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De Laurentiis “ E’ l’anno zero”
Le contestazioni di De Laurentiis alla Federcalcio, appello alla città.

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17 Agosto 2005 -- “Non faccio accuse, sono constatazioni fatte in questi otto mesi nel mondo del calcio”. A dirlo è il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis,queste le parole con cui il presidente del Napoli ha dato inizio alla conferenza stampa, tenuta questo pomeriggio a Capri. Un De Laurentiis che ha dimostrato come sempre tutta la sua dinamicità : “Se il calcio è in difficoltà, vuol dire che uno sta governando male, se tutti hanno i debiti, se tutti hanno difficoltà, se tutti non riescono a far fronte all’erario, alle contribuzioni previdenziali- ha continuato il patron del Napoli - sarebbe meglio fermarsi e con grande responsabilità dire: ‘Signori cosa è che va male?. Facciamo un atto di coscienza, facciamo una verifica di ciò che sta accadendo. Questo è un esame che andrebbe fatto, soprattutto ci preoccupiamo di calpestare i diritti di tutti e di qualunque cosa , pur di fare i calendari, di non ritardare nulla, essere pronti agli europei, ai mondiali. Vi sembra logico che uno si debba preoccupare degli europei che ci saranno nel 2012, io mi auguro che nel 2012 gli europei non ci siano, perché se ci dovessero essere ancora gli europei, vuol dire che siamo ancora governati da quelli che oggi hanno settanta anni e che avranno cento anni. Una forma di situazioni meno opportune e che ci portano verso un baratro”.

“Questa federazione che rappresenta le leghe e che dovrebbe tutelare i nostri interessi - ha continuato De Laurentiis - non dovrebbe contrastarci per tutelare il loro operato. La nostra non è una accusa, qui si pretende solo il rispetto delle regole fatte per la tutela dei club iscritti, quindi fanno parte della lega e della federazione che si è dato un regolamento. Ma di questo regolamento se ne fa largo uso e consumo e non si capisce il perché".

Il presidente del Napoli ha poi chiesto regole anche sul calcio mercato e ha accusato la federcalcio e di non stare a passo con il processo tecnologico :”I costi dei calciatori non possono arrivare alle stelle, sulla piattaforma Sky, la federazione o la lega si sono messe a studiare affinché ci fossero due realtà competitive?. Si cura solo la gestione del potere. In America la prima industria del paese è sport e cinema. Io rincomincio dall’anno zero, questi primi mesi sono stati una prova generale, e gradirei l’appoggio delle istituzioni, degli intellettuali e dei tifosi, a tutti dico: “ Questa città è vostra e questa città deve essere supportata, non sopportata, ai tifosi dico, non mollate venite allo stadio, mi avete chiesto di non abbandonarvi, io non vi abbandono, ma state con me, io non lascio".

Ai giornalisti che gli chiedevano quali sarebbero stati i futuri rapporti con Carraro Aurelio De Laurentiis ha risposto :”Carraro? Si tratta di un capitolo chiuso perchè quando uno mi dà una sua versione e poi la contraddice, allora io non perdo più tempo”. “Io - ha aggiunto De Laurentiis - sono una persona civile, educata e non porto rancore ma a questo punto con Carraro non c’è con divisibilità . Non abbiamo lo stesso concetto di dignità. Una mia parola vale. Se uno dice ‘non devi preoccuparti, i termini sono perentori, chi non paga non sarà ripescato, poi la cosa che di questa vicenda più mi offende è che una Federazione quasi rende lecita la mendacità, l'illecito”.

Il presidente del Napoli ha ricordato che il club ha presentato una certificazione ufficiale relativa ai versamenti Inail dalla quale si evince che alla data del 30 giugno - termine indicato come perentorio dalla Figc, pena l'esclusione dai campionati – “ Il Pescara Calcio risultava debitore di oltre 142 mila euro ed il Vicenza Calcio di più di 68 mila euro. Peccato - ha affermato De Laurentiis - che queste società avevano depositato in Lega autocertificazioni nelle quali si dichiarava che al 31 marzo non vi erano debiti nei confronti degli enti previdenziali. Sulla veridicità di queste dichiarazioni chiediamo di far luce all'ufficio indagini della Figc”. De Laurentiis non esclude la possibilità di chiedere i danni. “La dove si aprirà un varco - ha affermato - io sarò implacabile e spietato perchè nel calcio io sono il difensore dei colori del Napoli e non scendo a patti con nessuno”.