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Reja:”Lo rifarei”
Il tecnico azzurro fa il bilancio in casa azzurra e parla della sostituzione di Calaiò.

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23 Dicembre 2005 -- “E’ un bilancio straordinario dice Reja analizzando il percorso fatto dal Napoli- anche se le attese erano queste rispetto all’anno scorso. Quest’anno non volevamo assolutamente rischiare di andare a fare i play-off e stiamo sulla strada giusta, bisogna continuare di questo passo perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Allora bisogna certamente essere soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo e che abbiamo svolto fino ad adesso, però bisogna ripetere anche nel girone di ritorno quello che abbiamo fatto nel girone di andata. Generalmente nel girone di ritorno qualche punto in meno si fa perché le altre concorrenti di sicuro agiranno sul mercato di gennaio, per mettere quei tasselli che sono necessari a rendere le squadre più competitive. Noi non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo mantenere una grande convinzione, determinazione e cercare di fare meglio”.

“Complessivamente è stato un periodo abbastanza buono- continua Reja- la sconfitta di Perugia mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca perché non la meritavamo, ci sono stati degli episodi da discutere, anche la partita in casa con la Torres c’è qualcosa da discutere. Per tutto quello che sta facendo la squadra abbiamo avuto meno rispetto a quello che meritavamo, potevamo avere qualche punto in più,ma non lamentiamoci, andiamo avanti. Direi che al momento il Frosinone la nostra diretta antagonista- commenta l’allenatore azzurro parlando del campionato- a meno che il Perugia non faccia delle operazioni per ampliare la rosa, potrebbe essere anche questa la squadra da temere. Però il Frosinone per i numeri, penso che sia la squadra antagonista principale per il Napoli, ha un buon organico, una buona rosa. Possiamo aspettarci qualcosa anche dal Grosseto, è una squadra che non segna molto ma ne prende pochi”. Parlando di calcio mercato Eddy Reja si è così espresso: “Con l’infortunio di Giubilato, il discorso di Savini se ritorna per febbraio, di conseguenza qualcosa in fase difensiva bisognerà fare- Marino è molto bravo nelle operazioni di mercato, quindi starà gia valutando le cose, nomi non sono stati fatti, c’è una rosa ampia da tenere in considerazione, penso che si faranno delle valutazioni a fine gennaio non penso che si operi in questo periodo, abbiamo parecchie partite da affrontare poi ci renderemo conto dell’entità dei malanni che abbiamo”.

“Mi sono meravigliato, reputo il pubblico napoletano competente- ha detto Reja parlando dei fischi ricevuti da una parte della tribuna- lo ha dimostrato in varie occasioni. Io desidero che i miei giocatori a cui debbo rendere conto ed io da loro debbo pretendere tutti i tipi di gioco, un certo tipo di comportamento, un certo modo di giocare con intensità. Sul discorso della sostituzione, Calaiò veniva da quindici giorni con problemi, ha giocato a Frosinone che non era in condizioni di giocare, anche se ha dato il suo apporto, come lo ha dato domenica contro il Lanciano. Perché rischiare di avere un giocatore che prende una storta o un calcio dove ha ancora la parte dolente, ormai sul tre a zero la partita era terminata. Quindi ho cercato di dare un po' di respiro nella parte centrale del campo dove a Frosinone avevamo speso molto, Fontana e Amòdio stavano abbassando il rendimento. Ho messo Montesanto per arginare la zona centrale del campo con tre centrocampisti e giocando con tre in fase offensiva, dopo abbiamo creato cinque o sei palle gol. La squadra ha fatto bene dopo la sostituzione di Calaiò, non abbiamo più sofferto, non abbiamo rischiato niente e abbiamo portato in porto la gara e in più ho la certezza di recuperare Calaiò. La gente fischia , applaude a seconda dei casi, io debbo guardare gli interessi della squadra non posso stare attento a cosa può pensare il pubblico, anche se a dire la verità mi interessa, questa situazione non mi era mai successo da quando alleno. Una squadra che è in testa alla classifica, gioca bene, vinciamo tre a zero, se faccio delle operazioni mica sono scemo, se faccio delle sostituzioni come quella di Calaiò, sarà pure di ordine tattico, logistica, se tornassi indietro lo rifarei ancora”.