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Vittoria scaccia polemiche
Gli azzurri si aggiudicano il derby con un gol di Grava contro la Juve Stabia in dieci.

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02 Ottobre 2005 -- Dopo due domeniche gli azzurri ritrovano finalmente la vittoria anche se non riescono ad agguantare la capolista Sangiovannese che ha vinto proprio al 90° contro il Frosinone. Indubbiamente sono stati due gli episodi determinanti che hanno contribuito a cambiare il volto alla gara: la parata 'salva-risultato' di Iezzo e l'espulsione di Avallone. Ma andiamo con ordine nell'analisi della gara. Grande cornice di pubblico, non c'è lo striscione contro Carraro ma nelle due curve compaiono numerose scritte: "Scrivi lettere proclamando la tua buona fede ma ad un verme come te nessuno più ci crede...Carraro Vattene" in curva A; "Il Napoli siamo noi...Nel rispetto di una città e per l'amore di una maglia. La tua assurda prepotenza la nostra vittoria ha decretato...un marchio che non sarà mai più cancellato..." in curva B e poi una quindicina di striscioni con la scritta "INFAME" e "SOLO PER AMORE.....INFAME!!!" , ovviamente non c'è il destinatario ma tutti sanno a chi è riferito.

Il Napoli parte subito all'attacco, con la Juve Stabia, che a dispetto delle dichiarazioni pre gara, si rintana da subito nella propria metà campo difendendosi in dieci e lasciando in avanti ora solo Castaldo, ora solo Ambrosi, preferito a Molino. Al 7' cross dalla sinistra di Bogliacino per Capparella che però arriva male sul pallone ed colpendo al volo in maniera scoordinata manda la palla fuori. La Juve Stabia prova ad andare in contropiede al 16' con Ambrosi che però viene anticipato ottiamente in area da Maldonado interviene e poi Savini evita il calcio d'angolo. Al 18' Capparella crossa dalla destra in area per Calaiò che, sul secondo palo, stacca ottimamente di testa mandando però alto, seppur di poco. Il possesso palla è in favore degli azzurri ma, la manovra è lenta e prevedibile e così la squadra di Reja non riesce a trovare la via della rete. Così al 26' ci prova Fontana con un tiro dal limite sul primo palo che, però, termina di poco fuori, anche se c'è da dire che il poritere Armellini era sulla traiettoria. Al 38' ci prova Calaiò con una punizione a girare sul secondo palo che esce di pochissimo dando anche l'illusione del gol. Al 43' rischia Iezzo, che per anticipare Castaldo esce fuori dall'area di rigore e colpisce di testa all'indietro, poi rientra in area e blocca con le mani prima che Castaldo possa intervenire. E così si chiude il primo tempo con gli azzurri che vanno negli spogliatoi accompagnati dai fischi dei circa 40mila tifosi presenti sugli spalti.

Ad inizio ripresa, Reja, boccia ancora una volta Bogliacino e la sua posizione in campo e fa esordire in serie C il giovane Vitale, classe '87, risistemando Montervino al fianco di Fontana e con Capparella largo a destra e più vicino a Calaiò. Al 7' Fontana batte una punizione dalla destra, fa da sponda sul secondo palo Romito al centro per Pià e Maldonado che servono per Montervino il cui tiro debole e sporco non riesce ad impensierire Amerilli. All'8' la grandissima occasione per gli ospiti col miracolo di Iezzo: su rapido contropiede, 3 contro 2, della Juve Stabia, Iezzo esce sui piedi di Castaldo presentatosi davanti al portiere tutto solo, e salva il risultato. Gli azzurri ripartono in contropiede con Capparella che viene atterrato al limite dell'area, sulla destra, da Avallone che già ammonito viene espulso e così la Juve Stabia resta in 10. Da questo punto in poi, gli azzurri si riversano in attacco con grande grinta ed agonismo, ma soprattutto con grande velocità aggredendo tutti gli spazzi. Così al 13' Armellini imita Iezzo e con un miracolo salva su tiro ravvicinato di Montervino, deviando in angolo. Sulla battuta del corner da parte di Fontana, Armellini devia ancora in corner sulla sinistra il tiro insidioso direttamente in porta del centrocampista azzurro. Al 14' con grande personalità e senza timore reverenziale, Vitale va al tiro dalla sinistra ma, ancora una volta, Armellini si supera deviando in angolo. Al poi sulla battua del corner allontana la difesa degli ospiti. Quello del Napoli è un vero tour de force! Al 17' traversa di Fontana da circa 30 metri, al 21' ancora un tiro dalla distanza di Fontana che termina di poco fuori. Al 23' ottima apertura di Montervino in area per Calaiò che tutto solo tenta la soluzione di testa ma non riesce a colpire la palla che termina sul fondo. Al 26' arriva finalmente il gol: Pià si invola sulla destra crossa basso in area, Esposito effettua un rinvio sbilenco, Grava inserendosi da dietro con la pianta del piede batte Armellini.

Da questo punto in poi gli azzurri abbassano il ritmo limitandosi a gestire palla ma senza sdegnare di attaccare infilandosi nelle enormi praterie lasciate dalla Juve Stabia, che con un uomo in meno, si sbilancia in avanti alla ricerca del pareggio. Al 32' Calaiò serve in area per Pià, ma il passaggio è troppo lungo ed Armellini esce anticipando il brasiliano. Al 33' Montervino torva un corridoio centrale si inserisce poi serve in area per Calaiò che però era finito in fuorigioco. La partita va lentamente verso la fine, la Juve Stabia non riesce a rendersi pericolosa, Reja manda in campo Amodio per Capparella e Montesanto per Fontana per rinvigorire il centrocampo. Al 45' Calaiò ha l'opportunità di raddoppiare ma incredibilmente, tutto solo davanti al portiere, prova un pallonetto che termina abbondantemente a lato.

Finisce così una gara che ha visto un Napoli bello solo per una ventina di minuti. Comunque quello che contava era vincere, sia rimanere agganciati alla vetta, sia per allontanare lo spettro di una crisi. Anche se la vittoria è stata striminzita, possiamo dire che è stata comunque meritata, anche se va detto che la Juve Stabia può uscire a testa alta da questo confronto anche se sconfitta. Nota dolente, come sempre, i troppi leziosismi in attacco di Pià e Calaiò (clamorosa la palla gol sciupata da quest'ultimo, ndr), la poca lucidità e la poca velocità nel primo tempo, la prova ancora una volta mediocre di Bogliacino. Nota positiva, oltre alla ritrovata vittoria, la sicurezza difensiva con una rete subita in 6 gare di campionato, nove se si conta anche la coppa Italia, con Iezzo ancora una volta grande protagonista; c'è poi l'ottima prestazione del giovane Vitale che già si era messo in evidenza nel trofeo Birra Moretti contro la Juve. Domenica prossima il Napoli giocherà in trasferta contro il Gela che oggi, in vantaggio di due reti sul campo del Manfredonia ha poi finito col pareggiare. Reja ed i tifosi si augurano di rivedere i 20' minuti del secondo tempo di oggi ma, adesso godiamoci questa vittoria e poi domani....è un altro giorno!