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Avanti divisi
Confermata rottura fra serie A e serie B, si va verso due leghe separate stile Premier League.

19 Luglio 2005 -- Indietro non si torna e quindi la serie A ha confermato oggi all'unanimita' la divisione con la serie B che portera' alla creazione di due leghe separate. E, come in ogni separazione matrimoniale che si rispetti, ''il marito paghera' gli alimenti alla moglie'', come ha spiegato il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone. Tradotta in termini calcistici, significa che la serie A paghera' una sorta di mutualita' ridotta alla serie B per uno spazio temporale ancora da definire. Di certo, non saranno i 110 milioni di euro percepiti finora dalla serie cadetta, ma la cifra finale sara' oggetto di trattative con la B ''che ha capito che andare avanti divisi e' la cosa migliore'', come ha spiegato Adriano Galliani.

''La notizia e' che la serie A e' finalmente compatta, cosa che non accadeva da tantissimi anni. E oggi anche Chievo e Empoli hanno votato la separazione'', ha aggiunto Galliani che incontrera' presto la serie B, dopo la riunione della serie cadetta prevista per mercoledi' prossimo. ''Non e' una spaccatura - ha precisato Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juventus - ma un'evoluzione che ha trovato tutti d'accordo, anche all'interno della serie B''. Addio, quindi, all'ormai vecchia Lega Calcio nella quale convivevano a fatica Albinoleffe e Juventus che non potevano che avere interessi distanti anni luce. Nasce ora la Lega professionisti serie A, con un logo nuovo e una sua mutualita' interna, che prevede un paracadute economico per chi retrocede in serie B. Poco importa se ancora non si sanno per certo i nomi delle societa' che vi prenderanno parte, visto che la presenza di Torino, Genoa e Messina alla serie A e' tutt'altro che certa: ''Stiamo lavorando per 20 squadre, non per Milan, Juventus o Torino. Fra 20 giorni sapremo chi giochera' in A e chi in B e sara' tutto chiaro''.

Si sta quindi lavorando su due piani: quello economico, per stabilire come e in che termini proseguira' la mutualita' verso la B e quello tecnico-giuridico per mettere a punto il nuovo statuto. Ci saranno nuove elezioni per eleggere i presidenti delle due assemblee, ma nulla cambiera' in termini di retrocessioni e promozioni. ''Faremo tutto con molta serenita' e senza traumi, rispettosi della serie B'', ha spiegato Galliani che ha quindi citato il modello della Premier League inglese come campionato di riferimento. Dalla B, per ora, arrivano segnali favorevoli alla separazione, ma non e' da escludere che la trattativa sul piano economico non sara' poi cosi' semplice. Di certo, c'e' la volonta' di cambiare un modello di Lega che non funzionava piu'. E, almeno all'interno della serie A, la divisione ha portato una litigiosita' decisamente minore e un clima molto piu' sereno. Un risultato non da poco, viste le ultime estate calde del calcio italiano.