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“Mi mandano al Cervia...”
Emanuele Calaiò sdrammatizza sulla crisi da gol ironizzando sul suo futuro.

25 Gennaio 2006 -- Oggi pomeriggio, intervenendo in diretta radiofonica alla popolare trasmissione RadioGoal, in onda tutti i giorni sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, il bomber azzurro, Emanuele Calaiò, in maniera simpatica ed ironica ha fatto autocritica assumendosi le proprie responsabilità sulla sua astinenza da gol, astinenza che dura dalla trasferta di Chieti (2 a 1 per gli azzurri) del 20 novembre scorso: “Ringrazio tutti della fiducia”, ha detto rispondendo al conduttore Valter De Maggio che lo informava su numerosi SMS giunti in redazione a sostegno della sua crisi da gol. “E’ chiaro che, in queste partite che non ho fatto gol faccio una autocritica – ha proseguito Calaiò – Però, spero di ritornare al gol quanto prima e di ripagare i tifosi che mi vogliono bene e che ringrazio per la stima, anche perchè se non faccio gol mi sa che mi mandano al Cervia”, ha proseguito in tono scherzoso nei riguardi del conduttore noto speaker del reality televisivo sul calcio.

“Essere un punto fermo dell’attacco del Napoli è un piacere enorme e lo vorrei fare per tutta la via – ha detto l’attaccante palermitano continuando nella sua autocritica - è chiaro che le mie responsabilità ci sono così come mancano anche i gol di Pià e di Sosa, insomma, di tutti gli attaccanti. Per adesso stiamo facendo un po’ di fatica ad andare in rete, in campo ci è mancata quella brillantezza, quella lucidità sotto porta che contiamo di recuperare già da domenica prossima contro la Sassari. Non parlerei, comunque in generale di mal d’attacco, perchè ultimamente, e faccio anche autocritica, non si sta vedendo un Napoli bellissimo però, finché si vince, va tutto bene. Adesso col mister cercheremo di limare i difetti perchè questa squadra giochi meglio ma, è chiaro che, ogni domenica, c’è anche la squadra avversaria, se c’è una Lucchese miglior difesa che non ci ha consentito di fare tiri in porta è chiaro che bisogna trovare altre soluzioni. Quando ci sono queste partite dove non ci concedono niente, cerchiamo almeno di sudarci la maglia, di correre, di metterci il massimo dell’impegno, di aprire spazi, correre a destra e a sinistra, andare sui calci d’angolo, difendere, finché c’è questo impegno la squadra vince e questo è l’importante.

“Loro ci aspetteranno coi fucili puntati - ha poi aggiunto parlando della prossima gara che vedrà gli azzurri impegnati nella difficile trasferta contro la Sassari Torres di Cuccureddu - Noi non dobbiamo avere paura, cioè noi dobbiamo avere paura solo di noi stessi. Se noi stiamo bene, e, se giochiamo come sappiamo, coi giocatori che c’abbiamo, non ci saranno problemi, è chiaro che, poi, ogni domenica succedono di cotte e di crude. All’andata anche l’arbitro indossava la maglia della Torres, alla faccia di chi diceva che il Napoli era avvantaggiato, i rigori li danno contro il Napoli non a favore, non abbiamo un rigore dalla gara con la Sangiovannese, cercheremo anche di fare risultato anche contro l’arbitro. Domenica, dobbiamo essere noi ad andare a Sassari e fare noi la Torres e loro il Napoli, nel senso che dobbiamo fare battaglia dappertutto”.

Calaiò ha poi invitato tutti a restare coi piedi per terra e a non pensare già alla serie B, nonostante i 5 punti di vantaggio: “Le altre squadre vedendo Napoli su Sky, poi, sai, la piazza, vogliono fare tutte belle figura e avere la soddisfazione di vincere e possono studiarsi tutte le nostre tattiche, ecco perchè dobbiamo cercare di escogitare qualcosa nuova e cercheremo questa settimana di inventarci qualcosa di nuovo e di andare a Sassari per vincere. Non dobbiamo sentirci già in serie B, dobbiamo restare coi piedi per terra, avevamo 8 punti e siamo arrivati a 3. Adesso sono 5 ma, con i 3 punti, si fa subito a recuperare, perciò, ripeto, dobbiamo restare coi piedi per terra. Io chiedo scusa ai tifosi perchè il gol, magari manca da parecchio, purtroppo gli attaccanti hanno degli alti e bassi ma, spero di ritornare al gol già da domenica. Ho la fiducia della società e dei tifosi e spero di ritornare al gol per ripagare proprio questa loro fiducia, soprattutto per i tifosi, perchè se noi vinciamo il campionato lo facciamo prima di tutto per loro che sono straordinari e ci seguono anche in trasferte su campi indecenti, perciò speriamo di tornare quanto prima i serie B per passare poi sui grandi campi”.


A cura di Michele Spampanato