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“Vincere sul campo”
Giubilato invita a mantenere la calma e a restare coi piedi per terra, dicendosi scettico su un possibile ripescaggio in A.

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15 Novembre 2005 -- Continua il lavoro del Napoli in preparazione della trasferta di Chieti, mentre le seconde linee si apprestano a partire per Foggia dove domani ci sarà il ritorno di coppa Italia di C, mentre in città e fra i milioni di tifosi sparsi nel mondo cresce l’euforia per il primato solitario conquistato a suon di gol contro il Pisa, prima e la Sangiovannese, poi. “Abbiamo sei punti in più dal Perugia e sette dalla Sangiovannese” ha detto il difensore Giubilato che ha ritrovato il posto da titolare in seguito all’infortunio di Savini, invitando però a mantenere la calma e a restare coi piedi per terra: “Si è vero siamo primi, ci pensiamo, la realtà dei fatti è quella ma, con i tre punti basta un passo falso e le altre si riavvicinano perciò, anche se il vantaggio è tanto dobbiamo stare là con la testa come abbiamo fatto fino ad ora. Quando le cose vanno bene, mantenere la concentrazione e lavorare con più tranquillità è facile, mentre è difficile quando le cose non vanno bene”.

“La Sangiovannese ha dimostrato di essere un’ottima squadra – prosegue Giubilato ritornando sulla gara vittoriosa di domenica scorsa – E’ venuta al San Paolo a giocarsi la propria partita ma, per sua sfortuna, ha incontrato sulla sua strada il Napoli. La gara mi è piaciuta perchè dopo il gol del 2 a 1 non c’è stato nessun contraccolpo ed abbiamo continuato ad attaccare normalmente fino ad arrivare al 4 a 1 ed addirittura ci poteva essere anche il 5 a 1 di Grieco. Adesso andremo a Chieti a giocarci la nostra partita. L’euforia dei tifosi è meritata, dopo tanto tempo che si comincia a tirare la testa fuori e a vedere il sole è normale che ci sia euforia però, noi dobbiamo continuare a tenere la testa bassa, anche perchè non credo che le altre squadre sono rassegnate ai play-off e sicuramente daranno battaglia fino alla fine, perchè il loro obiettivo è di battere il Napoli”.

“Un calo fisico ci potrà essere, spero che non accada però, se accadrà dovremo sopperire anche a quello. Margini di miglioramento ce ne sono sempre, anche nella Juve e nel Milan e comunque abbiamo una panchina in grado di sopperire alle assenze e o ai cali fisici, ricordiamoci poi che abbiamo Pià fuori, Pià che è un giocatore che vogliono anche squadre di A. Comunque, l’importante è che come mentalità chi gioca e chi non gioca veda l’obiettivo finale, punto! Certo, quando si sta fuori non è facile, si sta vicino ai compagni, è più un problema di gruppo che però qua non esiste perchè chi sta fuori si sente parte del gruppo, non al 100 ma, al 200 %. L’importante è entrare in campo e fare il proprio dovere con la massima umiltà e concentrazione – ha poi detto parlando della sua condizione fisica e mentale - non penso che magari c’è Baiano e quindi gioco in una maniera e se c’è un altro giocatore gioco in maniera diverso. Adesso siamo in C, pensiamo a fare il campionato di C poi l’anno prossimo si vedrà – ha concluso Giubilato interrogato su un possibile ripescaggio del Napoli - Io non credo alle porte aperte al Napoli, le chiacchiere non sono abituato ad ascoltarle, altrimenti avrebbero aperto già dei portoni, pensiamo a vincere sul campo e poi si vedrà”.