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Covisoc: Primi verdetti
La Covisoc ha bocciato il Torino in serie A, Perugia e Salernitana in B e 20 società di serie C.

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09 Luglio 2005 -- Le prime indiscrezioni che emergono dalla riunione, ancora in corso, della commissione di vigilanza sulle società di calcio che sta esaminando i requisiti per l'iscrizione ai campionati. Nella massima serie, appare scontato il primo ‘no’al Torino. Il club granata ha un debito con il fisco di circa 34 milioni di euro e la situazione è complicata dalla presentazione di una falsa fideiussione di 18,6 milioni di euro: la vicenda è al centro di un'inchiesta giudiziaria che nelle ultime ore ha portato all'arresto di Luigi Gallo. L'ex presidente del Venezia era stato indicato dal Torino come la persona che avrebbe procurato le garanzie bancarie risultate false.

La Covisoc in queste ore è impegnata soprattutto nella valutazione delle carte relative al Messina, che sul campo ha conquistato la permanenza in serie A. Ha raggiunto con la Regione Sicilia un accordo per la transazione del debito con l'Erario. Oltre a Perugia e Salernitana, non sarebbe in regola il Treviso. Il club veneto, alle prese con una carenza patrimoniale, avrebbe comunque la possibilità di regolarizzare la propria posizione nei termini previsti dal regolamento.

Sempre dalle prime indiscrezioni sembra che rischiano di essere sconvolti, infine, i campionati di serie C1 e C2, in bilico una ventina di club. La carenza patrimoniale non dovrebbe impedire al Lumezzane di iscriversi al torneo 2005/2006. Nettamente più difficile,la situazione di Fermana, Reggiana, Andria, Pro Patria, Spal, Vis Pesaro, Castel San Pietro, Cavese, Sora, Gela, Imolese e Pro Vasto,a cui si aggiungono i fallimenti del Como e del Venezia.

Comunque dopo che La Commissione di vigilanza, ha esaminato i conti dei club e ha valutato la situazione fiscale e contributiva. Chi non è in regola può presentare ricorso entro il 12 luglio. Due giorni più tardi, la Covisoc inoltrerà al presidente della Figc, Franco Carraro,il proprio parere tecnico vincolante. Il 15 luglio, infine, si riunirà il Consiglio federale per chiudere il capitolo iscrizioni ai campionati 2005/2006. Per le società bocciate, a quel punto le ulteriori possibilità saranno i ricorsi alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni, al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato.