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Naldi: Il Napoli è mio e dei tifosi
Il presidente manda segnali rassicuranti sia sul fronte societario che su quello sportivo. Fiducia ai giovani ed appello ai napoletani

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11 Ottobre 2002 -- "A Corbelli sto dimostrando che il Napoli è di Naldi e dei tifosi: le battaglie legali che lui sta portando avanti sono inutili. Tutto qui. Corbelli può tentare di dimostrare il contrario, ma non è così, i fatti parlano chiaro".

Anche senza fare riferimento alle sentenze che nelle ultime ore gli hanno dato ragione nella vertenza con Giorgio Corbelli, Salvatore Naldi ha ribadito di essere "sereno e tranquillo".

Le dichiarazioni sono giunte in occasione della seconda edizione del cogresso provinciale
dello Sport a Napoli che lo ha premiato insieme al presidente della Pompea Napoli di basket, Mario Maione.

Naldi ha nuovamente rivendicato per sè la figura di 'uomo concreto': "Non voglio mettera a rischio il programma che sto perseguendo, ma al contrario voglio farlo diventare realtà" ha dichiarato.
"Sto dando prova - ha aggiunto - insieme a chi opera con me, che pian piano le cose riescono ed anche nel migliore dei modi".

Quanto al fronte sportivo, il presidente si è augurato che i risultati del campo siano positivi e si è detto "disponibile a tornare sul mercato a patto che le richieste provengano da Colomba e Marchetti" poichè - ha sottolineato - "sono loro che devono decidere".

"Gli infortuni di Russo e Villa - ha poi aggiunto - di certo non lasciano il mister senza alternative" ed in tal senso ha chiesto ai tifosi ed alla critica di valutare l'apporto che può venire dal vivaio. "Platone, Mancino, Floro Flores sono una componente importante del Napoli, sono giovani capaci e in grado di riportare il Napoli nella massima categoria".

Il presidente del Napoli ha avuto modo anche di esprimersi sulla richiesta di riaprire la campagna abbonamenti a seguito della decisione di riportare alla domenica le partite del campionato.

Per Naldi, in realtà, la riapertura non è necessario: "La concretezza dei tifosi è soprattutto quella di essere vicini alla squadra", e quindi non passa solo attraverso gli abbonamenti, ma si può "affollare il botteghino anche quando le cose non vanno bene".

"Io - ha aggiunto - ho dimostrato di saper fare sacrifici, ora mi aspetto una riposta seria da parte dei napoletani e uno stadio sempre pieno"