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Nuovi assetti tattici
Settimana di intenso lavoro per il Napoli al centro di Castelvolturno

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01 Dicembre 2005 -- “ Più o meno la squadra è quella, verificherò domani Maldonado per la zona centrale e stando alle caratteristiche di Giubilato e di Romito,forse farò a meno di Romito- ha detto Eddy Reja parlando di nuovi assetti da impostare per la prossima gara- strategicamente metto Maldonado che è un po’ più bravo nei recuperi, considerando anche le caratteristiche degli attaccanti del Perugia. Sono giocatori molto rapidi, molto veloci, sono giocatori che soprattutto sulla filosofia di gioco che ha il Perugia, potrebbe crearci qualche difficoltà. Quindi la scelta di inserire sulla parte sinistra Briotti e Maldonado sulla parte centrale del campo, poi ci sarà da valutare Giubilato o Romito, perché uno dei due farà coppia con Maldonado centrale. Romito dall’inizio della stagione ha fatto di tutto, non ha mai saltato un allenamento, tra l’altro è anche diffidato, non vorrei che dovendo iniziare un ciclo di gare importanti trovarmi scoperto in certi ruoli, è una valutazione da tenere in conto, domani vedremo”.

Per l’assetto tattico Reja ha fatto intendere che solo difficoltà di scelta : “ Ho molte soluzioni, posso fare un 4-3-3 oppure un 4-4-1-1. Ho dei giocatori che all’interno della gara posso adottare un sistema o un altro, quello che a me piacerebbe trovare in fase offensiva l’accompagnamento di cinque giocatori che badano ad offendere, cinque giocatori che disposti in fase offensiva, facciano un buon filtro. La squadra può raggiungere degli equilibri migliori adottando un sistema di gioco, considerando le caratteristiche del Perugia. Bisogna andare lì e creare quante più difficoltà possibili,soprattutto come atteggiamento tattico. In fase difensiva non dobbiamo concedere spazi, perché concedere spazi, con giocatori veloci ti possono creare difficoltà. Allora potrei difendermi in quattro più i cinque che mi rientrano e lasciando Sosa come punto di riferimento davanti. La squadra potrebbe essere più accorta dal punto di vista tattico potrebbe chiudere gli spazi, questi sono discorsi teorici, in pratica le cose sono diverse”.

Il tecnico azzurro ha poi sottolineato l’aspetto mentale che debbono assumere i giocatori: “Delle volte magari la classifica, i risultati positivi che fai, ti danno un eccesso di sicurezza, fanno si che magari prendi le cose con una certa insufficienza. Ad una squadra come la nostra questo non deve mai succedere, le avversarie sono lì che aspettano che si faccia il minimo errore per colpirti, come è successo domenica. Questi cali di concentrazione la squadra non li può avere, ne abbiamo parlato per settimane e sappiamo bene che bisogna fare, i giocatori sono pronti ad affrontare questo ciclo che ci aspetta, con grande intensità e concentrazione”.

Reja chiede agli azzurri sacrifici e concentrazione: “ Devono stare attenti, una volta persa la palla tutti debbono essere disposti a rientrare e fare un po’ di sacrificio, sotto questo punto di vista vorrei che la squadra avesse delle attenzione. Quando si perde la palla si ci deve mettere in condizioni di conquistarla nel più breve tempo possibile. Per fare questo c’è bisogno che tutte le pedine siano al loro posto, al di la del discorso del collettivo è del repertorio e delle qualità che ha. Io imposto la squadra poi dalla trequarti in avanti ci vuole la capacità del singolo, delle volte è proprio la capacità del singolo che fa la differenza, in questo caso lì davanti qualcuno lo abbiamo”.

“ Il Perugia cercherà di vincere questa gara – ha detto Reja ritornando sulla gara -è logico che faranno di tutto per vincere, ma troveranno un Napoli pronto a ribattere. Noi siamo primi in classifica, in ottime condizioni fisiche”.