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“Auguro il ritorno in B”
Torna a parlare l’ex-presidente Naldi che spera in una immediata promozione del Napoli nella serie cadetta

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14 Maggio 2005 -- “Il calcio è una droga ed io mi sono disintossicato per merito di mia moglie. E' ovvio che mi manchi, anche se nella mia vita non l'ho mai sostituito alle altre attività. Sto per fare altri investimenti, nel settore alberghiero, ma fuori città. Nessuno ha capito cosa significavo per Napoli e mi hanno lasciato solo”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente della SSC Napoli, Salvatore Naldi a diversi mesi dal fallimento di Agosto.

“Per il calcio Napoli ci volevano piu' soldi – ha aggiunto Naldi parlando delle sue ultime vicende - Ho privilegiato le mie aziende anche perche' ci sono 500 dipendenti che altrimenti non avrebbero piu' saputo in che maniera vivere”.

E sui rapporti con la tifoseria aggiunge: ''Non avevo bisogno del loro perdono perche' hanno capito che l'investimento nel calcio in questa citta' puo' farlo solo Moratti. Ad Aurelio De Laurentiis auguro che abbia da parte altri soldi per andare in serie A. Il pubblico deve essere premiato e non allontanato dal calcio a causa di pochi delinquenti: i napoletani sono veri tifosi cosi' come lo sono stato io''.

Tra i ricordi piu' belli dell'ex presidente, proprio l'affetto dei napoletani. ''La gente ha capito che l'ho fatto con il cuore - spiega Naldi - e questo e' il bello dei napoletani. Loro hanno fatto di tutto per starmi vicino e queste sono le cose che rimangono. La gente mi saluta, mi ringrazia, mi stringe la mano. Tra i ricordi piu' belli, quella sera di luglio quando in piazza del Plebiscito presentai la squadra o la volta che a Caserta, in occasione dell'inaugurazione di un club Napoli
mi accolsero con applausi e fuochi di artificio”.

Naldi - che e' appassionato di equitazione - in attesa che la competizione sportiva prendesse il via, ha salutato il sindaco Iervolino e l'assessore Giulia Parente. “La verita' - aggiunge - e' che le istituzioni avrebbero dovuto dirmi da subito che piu' di tanto non potevano appoggiarmi - dice riferendosi alle vicende che hanno preceduto il fallimento della societa' partenopea - Questo passaggio, invece, non l'hanno fatto. Solo questo rimprovero loro. Anche il tribunale fino all'ultimo ha cercato di difendere il titolo sportivo ma poi è subentrato il sistema - aggiunge Naldi - Mi auguro che Napoli, sempre penalizzata, questa volta abbia di piu'. Il calcio e' una scommessa non una certezza e questa certezza la da' solo il Palazzo”.

A De Laurentiis, Salvatore Naldi augura un futuro roseo. “Spero che De Laurentiis, possa portare questa squadra in serie B. I giocatori si stanno impegnando e lo si vede ed i tifosi rispondono affollando lo stadio. Dove si vede una squadra che milita in serie C con 50mila persone allo stadio?”.