel secondo tempo la squadra è ceduta dal punto di vista caratteriale e sono saltati i nervi, facendo il gioco della Juve Stabia.”

Marino ha poi proseguito guardando ai prossimi impegni nella marcia di avvicinamento al termine del campionato. “Ora ci sono 11 partite che dobbiamo amministrare ma ora dobbiamo restare compatti: siamo primi e dobbiamo salvaguardare questa posizione. Da stasera andremo in ritiro e poi vedremo. Abbiamo bisogno di espiare tanti peccati che abbiamo meritato e debbo congratularmi con la Juve Stabia che ha saputo sfruttare le proprie occasioni. In tutto questo l’unico aspetto positivo è che almeno i 3 punti sono rimasti in regione ed anche se è stato più un nostro demerito sono contento per loro. Ringrazio poi il tecnico Di Somma e la società che ci ha riservato una stupenda accoglienza e le due curve che sono state eccezionali.”

Il tecnico ha fatto poi capire che non è il caso di prendere dei provvedimenti drastici che potrebbero solo comportare degli ulteriori problemi ed ha invitato tutti a restare sempre con i piedi per terra anche in occasioni delle vittorie. “E’ una situazione difficile da analizzare e qualcuno vorrebbe dei processi ma io penso a costruire e non da demolire. Chi sa quello che stiamo facendo sa che è un’impresa che non va compromessa è che bisogna costruite e non demolire e per questo non dobbiamo prendere il piccone e rompere tutto perché così facendo si finirebbe col rompere anche quello che sta a cuore ai tifosi e che è la promozione in B. Ci metto per ora la mia di responsabilità e la mia faccia e poi invito tutti a non fare dei voli pindarici dopo ogni vittoria perché questa squadra non vola e non sa vola ed ogni volta che faremo una settimana con il torace gonfio ci troveremo a cadere più in basso di prima.”

“Spero che tutti, ad esclusione del presidente di De Laurentiis, stiano lì a riflettere. – ha infine concluso Marino -Anche questo striminzito primo posto con 4 punti è difficile da ottenere ed anche il Rimini dello scorso anno non ha avuto vita facile. La C1 non va sottovalutato e chi lo fa commette un errore incredibile. So cosa significa essere primi a 4 punti a 11 partite dalla fine e so come sono amare queste giornate ma la serie C è fatta di queste giornate e per questo dobbiamo trovare la forza per reagire e non compromettere il lavoro di due anni.”