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'Norme tardive'
Termina 11 a 0 per il Napoli la partitella amichevole contro il San Giorgio organizzata per ricordare Sergio Ercolano

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22 Settembre 2005 -- "Le norme anti violenza negli stadi sono arrivate tardi, andavano applicate già dopo i fatti accaduti in Inghilterra, in quel caso le cose sarebbero andate diversamente". E' lo sfogo di Maurizio Ercolano, il padre di Sergio, il ragazzo morto due anni fa a seguito di incidenti avvenuti allo stadio Partenio di Avellino in occasione della gara tra i gli irpini e i partenopei, in occasione dell'anniversario della morte del giovane. A due anni esatti dalla sua scomparsa, Sergio è stato ricordato oggi allo stadio comunale di Marano con una partitella infrasettimanale tra il Napoli ed il San Giorgio a Cremano. Prima della gara - conclusasi per la cronaca undici a zero per gli azzurri - dedicata a Sergio, il capitano azzurro, Francesco Montervino, ha donato un fascio di fiori al papà del giovane.

A quanto si è appreso, anche il presidente Aurelio De Laurentiis ha espresso solidarietà alla famiglia Ercolano. Nel corso di una telefonata fatta a Maurizio Ercolano, il produttore cinematografico ha detto: "Anche se questa non è la stessa società di due anni fa, ci tengo a far sapere che sono vicino a voi". "Il messaggio che lancio ai tifosi - ha concluso poi Maurizio Ercolano - è quello di comportarsi bene, come stanno facendo ora. Sono felice per l'ingresso del biglietto nominale, sono certo che via via le cose miglioreranno. Sono onorato di essere qui oggi, mio figlio era un ragazzo perbene per questo è rimasto nei cuori di tante persone".

Ritornando alla gara, erano assenti Gatti per una contusione, Sosa, fuori per una distrazione muscolare, e Montervino e Fontana che hanno svolto lavoro differenziato. Il primo tempo s'è concluso sul punteggio di 8 a 0 con un quattro reti di Pià, tre di Calaiò ed una di Montesanto. Nella ripresa ancora due gol per Calaiò e uno per Grieco. Nel test pomeridiano, Reja ha provato l'impiego di Amodio come centrale, che quasi sicuramente entrerà al posto di Bogliacino: "Sono tranquillo - ha detto il centrocampista azzurro - aspettando di andare in campo. Fisicamente sono a posto, sono in forma e ho tanta voglia di fare bene e di dare il massimo per la squadra e per i tifosi. Sono un centrocampista centrale - ha detto parlando della sua posizione in campo - ma posso giocare anche da esterno o forse un po’ più in avanti ma questo lo deciderà il mister, comunque preferisco giocare da centrale".

"Domenica sarà importante la mentalità della squadra - continua Amodio commentantdo la prossima trasferta - dovremo stare in partita sempre, tutti i 90 minuti. Siamo una squadra in crescita anche se domenica scorsa non abbiamo vinto, però abbiamo creato tante occasioni anzi, forse abbiamo creato più delle altre gare. Il Napoli deve giocare sempre e solo da Napoli, cioè per vincere ogni partita senza aspettare gli avversari. Dobbiamo essere sempre noi a fare la gara, quando non abbiamo la palla dobbiamo lottare per riconquistarle e poi rigiocarla. Possiamo vincere questo campioanto se afforntiamo le gare con la mentelità giusta - ha poi concluso - la squadra è forte".