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Superato il primo turno
Il Napoli, prima in 10 e poi in 9, batte un giovane ed inconsistente Pescara per 2 a 0. IL VIDEO

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07 Agosto 2005 -- Clicca qui per la sintesi delle azioni (da RAI 3)"Chi ben comincia è a metà dell'opera" recita un vecchio detto e dunque la prima gara ufficiale della stagione 2005/2006 sembrerebbe cominciare sui binari giusti visto che il Napoli ha passato il primo turno di Coppa Italia battendo il Pescara per due a zero con reti di Calaiò nel primo tempo e di Sosa nella ripresa, in realtà, rifacendoci ancora ad un vecchio detto, "non è tutto oro quello che luccica". Infatti, se da un lato gli azzurri hanno dimostrato doti di qualità e di tenacia, giocando per quasi tutto il primo tempo in dieci per l'espulsione di Grava e, addirittura, in nove dal 23' del secondo tempo per l'espulsione di Montervino, la squadra di Reja è parsa troppo nervosa, anche considerando il valore dell'avversario e la sua consistenza. Anche il Pescara, come il Napoli, è infatti in attesa di conoscere la categoria in cui dovrà giocare e pertanto la squadra non è ancora del tutto allestista ed è stata completato, per l'occasione, con molti giovani della primavera. Andiamo come sempre, però, a vedere la ricostruzione della gara.

E' il Napoli che da subito prende in mano le redini del gioco, Reja schiera il 4-2-3-1 ma essendo a corto di uomini è costretto a fare di necessità virtù e così in difesa al fianco di Grava, Giubilato e Romito viene schierato Montervino come terzino sinistro, poi Montesanto e Fontana, quindi da destra verso sinistra Capparella, Bogliacino e Pià, con Calaiò vertice alto. Reja è però costretto a rivedere i suoi piano dopo appena 9 minuti quando Grava si fa espellere ingenuamente dall'arbitro Farina per un fallo di reazione nei confronti di Paponetti, così che Montesanto arretra sulla linea dei difensori e la squadra passa al 4-4-1 con Pià che, sempre sulla sinistra, parte da posizione molto arretrata. E' proprio il brasiliano il vero protagonista di tutto il primo tempo, sulla sua fascia è incontenibile. Al 18' si invola sulla sinistra entra in area superando Mottola ma poi colpisce male mandando la palla di poco alta sulla traversa, al 23 si libera da solo in area ma aiutandosi col braccio e così Farina ferma l'azione, al 27' entrando in area con la solita serie di finte che contraddistinguono il suo modo di giocare, viene toccato leggermente, il brasiliano cade a terra e reclama il rigore ma per l'arbitro è solo calcio d'angolo. Al 38' Pià mette in rete in rovesciata su colpo di testa di Romito, ma precedentemente l'arbitro aveva visto una sua spinta ai danni di un difensore del Pescara e perciò la rete non è valida. Al 40' ci prova Giubilato con un tiro dalla distanza che è debole e centrale e non impensierisce il portiere del Pescara. Al 46', proprio allo scadere dell'unico minuto di recupero concesso da Farina, Calaiò fa da sponda di testa per l'inserimento in area di Pià che anticipa Aquilanti, evita il portiere Tardioli, si allarga sulla sinistra e crossa basso all'indietro per l'accorrente Calaiò che così mette in rete la palla dell'uno a zero.

Si va negli spogliatoi col Napoli in vantaggio, nella ripresa non ci sono inizialmente cambi e sono sempre gli azzurri, nonostante l'inferiorità numerica a tenere il possesso palla e a gestire la gara. Al 2' ci prova Calaiò con un colpo di testa, ma la palla è debole e centrale e Tardioli blocca a terra senza problemi. Al 4' dopo uno scambio sulla sinistra fra Calaiò e Pià, non c'è nessuno in area pronto a raccogliere il traversone del brasiliano. All'8' ottima apertura di Bogliacino in area per Calaiò che dopo un primo controllo perde palla e l'azione sfuma. Al 9' il primo pericolo per il Napoli: svirgola la palla in area Giubilato e fortunatamente Paponetti, con Iezzo in uscita, colpisce male la palla mandandola a lato. Al 12' c'è il primo cambio nel Napoli con Amodio che prende il posto di Pià e con Montervino che viene spostato sulla destra. Il Pescara comincia a prendere coraggio e tenta di farsi vivo dalle parti di Iezzo, così al 18' Croce si libera sulla sinistra di Montesanto entra pericolosamente in area e mette un cross basso che per fortuna viene deviato in angolo da Gibilato. In area si accende un parapiglia, alcuni giocatori del Napoli corrono a difendere il loro compagno Fontana, rimasto vittima di qualche colpo proibito di un giovane avversario, Farina calma gli animi e lascia correre, ma punisce con l'ammonizione Montervino un minuto più tardi quando si accende una nuova mischia in area azzurra. si riprende a giocare e al 22' ci prova Bogliacino dalla distanza, ma il suo tiro e alto. Al 23' arriva l'espulsione per Montervino: rincorrendo un avversario e strattonandosi a vicenda, il giocatore del Pescara cade a terra ed il centrocampista azzurro, inciampando sul corpo dell'avversario, ne 'approfitta' per pestargli la pancia senza fare troppi sforzi per evitarlo, così Farina lo ammonisce per la seconda volta ed il Napoli resta in nove. Reja fa allora uscire Calaiò per Sosa, mentre il suo collega Sarri manda in campo Triuzzi, Vicentini e Di Pietro per Vellucci, Mottola e Paponetti.

Il Pescara nonostante la doppia superiorità numerica non riesce a rendersi pericoloso, gli azzurri si difendono con ordine e fanno girare palla mantenendone il possesso. Così, al 34' su lungo traversone da metà campo di Fontana, Sosa in area stoppa di petto e al volo calcia di destro mettendo in rete la palla del due a zero. Al 37' Fontana sfiora il terzo gol su punizione dalla destra mandando la palla di poco a lato e al 40', un minuto prima che venga sostituito da Gatti, il regista azzurro mette in area un cross che Sosa non riesce a deviare verso la porta di un soffio. Al 41' Triuzzi viene fermato in posizione sospetta di fuorigioco, al 45' viene ammonito Caremi per un fallo su Bogliacino. Un minuto più tardi è bravo Amòdio ad anticipare sotto porta Ciofani lasciato solo. Al 48' l'ultimo sussulto del Pescara con un tiro dalla lunga distanza di Triuzzi che finisce di poco a lato. In conclusione possiamo dire che la partita di oggi ha evidenziato un Pià già in ottima forma, molto bene anche Fontana e Montervino, qualche buono spunto lo hanno offerto anche Bogliacino e Amòdio anche se comunque ci si aspetta molto di più. In ombra Capparella che è ancora poco preciso ed un po' estraneo alla manovra soprattutto al momento di finalizzare, va da se che la squadra deve essere assolutamente rinforzata in difesa, dove è sguarnita non solo nei ruoli, ma anche nelle sostituzioni. Nel secondo turno che si disputerà il 14 di agosto, il Napoli dovrà affrontare la vincente di Giugliano-Reggina e dovrà fare a meno di Grava e Montervino, ma per allora, si spera che la situazione 'ricorsi' sarà finalmente chiarita e così Marino potrà rinforzare adeguatamente la squadra in funzione della categoria che dovrà disputare, certo è che se il Napoli dovrà affrontare la Reggina, sarà ben altra cosa rispetto alla gara di oggi che è parsa poco più di un allenamento.