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Si torna al lavoro
Ripresa la preparazione in attesa della decisione sul rinvio della gara con l'Acireale chiesto dal presidente.

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23 Agosto 2005 -- Mancano quattro giorni all'inizio del campionato di serie C1 ma in casa Napoli l'incertezza continua a farla da padrona. Tra ricorsi, richieste di rinvio di partite e l'attesa per le decisioni del Consiglio di Stato - in programma il prossimo 30 agosto - il via del campionato, previsto per domenica è al momento l'unico punto fermo. La squadra che, dopo la vittoria in Coppa Italia col Piacenza, ha ripreso oggi la preparazione in vista dell'esordio esterno di domenica ad Acireale, è al lavoro e sta preparando una partita che potrebbe anche non giocarsi in virtù della richiesta fatta alla Figc ed alle Leghe di Milano e Firenze, dai legali del presidente Aurelio De Laurentiis di rinviare la partita di serie C1 Acireale-Napoli, Pescara-Torino e Catanzaro-Vicenza, in serie B.

Tale richiesta verrà esaminata domani dal Consiglio federale (le prime indiscrezioni dicono che la proposta verrà respinta, ndr). Il tecnico partenopeo, Edy Reja è uno dei pochi che a sperare domenica di non dover giocare, non perchè ai suoi manchi la condizione ma perchè questo vorrebbe dire che si è riaperto uno spiraglio per la serie B: "Domenica -ha sottolineato l'allenatore - speriamo tutti di non dover giocare e speriamo nella giornata di domani di avere dei segnali. Comunque noi siamo pronti per partire qualunque sia il campionato. E' chiaro che se dovessimo trovarci in una serie superiore dovremmo andare a bloccare altri giocatori. Mi piacerebbe avere questo tipo di problema".

Il tecnico ammette che, in qualsiasi caso qualche ritocco alla squadra va fatto sia in difesa sia a centrocampo anche se i suoi fino ad ora sono apparsi brillanti: "Per vederli giocare sempre così - ha concluso - metterei la firma. Ora voglio delle verifiche dai miei visto che abbiamo, fino ad ora, sempre giocato in casa con il pubblico che ci spinge e con tante motivazioni in più. Sappiamo di essere tra i favoriti ma i campionati si vincono sul campo e noi abbiamo bisogno di maggiore cattiveria sotto rete per concretizzare tutte le nostre azioni". Intanto, come già annunciato alla vigilia della gara di Coppa Italia col Piacenza, è finita l'avventura in azzurro del paraguaiano Martinez. Sempre a riguardo della Coppa Italia, il giudice sportivo, il dottor Laudi, ha inflitto una ammenda di 6mila euro alla società azzurra per avere suoi sostenitori esposto per tutto il corso della gara uno striscione di tenore offensivo nei confronti del Presidente della F.I.G.C. (CARRARO INFAME, per la cronaca) e per aver, al 12° del secondo tempo, lanciato una bottiglietta d'acqua contro la panchina della squadra avversaria e per aver lanciato numerose bottigliette in plastica piene d'acqua verso un calciatore avversario impegnato a battere un calcio d'angolo; per aver, al 16° del secondo tempo, fatto esplodere una bomba carta; per aver, al 29° del secondo tempo, due suoi sostenitori fatto indebito ingresso sul terreno di giuoco ove venivano prontamente fermati dagli agenti della Forza Pubblica (l'episodio provocava l'interruzione del giuoco per una ventina di secondi). Il giudice ha inoltre inflitto una ammonizione ed una ammenda di € 250,00 al brasiliano Pià, per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria(Prima sanzione).