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Carraro: “Ripescaggi discrezionali”
Il presidente della federcalcio, vuol cambiare le norme sui ripescaggi.

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15 Settembre 2005 -- Stop ai ripescaggi automatici, che diventeranno discrezionali in caso di mancate iscrizioni ai campionati di serie A e B. Verranno quindi privilegiati quei club con bacino d'utenza e storia calcistica maggiori, come avviene nello sport americano quando si creano nuove franchigie o ci sono spostamenti da una citta' all'altra.Ad annunciare questa importante novita' nel calcio italiano e' stato il presidente della Figc Franco Carraro in un'intervista pubblicata oggi dalla Gazzetta dello Sport.

“Non ci poniamo vincoli”. “Ripescaggi discrezionali e non più automatici”. “Se fra tre mesi venissimo fatti fuori dagli Europei del 2012, lascerei il testimone ad Abete anche subito”. Lo ha afferma il presidente della Federcalcio, Franco Carraro in una intervista alla Gazzetta dello Sport. Carraro oltre ai ripescaggi dei club da iscrivere ai campionati, parla dell'arbitro Collina, di Marcello Lippi, ma anche del presidente del Genoa Enrico Preziosi.Il Presidente della Figc, parla anche della separazione tra la serie A e la seria B e giudica negativo un eventuale commissariamento della Lega.

“Giudico Collina -ha detto Carraro - credibile oggi come ieri e mi dispiace molto che per un anno non farà ne l'arbitro ne il dirigente. Dovrà presto tornare a essere una risorsa per il nostro calcio”. Per quanto riguarda Enrico Preziosi dice:”Secondo tutti i gradi della giustizia sportiva, Preziosi ha commesso gravi errori. Gli va riconosciuto un merito, non é scappato. Quanto a noi, abbiamo seguito le regole".

“Lippi ha lavorato bene, ma ha il suo temperamento, Montanelli diceva che chi ha carattere ha un cattivo carattere. Il Ct è un toscano e ha la battuta salace”. Per quanto riguarda la divisione tra la serie Ae la B, il massimo esponente del calcio italiano Carraro dice che:”Personalmente sono contrario ai commissariamenti. A e B, hanno due strade:convivere da separati in casa con regole diverse da quelle attuali, oppure dividersi. Fondamentalmente è che tutto avvenga in modo consensuale, dandosi regole di mutualità valide per l'oggi, il domani ed il dopodomani. La A e sempre una cosa a se stante”.