04 Ottobre 2002 -- L'ammissione è giunta a Roma ieri nel corso della riunione del Comitato di gestione della Figc.

Il presidente della Federcalcio, Franco Carraro ha riconosciuto che spostare la serie B al sabato sera è stata un "errore".

Carraro ha sottolineato come per molti giovani il sabato sia sera di svago e divertimento in discoteca o locali, e non allo stadio.

Del resto - ha osservato Carraro - anche chi resta a casa a guardare la tv ha un'offerta vastissima: dalla concorrenza di Rai e Mediaset che si sfidano con programmi nazional-popolari allo stesso calcio, dal momento che il sabato sera c'è in pay-tv la partita di serie A.

"La scelta comunque - ha sottolineato Carraro - spetta alle leghe di competenza".
In Lega il fronte del no al sabato è ampio e vasto, capitanato dai presidenti di grandi club come Napoli, Samp e Genoa.

La proposta di anticipare al sabato pomeriggio alle 15 è considerata ancora peggio ed allora, martedi prossimo dovrebbe essere sancito il ritorno al passato.

La serie B gioca la domenica alle 15 e saranno ripristinati anticipi e posticipi del venerdi e del lunedi. In pratica tutto come lo scorso anno.

Intanto, qualcosa si muove anche sul fronte pay-tv per la serie B: infatti Galliani ha ricevuto un'offerta da Stream di un milione di euro per le 14 squadre prive di contratto ed oggi ci sarà un incontro nel quale potrebbe essere determinata la soluzione, favorita anche dall'eventuale cambio di calendario.

In realtà, dopo l'acquisto da parte di Murdoch di Stream, è molto probabile che le 14 squadre vengano divise a metà tra i due canali criptati.

La questione riguarda da vicino il Napoli che alla 7a di campionato dovrà giocare a Verona, squadra priva di contratto pay-tv.
Se ci sarà l'accordo, allora si potrà seguire il Napoli in diretta tv anche al Bentegodi.