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'Nulla da rimproverare'
De Laurentiis conferma la fiducia a squadra ed allenatore e denuncia l’ostracismo subito durante il campionato.

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12 Giugno 2005 -- “Non sono né deluso né preoccupato, la prossima partita sarà una vera finale e chi vince vince.” Parla chiaro il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis, al termine dell’incontro di andata dei play-off, concluso con un pareggio a reti bianche. “Non posso rimproverare nulla ai miei – ha chiarito il massimo esponente del Napoli – perché l’Avellino è una squadra tostissima e poi sono venuti qui per pareggiare ma la nostra squadra ha dato risultati di livello. Ho grossa fiducia nel Napoli e nei ragazzi.”

“Sono andato contro tutto e contro tutti - si è sfogato poi il presidente del Napoli , solito parlare in modo chiaro ed inequivocabile - abbiamo fatto la squadra in ritardo, non ci hanno aperto il mercato e si è fatto di tutto contro di noi, quindi mettiamocela tutta. Do piena fiducia a Reja ed ai giocatori, speriamo poi che domenica sia una gara diversa e che la palla vada in goal. Ho visto una determinazione in campo notevole sono tutti ragazzi gasatissimi e motivati e ci credono fino in fondo speriamo ed auguriamoci allora un imbocca al lupo.”

De Laurentiis ha infine ampliato il discorso parlando del suo impegno nei confronti della società partenopea e della presunta volontà di Maradona di ritornare a Napoli come dirigente. “Non ho rischiato sul Napoli ma ho portato a termine una missione iniziata nel 1999, che mi era andata male ed ora mi è riuscita e che, come tutti i progetti, va vista a lungo termine. Ho accettato questa sfida e la porterò fino in fondo. Sono molto sportivo, so anche perdere ma sono soddisfatto della stagione. È una corsa ad ostacoli iniziato tanto tempo fa, abbiamo fatto quello che abbiamo potuto. Credo che Maradona debba fare delle domande precise, poi siamo pronti ad accogliere quello che chiede, ma per il bene della squadra e non per ragion pubblicitarie. Se verremo contattati con un progetto ben chiaro lavoreremo per ritagliare una posizione nella società ma non vorrei che tutto questo sia un escamotage pubblicitario, sono un uomo che va per la concretezza e per questo conta ciò che serve, tutto il reste serve poco.”