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Gli stranieri rientrano martedì prossimo, presente solo Pià. Presentato ricorso contro il prefetto di Roma.

31 Dicembre 2005 -- Quando sono partiti per le vacanze di Natale, Sosa, Amodio, Bogliacino e Maldonado, non sapevano che la Lega avrebbe piazzato il recupero della partita con il Grosseto proprio il 5 di gennaio, così avevano programmato il rientro con calma, dopo aver festeggiato il capodanno nei rispettivi paesi d’origine. Dopo aver saputo di avere un match supplementare da giocare a inizio d’anno, i dirigenti del Napoli hanno contattato i quattro giocatori invitandoli ad anticipare il rientro in Italia per farsi trovare pronti fin dalla prima partita. È stato impossibile, però, modificare l’organizzazione dei viaggi di rientro, così i quattro giocatori stranieri saranno disponibili solo da martedì prossimo. A Napoli è presente il solo Pià che non è partito visto che la moglie è in dolce attesa, così il brasiliano ha potuto mettersi a lavoro agli ordini di Reja. già dallo scorso 28 dicembre insieme ai suoi compagni Italiani.

Intanto, sul fronte coppa Italia, contro la decisione del prefetto di Roma, Achille Serra, di fare giocare a porte chiuse la partita di Coppa Italia Roma-Napoli dell’11 gennaio, è stato presentato un ricorso al Tar del Lazio. Lo hanno reso noto gli avvocati Enrico e Filippo Lubrano che si sono fatti promotori dell'iniziativa in qualità di «creditori della A.S. Roma, di azionisti della stessa e di soggetti comunque interessati a godere dell'evento sportivo». L’azione si fonda sul fatto che, - spiegano i legali - secondo i principi del diritto amministrativo, gli interessi patrimoniali dei privati possono essere legittimamente lesi da un provvedimento amministrativo solo nel caso in cui non vi sia altra possibilità di tutelare l’interesse pubblico. Secondo i legali in caso di mancato accoglimento del ricorso la Prefettura potrebbe essere poi costretta a pagare i danni.


Fonte: ilMattino.