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"L’importante è vincere"
Romito si schiera a difesa dell’attacco in una categoria dove c’è poco spazio per la tecnica.

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27 Gennaio 2006 -- Dall’allenamento di Castelvolturno è intervenuto Tommaso Romito, classe ’82, che con 19 partite all’attivo dall’inizio del campionato rappresenta uno dei pilastri della difesa partenopea.

“E’ una partita importante, sarà dura per tutti.- ha dichiarato il difensore parlando del prossimo impegno contro la Torres e continuando sulle polemiche che coinvolgono gli attaccanti- Non dobbiamo dividere le fasi del gioco perché la fase difensiva non è fatta solo dalla difesa ma da tutta la squadra come ad esempio quanto il Pampa viene in difesa a saltare ed aiutarci. Se non si segna non è solo colpa dell’attacco e mi aggiungo a loro e dico di stare tranquilli perché il momento del gol arriverà. Hanno già dimostrato il loro valore e continueranno a farlo.”

“Il Napoli sta crescendo ma dico che l’importante è vincere per fare in modo che questa squadra e questa città possano andare uscire da questa categoria. Sono diversi anni che sono in questo campionato ed ho vista come giocavano le capolista: palla lunga e pedalare. L’unica squadra ad avere un buon gioco è stata il Rimini che giocava durante le gare per parecchio tempo ma per il resto Catanzaro e Pescara ed altre promosse non avevano un gran gioco. Questa categoria non permette di giocare a calcio e lo abbiamo visto anche contro la Roma dove nonostante tutto c’è stato più gioco e possibilità di espressione. Con la mia esperienza posso parlare solo della C ma anche i compagni mi dicono che c’è molto più spazio per gli attaccanti e per questo sarebbe molto più facile imporre il nostro gioco.”

“Contro la Torres c’è comunque da temere la grinta e la determinazione ma questa non è paura perché il Napoli non ha paura, e’ solo valutazione del periodo di questa squadra che sta ottenendo risultati in casa. – Ha precisato il difensore ritornado a parlare della sfida con la squadra sarda. - Faremo il nostro gioco e se poi non ci riusciamo sarà per il loro modo di giocare. Non so se si chiuderanno in difesa come all’andata ma si giocava al San Paolo e nessuno vuole rischiare quando si viene a Napoli. Mi auguro che almeno in casa si possa fare diversamente e saremo un pò avvantaggiati se la metteranno sul piano del gioco. L’importante è che il Napoli vinca e se potessi scegliere a chi far segnale sceglierei Greco, forse perché è mio amico ma garantisco che è un giocatore che lavora in silenzio e che vale tanto.”