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“Patto di sangue”
Il bomber Calaiò per nulla turbato dal dualismo con Sosa invita ad essere tutti uniti.

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27 Maggio 2005 -- Oggi pomeriggio, in quel di Francavilla dove il Napoli si sta allenando in vista della prima gara dei play-off contro la Sambenedettese che andrà in scena domenica alle 16.00 allo stadio Riviera delle Palme, il bomber Calaiò si è fermato a parlare coi cronisti della sua possibile esclusione di per fare posto al Pampa Sosa: “Giocare è sempre un piacere – ha detto l’attaccante azzurro giunto a gennaio - Però in questo momento restare fuori non è un dolore, perchè l’importante è vincere, io sono sicuro delle mie qualità e delle mie potenzialità, alcune volte le ho dimostrato altre no anche perchè la serie C è un campionato difficile perchè ti stanno tutti attaccati, prendi palla a terra e ti stanno in tre dietro. Poi col Napoli tutti mettono il doppio dell’impegno, poi c’è la pressione perchè il Napoli perché deve vincere a tutti i costi”.

A chi, in un certo qual modo, vuole minimizzare il campionato del Napoli, Calaiò ha risposto: “Dobbiamo ricordarci sempre che il Napoli è una squadra fatta all’improvviso, dopo un fallimento, in fretta e furia, quindi se riusciamo a vincere comunque avremo fatto una grande impresa. Noi daremo il tutto per tutto perché, se vinciamo, ci guadagniamo tutti, come gloria ed economicamente. Tra di noi non ci devono essere problemi, chiunque giochi non è un problema, siamo tutti fratelli, dobbiamo fare un patto di sangue per raggiungere il nostro obbiettivo e devo fare un patto di sangue anche con me stesso per cercare di restare calmo e non farmi prendere dal nervosismo e cadere in possibili tentazioni. I gol fatti nel campionato adesso si mettono in secondo pino – ha concluso l’attaccante azzurro - Un gol fatto ai play off è cosa pregiata e darò il massimo per farli, è il mio sogno vincere in questa piazza. Non so se giocherò titolare ma so che Reja è un grande allenatore ed una persona intelligente e deciderà lui, in base a come vorrà giocare, chi schierare”.

A confermare il patto di sangue fatto nello spogliatoio azzurro sono state anche le parole portiere Gianello: “Sono pronto a scommettere sul nostro gruppo, dobbiamo riportare il Napoli nelle categorie che contato e questa è solo una categoria di passaggio. Dobbiamo vincere questi play-off, non si fanno calcoli però sicuramente noi abbiamo a disposizione due risultati su tre perché ci va bene anche il pareggio. Adesso abbiamo fatto un patto che non è importante chi gioca ma l’importante è raggiungere il nostro obbiettivo, da parte mia farò di tutto per chiudere la porta. Dobbiamo essere sereni ma, dobbiamo avere la giusta consapevolezza dei nostri mezzi anche perchè ci giochiamo anche il futuro della nostra carriera. Sono convinto che assisteremo ad una bella partita – ha concluso Gianello - Una promozione a Napoli è unica ed irripetibile, per tutto quello che ti offre la città, i tifosi. Una promozione qua a Napoli vale dieci volte la promozione in un’altra città. Dobbiamo avere rispetto degli avversari, però noi siamo il Napoli ed abbiamo l’obbligo di andare in campo e dimostrare che siamo i più forti.”. L’addetto stampa, Guido Baldari, ha poi comunicato che domani Saviano ed Esposito torneranno a Napoli per giocare con la Beretti, mentre gli azzurri dopo la seduta mattutina ed il pranzo partiranno per il ritiro in provincia di Ascoli Piceno per poi trasferirsi domenica a SanBenedetto del Tronto.