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'Un test importante'
Reja parla del ritrovato primo posto e del nuovo modulo, col pensiero già rivolto alla difficile trasferta col Martina

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19 Ottobre 2005 -- Dopo la vittoria conseguita dal Napoli nella gara di domenica scorsa contro il Manfredonia, il tecnico azzurro Eddy Reja esprime soddisfazione per il primo posto ritrovato, seppur in condivisione con la Sangiovannese ma, invita a restare coi piedi per terra: "Questo primo posto in classifica non è che mi lascia indifferente, è chiaro che fa piacere. Già due, tre settimane fa avevo detto che la squadra stava crescendo, soprattutto sul piano caratteriale e che stava facendo passi in avanti ma, non è che adesso, perché abbiamo vinto una partita, siamo in testa alla classifica abbassiamo la guardia”.

“A me interessa che la squadra si abitui a varie soluzioni, durante o dall’inizio della gara - continua Reja parlando del modulo adottato domenica scorsa - il modulo di prima lo avevamo già memorizzato, adesso siamo più spregiudicati, in fase di fraseggio c’è l’accompagnamento dei due centrocampisti. Da domenica e già nelle gare precedenti, non segnano quelli che sono davanti, segnano i centrocampisti, su punizione segnano anche i difensori e questo è un aspetto importante. Per domenica ci è andata abbastanza bene, è chiaro che bisogna ancora migliorare i movimenti davanti, andare a prendere la palla nella zona dei mediani, sono tutti lavori che bisognerà perfezionare un po' meglio, questa è una squadra che sta crescendo e dovrà crescere ancora”.

Il tecnico azzurro ha poi parlato dello stato d'animo dello spogliatoio azzurri: "Tutto questo è chiaro che fa bene dal punto di vista del morale, i ragazzi sono più tranquilli perché un po' di critiche ci sono state le settimane precedenti, anche giuste, non ne discuto ma, adesso, però, quello che conta è che abbiamo una sicurezza in fase difensiva. Aspettiamo che si sblocchino gli attaccanti, se Calaiò, Pià, Capparella riescono a metterla dentro, e questi giocatori hanno la potenzialità di poterlo fare, saranno più sereni e più tranquilli. Calaiò domenica ha fatto molto bene sul piano del rendimento, un grande movimento, ha spaziato su tutto l’arco offensivo, aveva libertà di manovra, non ha trovato palle per metterle dentro, un paio di palle nel secondo tempo le ha messe alte un po' esterne, un colpo di testa che non ci è arrivato per un pelo ma la prestazione complessiva è stata positiva”.

Reja ha poi parlato della prossima gara che vedrà gli azzurri impegnati nella trasferta a Martina Franca: "Ieri sera (l’altro ieri, per chi legge) ho visto la gara fra Sangiovannese e Martina Franca e per quanto riguarda il Martina, debbo dire che mi ha fatto una buona impressione, anzi, nel secondo tempo, se ci credeva di più poteva anche vincere la gara. Il Martina Franca è una squadra molto solida, potente dal punto di vista fisico, con tre giocatori davanti come Mitri, Da Silva e Cardascio, amalgamati molto bene, per noi sarà dura, sarà un collaudo molto importante. Comunque il potenziale del Napoli è superiore a tutti però bisogna essere squadra, non è che vinci perché dal punto di vista degli altri sei il più forte, bisogna metterci carattere, determinazione, non abbassare mai la guardia, ci sono tante componenti che fanno si che una squadra possa vincere il campionato, non basta avere solo dei buoni giocatori, ci sono tante componenti. Questa è una squadra che può crescere ancora.