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‘Proiettati in avanti’
Anche per Cataldo Montesanto occorre cattiveria e antagonismo.

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06 Ottobre 2005 -- “Noi siamo una squadra che ogni partita deve vincerla perché siamo proiettati in avanti” Ad affermarlo è il centrocampista azzurro Montesanto: “ Questo è un campionato difficile perchè le squadre non ti fanno giocare, si tirano indietro ed è molto difficile trovare degli spazi, soprattutto per gli attaccanti ed ogni volta che hai palla, te ne trovi due o tre addosso”. Montesanto ha poi aggiunto: “ Certo questo non deve essere un alibi. Tante persone dicono che noi siamo la Juve della serie C, allora noi dobbiamo dimostrare di essere più bravi degli altri”.

Il centrocampista azzurro parlando del punto di vista mentale della squadra ha detto: “Noi ci dobbiamo convincere che purtroppo non va in campo il nome, quindi dobbiamo dare il 100% e dimostrare che la nostra qualità è superore agli altri. Però se non ci mettiamo la cattiveria e l’agonismo che ci mettono gli altri, troveremo sempre difficoltà. Io sono convinto che l’agonismo prevalga alla tecnica, se riusciamo a calarci in questa mentalità sicuramente faremo bene”.


Montesanto parlando del rendimento della squadra ha cosi commentato: “Quello che io posso fare è allenarmi sempre 100% e di essere pronto se sono chiamato in causa come ho sempre fatto. Io mi attengo a fare il giocatore, sta alla bravura del mister individuare i problemi che ci sono e di risolverli”. “Quando il Napoli vince, per i giocatori che vanno in campo per loro è un momento felice, però c’è gente come Giubilato, Gatti, Sosa, Amodio, Greco, è gente che ha giocato sempre in categoria superiori e nel momento in cui entra in campo da quell’apporto importante.questo non è un punto da sottovalutare- ha evidenziato Montesanto - Il problema è che quando c’è il gruppo, si va avanti, chi gioca è felice e contento, poi c’è chi è scontento perchè sta fuori. Noi ci dobbiamo cimentarci in un gruppo unico e tirare dalla stessa parte- e aggiungendo- credo che noi già lo facciamo, stare nel Napoli è molto importante per un giocatore”.

Sulla gara di domenica prossima con il Gela: “Non ho mai giocato con il Gela,non conosco il campo- ha risposto il centrocampista azzurro- ma questo non deve trarci in inganno, se noi andiamo con la convinzione, la giusta cattiveria e il giusto antagonismo”.