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Corsa contro il tempo per i ricorsi in appello, il Napoli aspetta.

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10 Luglio 2005 -- Dopo la prima tappa del 9 luglio, data in cui sono state rese note le società non in regola con i pagamenti si attende la prossima scadenza prevista per il 12 luglio. Entro quella data le società che non hanno superato l'esame della Covisoc potranno ricorrere in appello. Saranno riesaminate solo le contestazioni sulle operazioni di ricapitalizzazione (fideiussioni o aumenti di capitale), mentre non si potrà presentare ulteriore documentazione. La Coavisoc, a sua volta, si pronuncerà giovedì 14 luglio stilando l'elenco delle società che sono riuscite a dimostrare che la loro posizione va riesaminata. A quella data sarà dunque più chiara la composizione dei prossimi campionati che verranno poi comunicati dal Consiglio Federale il giorno successivo. Si tratterà comunque di un elenco non definitivo perchè i club esclusi avranno ancora diverse carte da giocare, ricorrendo nell' ordine alla Camera di conciliazione, all’arbitrato del Coni, al Tar del Lazio ed infine al Consiglio di Stato.

C’è poi il capitolo dei ripescaggi. Secondo i criteri seguiti per riempire i posti liberati dalle società escluse, in serie A, B e C1 prima vengono recuperate le squadre retrocesse, se poi restano ancora posti liberi tocca a quelle che hanno perso i playoff per salire dalle serie inferiori. Il Torino punterà a dimostrare di essere parte lesa per la falsa fideiussione ed ottenere una riapertura dei termini scaduti il 30 giugno sulla falsa riga di quanto avvenne nel campionato 2003-2004 nel quale restarono coinvolte in uno scandalo simile anche il Napoli e la Roma. Altrimenti toccherebbe al Bologna tornare in A e con il Perugia ormai fuori gioco, dalla B salirebbe anche il Treviso, sempre che chiarisca la sua posizione. Ma, in un intreccio tra vicende economiche e giudiziarie, può sperare pure l'Ascoli (battuto dal Torino nelle semifinali dei playoff) se il Genoa dovesse scivolare in B a causa dei presunti illeciti con Venezia e Piacenza.

A guardare con interesse al rimescolamento della serie B ovviamente c’è il Napoli, penalizzato dall'Avellino nel confronto dei play off. Gli avvocati di De Laurentiis interverrano dopo il consiglio federale di venerdì, esaminando i documenti per le iscrizioni presentate dalle 42 società. Il Napoli ritiene che vi siano club non in regola oltre a quelli emersi dopo l'esame della Covisoc. Ai tifosi azzurri, ormai abituati ad estati passate a suon di carte bollate, non resta che attendere.