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Ciro Ferrara Day
Questa sera l'addio al calcio al San Paolo dell'ex capitano azzurro Ciro Ferrara, dal Napoli una targa d'oro .

09 Giugno 2005 -- ''Avevo pensato tante volte a questo momento, a indossare, ancora una volta, la maglia del Napoli'': Ciro Ferrara, che domani sera al San Paolo chiudera' ufficialmente la sua carriera di calciatore con una partita alla quale parteciperanno glorie vecchie e nuove di Napoli e Juventus, spiega cosi' il significato della festa di stasera. ''Quando sono andato via da Napoli - spiega - ho sempre detto che sarebbe stato ingiusto tornare a vestire la maglia azzurra a fine carriera, a 34-35 anni. Perche' i cavalli di ritorno non sono mai una buona cosa e anche perche' in dieci anni di Napoli ho giocato sempre ad alti livelli e a fine carriera non sarebbe stato la stessa cosa. Solo per questo non sono tornato a Napoli da calciatore. Ma ho sempre avuto un obiettivo, rivestire la maglia azzurra ancora una volta e ritrovarmi con i compagni con i quali ho condiviso momenti belli e anche quelli meno belli''.

Ferrara spiega che all'idea della gara d'addio ''stanno lavorando da quattro-cinque mesi''. ''Sono contento di essere qui - aggiunge - sara' una bella serata di festa, dopodiche', da venerdi', mi concedo tre mesi di vacanza''. A chi gli domanda se domenica sara' al San Paolo per la sfida tra Avellino e Napoli, Ferrara risponde: ''da venerdi' sono in vacanza, ma potrebbe essere''. Quanto al futuro, Ferrara non esclude una ipotesi Napoli. ''La Juventus mi ha offerto la possibilita' di lavorare con i giovani - dice - ho accettato perche' voglio cominciare a piccoli passi. Ma questo non preclude alcun discorso futuro con il Napoli''. Ferrara parla poi del suo rapporto con Marcello Lippi. ''Eravamo entrambi a Napoli - racconta - una sera mi chiamo' e mi propose di andare con lui all'Inter. Gli risposi che avevo gia' parlato con la Juventus, poi ci ritrovammo tutti e due a Torino. Lippi - aggiunge - e' stato un allenatore importante, come tutti gli allenatori che ho avuto. Forse, quello a cui ho dato un po' meno e' stato Ranieri. Ma quello era un anno particolare, avevo nuove responsabilita'. Lippi e' stato importante perche' mi ha completato dal punto di vista tecnico''.

Ferrara racconta poi che giochera' ''un tempo con la maglia del Napoli ed un tempo con quella della Juventus. Prendero' il pallone e chiedero' ai miei compagni di venirmi ad abbracciare e giocare da attaccante'', ricorda il suo esordio in serie A, il 5 maggio 1985, proprio contro la Juve, venti anni e 500 partite fa, ringrazia il maestro Giuseppe Ferrigno che ha realizzato una statuina alta 40 centimetri (''al quale chiedero' di farne una con la maglia azzurra''), dell' emozione provata sorvolando in aereo lo stadio San Paolo e su un ipotetico ritiro da parte del Napoli della maglia numero 2 (''farebbe piacere, ma la maglia da ritirare era una sola, la 10''). Poi Ferrara parla del suo rapporto con Napoli ed i napoletani. ''Ho vestito per tanti anni la maglia bianconera - dice - ma non ho mai dimenticato le mie origini, la mia napoletanita'. Sono molto legato alla mia citta' ed alla mia terra. Ci sono stati momenti di incomprensione ma i tifosi mi sono stati sempre vicini. Con i successi conquistati lontani da Napoli credo di aver portato alla vittoria anche la mia citta'. Sono riuscito a vincere a Torino, in un contesto diverso''.

Domani sera, l'attaccante bianconero Ibraimovich potrebbe indossare la maglia del Napoli. ''Lui vorrebbe cosi' -spiega Ferrara - e, come dice Cannavaro, e' mezzo napoletano. E poi e' un grande tifoso di Diego. Pensate che mesi fa parlavo con Maradona e Bagni con la web cam mentre ero con Cannavaro e Ibrahimovic e questi, mentre noi parlavamo, riprendeva Diego col telefonino. Lui domani vorrebbe giocare con la maglia azzurra, ma ci sono molti attaccanti, vedremo. Molte delle maglie della partita di domani sera - conclude Ferrara - verranno messe all'asta. Il ricavato andra' alla fondazione 'Ferrara-Cannavaro' per i bambini di Napoli''. Il Napoli Soccer, ed il suo presidente Aurelio De Laurentiis, hanno deciso di premiare Ciro Ferrara con una targa d'oro che sara' donata da un rappresentante del club azzurro data l'assenza del produttore cinematografico, impegnato a Roma. Il riconoscimento, cosi' come predisposto dagli organizzatori della manifestazione, sara' consegnato prima dell'inizio della gara all'interno degli spogliatoi dello stadio San Paolo di Fuorigrotta.